IL BISONTE FIRENZE 3
IMOCO CONEGLIANO 2
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 22, Brussa ne, Bechis 2, Bayramova 20, Norgini, Enright 23, Bonciani, Melandri 6, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli 1, Calloni 13. All. Bracci.
IMOCO CONEGLIANO: Ortolani 12, Bricio 1, Robinson 12, Malinov ne, Cella, Folie 11, Skorupa 2, Fiori, De Gennaro (L), Danesi 1, Costagrande ne, Fawcett 19, Barazza 5. All. Mazzanti.
Arbitri: Pozzato – Prati.
Parziali: 25-18, 25-15, 23-25, 17-25, 15-10.
Note – durata set: 23’, 26’, 32’, 26’, 17’; muri punto: Il Bisonte 15, Imoco 9; ace: Il Bisonte 4, Imoco 1; spettatori totali 2000.
È un sogno? No, non è un sogno, è tutto incredibilmente e realmente vero. Al termine di una partita pazzesca, Il Bisonte ha battuto al tie break l’Imoco Conegliano. Non una squadra qualsiasi. Ma la squadra campione d’Italia in carica. Quella che era reduce da ventidue vittorie consecutive in Italia e che sembrava poter mangiarsi in un sol boccone Firenze. Ma in settimana in tanti nella squadra bisontina lo avevano detto: Conegliano è favorita, ma la palla è rotonda e con la mente libera l’impresa si può fare. Ed eccola servita, l’impresa. Una prestazione incredibile, al limite della perfezione per almeno quattro set su cinque, grazie anche a un Mandela mai così caloroso: adesso le vittorie di fila nel fortino di casa sono sette, e il dato dell’ultimo periodo si aggiorna a nove vittorie nelle ultime dodici partite. Un rendimento che autorizza a sognare, anche in vista di gara due, in programma al PalaVerde a Pasquetta, e di eventuale gara tre, sempre a Villorba il giorno dopo: con una SQUADRA così, tutta maiuscola, tutto è possibile, e la vittoria su Conegliano lo ha dimostrato. Il Bisonte ha praticamente dominato nei primi due set, poi nel terzo è arrivata fino a due punti dal match ma con un colpo di coda Conegliano ha accorciato le distanze: con il quarto perso a 17 e l’inerzia nelle mani di una corazzata come quella di Mazzanti, tutti potevano crollare, invece le bisontine si sono rioganizzate giocando un tie break da sogno e portandosi a casa il successo. I numeri? Quindici muri (cinque di Melandri e quattro di Enright) contro nove dell’Imoco, il 40% in attacco di squadra e ben tre giocatrici sopra i venti punti (Enright 23, Sorokaite 22 e Bayramova 20), ma anche una Parrocchiale straordinaria in difesa, una Bechis geniale in regia, una Calloni da 13 punti col 59% in attacco e una Bonciani devastante da subentrante in battuta, senza dimenticare l’apporto di Pietrelli e Norgini. Che dire? E’ tutto bellissimo. E adesso tutti a Treviso.
Marco Bracci parte con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Mazzanti deve invece fare a meno di De Kruijf e risponde con Skorupa in palleggio, Ortolani opposto, Bricio e Robinson schiacciatrici laterali, Folie e Danesi al centro e De Gennaro libero.
L’inizio è equilibrato, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo e Il Bisonte che pur sbagliando due battute e due attacchi va avanti con un gran muro di Sorokaite su Ortolani (9-8), bissato poi da quello di Enright su Folie che vale l’11-9 e il time out Mazzanti. Conegliano rientra subito con Bricio (11-11), Calloni e Odina riallungano (15-13), e quando Danesi sbaglia il primo tempo Mazzanti chiama un altro time out: sul 17-14 entra Bonciani in battuta per Bechis, Odina mura Ortolani che subito esce per Fawcett (18-14), ma Sorokaite e Enright (otto punti a testa nel set) trovano gli angoli per il 20-14 e Mazzanti inserisce anche Barazza per Danesi. Il vantaggio adesso è ampio, Il Bisonte controlla e chiude 25-18 con Calloni al secondo set point.
Nel secondo set Mazzanti lascia in campo Fawcett, ma Odina è un’ira di Dio (3-0) e Mazzanti inserisce subito Ortolani per Bricio: Folie riavvicina l’Imoco (6-5), ma Il Bisonte in difesa è una furia e non lascia cadere un pallone, e Sorokaite riallunga (9-5). Ancora Odina con un ace e una pipe firma il clamoroso + 6 (14-8), poi sul 14-9 Bracci inserisce Pietrelli per l’azera in seconda linea: Conegliano prova ad avvicinarsi (18-14), Bayramova la ricaccia subito indietro (20-14), poi entra Bonciani in battuta e Melandri stampa due muroni (23-15), con la palleggiatrice che rimane al servizio fino al 25-15 firmato Odina (9 punti nel set col 73% in attacco).
Nel terzo Conegliano, in cui rimangono in campo Fawcett e Barazza, prova a svegliarsi trascinato da Folie, e sullo 0-4 Bracci deve fermare il gioco: Il Bisonte si riorganizza, stampa tre muri con Melandri e Odina e impatta (6-6), ma Conegliano scappa di nuovo con Fawcett (6-9). Adesso è un elastico continuo, quando Enright mette il muro del 10-11 Mazzanti chiama time out e al rientro Ortolani riallunga (12-15), con il muro di Barazza che vale il 13-17 e il time out di Bracci: sul 14-17 entra Bonciani in battuta per Bechis e il suo turno in battuta frutta due punti importanti (16-17), ma Firenze non riesce ad agganciare e anzi l’Imoco scappa ancora con il turno in battuta di Cella entrata per Fawcett (18-22). Ma non è ancora finita: Il Bisonte si riavvicina con una straordinaria Enright (21-22), Mazzanti ferma tutto ma Sorokaite trova l’attacco della parità (22-22). Fawcett trova il mani out del 22-23, entra Bricio per Ortolani ma sbaglia la battuta (23-23), poi Robinson firma il set point ed è lei stessa a trasformarlo (23-25) riaprendo la partita.
Anche nel quarto Il Bisonte comincia subito all’inseguimento, e quando Fawcett e un muro di Ortolani danno all’Imoco il 6-10 Bracci chiama inevitabilmente time out: Sorokaite si scatena (8-10), ma subito dopo risponde Fawcett e il suo 8-14 provoca un nuovo time out fiorentino. Stavolta Conegliano non si fa sorprendere, e nonostante i tanti cambi di Bracci che inserisce Pietrelli, Norgini e Bonciani, alla fine è Ortolani a chiudere 17-25.
Nel tie break Il Bisonte si ritrova e parte forte con il muro di Calloni e Enright (4-2), poi su un gran servizio di Sorokaite c’è l’errore di Skorupa e il 6-3 costringe Mazzanti al time out: Odina trova la pipe del 7-3, entra Bricio per Robinson ma commette subito fallo e si cambia campo sull’8-3. Due punti ospiti convincono Bracci a fermare il gioco (8-5), Calloni con l’ausilio del video check trova il 9-5 ma poi Conegliano torna sotto (9-7): Robinson, rientrata per Bricio, sbaglia la battuta, poi Bechis stampa il muro dell’11-7 e Mazzanti ferma tutto. Bechis di seconda mette il 12-8 poi lascia spazio a Bonciani in battuta ma Fawcett trova il 12-9. Sorokaite firma un punto fantastico (13-9), Folie stampa Enright (13-10), poi entra Pietrelli per Odina ma Ortolani batte in rete e al primo match point è Enright a far esplodere la festa.
LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “É stata una grande partita, una di quelle piacevoli da giocare per l’importanza: se poi si gioca anche molto bene e si inizia come abbiamo iniziato noi nei primi due set, allora si comincia a crederci sempre di più. E non dimentichiamoci che il terzo lo abbiamo perso di due punti, ma dall’altra parte della rete c’è Conegliano, la squadra più forte d’Italia: è normale che si possano perdere due set, ma le ragazze stasera non volevano perdere la partita, sono state fantastiche. Adesso andiamo al PalaVerde sapendo che sarà molto difficile, ancor più di stasera, questo è l’atteggiamento giusto per giocare questo tipo di gare”.