Che la Play Radio Foppapedretti Bergamo fosse scesa in Puglia per mettere una seria ipoteca sul passaggio alla final four di Coppa Italia Findomestic lo si sapeva dai giorni scorsi, leggendo anche le dichiarazioni di mister Fenoglio che nulla ha voluto concedere al Santeramo, mettendo in campo il 6 1 titolare. Deluse invece sono andate le aspettative dei circa 1000 tifosi bianco-azzurri, presenti sugli spalti del Pala Cooper, che, ad onor della cronaca, si aspettavano di vedere in campo una squadra Alfieri più Tena-ce (è il caso di dire); invece si è assistito ad un match che, in un certo qual modo, ha riproposto (soprattutto sotto il profilo mentale) la
Tena Volley Santeramo vista alcuni giorni fa a Perugia: nei momenti importanti della gara, poco lucida e alquanto fallosa.
Mister Salvagni non ha potuto contare sull’apporto e sui centimetri di Katia Luraschi, rimasta in panchina per via di un forma influenzale che l’ha colpita prima della gara.
E’ pur vero, però, che l’altra regista Alfieri, Melean Yoraxi, vista nelle ultime gare, certo non ha demeritato. Il suo handicap contro la squadra campione d’Italia è stato dettato dai cm. che le sono mancati per contrastare a muro le varie Gruen, Piccinini, Secolo e Poliak (giusto per fare qualche nome).
Nel primo set capitan Marulli e socie riescono a tener testa alla corazzata Foppa fino al 7-7, poi la regista azzurra Lo Bianco aumenta la velocità di gioco, permettendo alle sue compagne di incrementare in men che non si dica il vantaggio rosso-blu (8-16), complice anche una ricezione ballerina della Tena. Il set si chiude 20-25.
Nel secondo, così come nel terzo set, l’andamento di gara è più o meno lo stesso: Cicolari, Willoughby (uniche atlete Tena ad essere andate in doppia fila) insieme a Dushkyevich provano a tenere in corsa il team Alfieri; ma le accelerazioni di Lo Bianco (che riesce a tenere fuori dai giochi Marulli a muro, per la prima volta a secco), la prima linea Foppa, così come la determinazione in difesa delle ragazze di mister Fenoglio, determinano il 3-0 finale (19-25 e 20-25 i restanti parziali) per le bergamasche. Un risultato che ci sta tutto. Certo è che, sabato prossimo, contro il Megius Padova di mister Micelli (ex Alfieri) bisognerà scendere in campo con un altro piglio e tornare a mostrare l’occhio di tigre (per meglio dire di Leonesse Alfieri) per ricominciare subito a mostrare gli artigli e graffiare punti importanti in un girone di ritorno, appena iniziato, non certo facile.