Storico All Star
Autore: Lega Volley Femminile
30 Dicembre 2004


1998… BODY ART


L'All Star del Body… L'hanno chiamata “Body Art” quella che caratterizzò sul finire del 1998 l'edizione numero 10 dell'All Star Game femminile giocato a Bari e griffato Arena.


E proprio azienda di Tolentino coniò per l'occasione una nuova e attillata divisa per le giocatrici della manifestazione delle stelle, per l'occasione giocata nella formula Europa – Resto del Mondo. Oltre al body “scoprente” anche un'altra novità, in prima assoluta al'All Star pugliese, l'introduzione del Rally Point System. Fini 3-1 per il Resto del Mondo allenato da Malinov e tutto a trazione cubana: Ruiz 21 punti, Torres 20, Aguero e Costa indiagionale doppio palleggiatore 9 e 2 punti rispettivamente.


UNA LAUREA PER LE AZZURRE


Correva la stagione agonistica 2001/02, le azzurre protagoniste all'Europeo di Sofia, conclusosi con un brillante secondo posto, erano le stelle del Tally All Star Game di Pesaro. Tanto bel gioco e anche cuore per tutti i partecipanti che, per l'occasione vestirono durante il secondo set della sfida, la maglietta di Emergency. Vinse l'Italia per 3-2 con Piccinini top scorer delle azzurre con 16 punti. Fu una festa, caratterizzata dalla battuta d'inizio match effettuata dal campione cubano Joel Despaigne.


Alla sera poi in quel di Urbino festa azzurra nell'emozionante atmosfera del Teatro Sanzio, con ''tocco'' di professore universitario, un vero diploma di laurea “pallavolistica” e perfino corona di allore per le ragazze della Nazionale italiana vice campione d'Europa.


“TIRATE ALLA VECCHIETTA”


Stagione 1998/99… A Reggio Calabria si celebra l'Arena All Star. In campo al pala Pentimele l'Italia di Julio Velasco (con Biamonte, Mello, Leggeri, Togut, Rinieri, Mifkova, Beccaria, Bragaglia, Galastri, Navarrini, Cacciatori e De Luca) contro la selezione de Il resto del Mondo, le migliori straniere del campionato italiano. Buffo episodio durante la partita di allenamento che il giorno prima dell'Arena All Star aveva fatto da prova generale. Velasco aveva spiegato alle ragazze che dovevano tirare di più sulle dita del muro, senza chiudere il colpo, usando un bersaglio immaginario. “Dovete cercare di colpire una vecchietta seduta in alto sulla tribuna” aveva parafrasato il cittì… Durante la partita però le azzurre continuavano a cercare colpi stretti contro la selezione del resto del Mondo. Il ché fece urlare a Velasco: “Non state tirando alla vecchietta…” gelando le avversarie che hanno iniziato a chiedersi “a chi avrà detto vecchietta?”


L'ANNO DEL MURO A 4 CONTRO KEBA PHIPPS


Nel 1995, in piena era Phipps, ad Arezzo, l'All Star femminile vide la formazione dell'Europa piazzare il muro a 4 (sì, a quattro) contro le schiacciatrici statunitensi del Resto del Mondo, Keba Phipps e “Bianca” White.


Nell'occasione venne infatti sperimentata la “Free Position System”, applicazione della pallavolo senza falli di rotazione (salvo che per l'ordine di battuta e la linea di ricezione).  Una specie di “ciak non si gira” che ha proposto rivoluzionari muri a quattro e reparti difensivi a due, con super personalizzazione dei ruoli. Un gioco che aveva poi dato vita a diverse letture, chi contrarie, chi favorevoli. Ma era un esperimento, e tale è rimasto.  Nell'occasione dell'All Star toscano, organizzato su due giornate, Cristina Pirv vinse l'appuntamento con il  “Thunderball”, momento di spettacolo pre partita.

 

La schiacciatrice rumena, oggi ex Asystel Novara, si aggiudicò la gara grazie al servizio più veloce… Il “volley – velox” fotografò il suo pallone che viaggiava a 84 km/h.

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