“A tu per tu” è una rubrica curata dall’ufficio stampa della Tena Volley Santeramo. Ospite dell’angolo interviste oggi è Eugenia Dushkyevich, centrale ucraina della Tena Volley Santeramo, tra le più quotate e apprezzate del Campionato Italiano. Attualmente in forza alla nazionale Ucraina insieme a Yanina Zhurovska
– Eugenia quale è il primo consiglio che hai dato a Yanina Zhurovska?
Quello di portare sempre nel cuore i colori della nazionale ucraina e fare bene anche per promuovere la nostra nazione. Il fatto stesso che in Italia oggi ci sono più giocatrici dell’Ucraina, significa che siamo cresciuti e che la pallavolo di alto livello inizia a praticarsi anche da noi. Yanina credo che si farà apprezzare in Italia sia come atleta che come persona: è una giocatrice che dà sempre il massimo di sé.
– Eugenia, tante proposte per te ad inizio stagione, non solo dall’Italia, ma tu hai deciso di rimanere a Santeramo, un gesto molto apprezzato dai tifosi Tena.
Da noi un detto dice: un pesce va alla ricerca sempre dell’acqua più profonda. Significa che una persona cerca il posto dopo poter stare bene. A Santeramo mi sono trovata benissimo, conosco oramai tutti e poi la società mi ha fatto anche una buona proposta. Mettendo sulla bilancia tutte le varie proposte, quella di Santeramo era la più pesante di tutti, per via di tutte le componenti elencate prima. Qui la gente ti fa sentire come a casa. E poi qui in Italia ho conosciuto il mio moroso e presto spero anche che la mia famiglia possa venirmi a trovare qui a Santeramo. Devo dire che ho trovato un gruppo di atlete molto valido, uno staff tecnico che lavora bene, uno staff medico molto professionale e un ambiente che mi piace sempre più. Sono felice di aver rifatto questa scelta.
– La squadra di questa stagione è stata costruita sulle fondamenta di quella dello scorso anno: felice di aver ritrovato in squadra Monica, Noemi, Soninha e Milena?
Si, molto felice. Solo nel tennis, così come negli sport individuali, vince una sola persona: la pallavolo, così come il basket, il calcio, la pallamano… è un gioco di squadra. Sono felice che è rimasto metà del gruppo dello scorso anno, ciò significa che stiamo bene insieme e possiamo costruire qualcosa di importante. Sono felice che, tra queste, ci sia stato anche il mio nome.
– Sulle nuove compagne, invece, cosa senti di dire?
Dico che mi piacciono, è un bel gruppo. Gente con la quale si va d’accordo sia in campo che fuori. Persone con un carattere forte, abituate a dare il massimo e che vogliono fare bene.
– Credi che la Tena Volley Santeramo possa lottare per degli obiettivi particolari?
Il primo obiettivo per noi è quello di dare sempre il massimo e di raggiungere traguardi importanti. Mi piacerebbe con questa squadra poter puntare non solo alla salvezza, ma a qualcosa in più. Credo che il potenziale di squadra per fare bene ci sia. Non dobbiamo porci limiti, l’importante è lavorare bene.
– I tifosi della Tena Volley Santeramo sono strafelici che tu abbia scelto di vestire ancora questa maglia, che messaggio lanci in questa nuova stagione.
Dico che sia noi che loro abbiamo un anno di esperienza in più e per tanto spero che sia noi che loro possiamo dare ancora di più di quello che abbiamo già dato lo scorso anno, senza mai perdere di vista il fatto che, il nostro, è uno sport dove, un giorno vinci ed un altro puoi perdere; l’importante, però, è che si perda con onore. Ho sempre detto che i tifosi di santeramo sono i migliori del mondo che, pallavolisticamente parlando, io ho conosciuto. Loro ci hanno seguiti e incoraggiati sempre, sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Il mio augurio è quello che possano sempre rappresentare l’elemento in più in campo. Speriamo, in questa stagione, di poter insieme raggiungere i traguardi più prestigiosi. Spero di vedere il palasport sempre più pieno e caloroso.
– Personalmente, invece, cosa ti aspetti.
Mi piacerebbe diventare il più forte centrale del campionato; ma visto che la concorrenza in Italia è notevole, vorrei confermarmi tra le prime e, semmai, migliorare la prestazione della scorsa stagione.