Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiNovara sfata il tabu Puglia riuscendo a portare a casa l’intera posta in palio contro una Tena Volley Santeramo che, pur tenendo testa alla più blasonata Asystel, mostra ancora un andamento di gioco incostante.
E’ così che il Novara riesce a far suo il primo set grazie al fondamentale del muro (ben 7 quelli vincenti), ma complice anche una traballante ricezione delle padrone di casa (18-25).
Nel secondo atto di gioco le padrone di casa fanno fruttare la grinta e la determinazione del fattore campo, riuscendo a sviluppare una buona pallavolo, ma soprattutto facendo salire le percentuali nei vari reparti e migliorando la correlazione muro-difesa. Marulli tiene a bada le novaresi con i suoi muri, mentre Fernandez e Tsekova pungono in attacco. Bene Sirressi in difesa con i suoi gran recuperi. La Tena Volley meritatamente chiude il set a suo favore 25-20.
Nel terzo parziale dopo alcuni scambi e il 2-2 iniziale, ecco che alle atlete di casa viene a mancare il lume della lucidità, quel tanto che basta per far andare Novara sul 2-8. Dopo il minuto di sospensione tecnica entra in campo un’altra Tena, ma il gap a favore dell’Asysetl è amministrato dalle ospiti fino al 20-25 finale, con un ultimo attacco messo a segno da Osmokrovic, autentica spina nel fianco del Santeramo.
Il quarto set è sicuramente il più avvincente. Novara cerca di prendere il largo, complice alcune distrazioni Tena (2-5), ma Fernandez e compagne sembrano decise a vender cara la pelle (5-5). Da qui in avanti si viaggia punto a punto. Sul 12-12 fa esordio nel campionato italiano Asa Gustafsson (schiacciatrice Tena), la quale mette subito a segno un punto (sarà l’unico della sua pur breve gara).
Da metà set in poi, pur assistendo ad un gioco agonisticamente valido, si assiste altresì a tanti errori (i più evidenti quelli commessi dal Novara in fase di costruzione).
Si arriva sul 23-23. Santeramo, che è andata al servizio, riesce ad avere nelle mani la palla del contrattacco, ma la neo arrivata Gustafsson, alla quale viene affidata una palla che scotta, è murata.
L’Asystel non si fa sfuggire la ghiotta occasione dei vantaggi: ci pensa Barcellini a mettere a terra il punto numero 26 (24-26) e regalare al suo team l’intera posta in palio.
Santeramo pecca di cinismo e cattiveria agonistica, mostrati a sprazzi. Contro una squadra del calibro di Novara non riesce l’impresa così come contro Bergamo e Jesi.
Adesso bisogna guardare a Cesena e alle gare a venire come autentiche finali scudetto. Dopo che Vicenza, battendo il Castellana, si è portato da -7 a -4, la Tena deve smuovere la classifica sin dalla prossima gara di Cesena, nello scontro diretto con la Solo Affitti Tradeco.
Pedullà (coach Novara): “Devo fare i miei complimenti a Braia per come ha saputo mettere in campo la sua squadra; ma ancor più lo devo fare alle mie atlete per essere riuscite a chiudere una situazione che poteva complicarci l’andamento e il risultato di gara. Giocare in Puglia per noi non è mai facile: finalmente siamo riusciti a sfatare un tabù.”
Moschetti (allenatore in seconda Tena): “Peccato davvero per quel quarto set, vincerlo avrebbe significato per noi tante cose. Purtroppo siamo ancora un tantino incostanti nel rendimento di gioco in campo. La Gustafsson, poi, ha bisogno di integrarsi al meglio nei meccanismi di gioco. Ogni gara per noi è importante per fare punti, non solo gli scontri diretti. Adesso bisogna andare a Cesena più che determinati.”
Gustafsson (schiacciatrice Tena): Son contenta di aver esordito con un punto, lo volevo a tutti i costi. Dopo quasi 10 mesi di assenza dalle vere gare agonistiche, son contenta di come ho esordito. E’ pur vero, però, che devo ancora inserirmi al meglio nei meccanismi di squadra. Il mio impegno è mirato a crescere gara dopo gara e poter dare il maggior apporto possibile alle mie compagne.