Tena Santeramo: una squadra incerottata cede al Perugia
Autore: Lega Volley Femminile
26 Gennaio 2008

Tena Volley Santeramo – Despar Perugia 0-3
(19-25/20-25/11-25)

Santeramo: Boteva 5, Fernandinha, Zhurovska 6, Dushkyevich 7, De Luca 10, Marulli 9, Sirressi (L), Porzio, Rizzo, Cimoli All. Nesic
B.E. 5, B.V. 3, Muri 5, Ric. 80% – 67%, attacco 30%

Perugia: Pachale 16, Crisanti 5, Marinova 3, Francia 8, Del Core 9, Gioli 14, Arcangeli (L), Decordi, Pavlovic, n.e. Grbac, Sacco, Shaposhnikov All. Sbano
B.E. 4, B.V. 4, Muri 5, Ric. 85% – 77%, attacco 50%

Una Tena Volley Santeramo incerottata cede per 3-0 al Perugia campione d’Italia, giocando nei primi due set con grande determinazione, e subendo nel terzo il divario tecnico di Gioli e compagne.

Dragan Nesic, dopo aver provato in settimana un certo tipo di assetto, ha dovuto rivoluzionare il giorno prima della gara le carte in tavola, non potendo utilizzare Soninha. La Tena scende in campo con Fernandinha in diagonale con Boteva, Marulli e Dushkyevich al centro, De Luca e Zhurovska di banda e la giovane Sirressi libero. Con Noemi Porzio, infortunatasi nell’allenamento mattutino alla caviglia (distorsione), ma ugualmente in campo, che da libero è diventata la terza attaccante del Santeramo. Mister Sbano, invece, ha potuto schierare l’assetto ideale: Marinova in diagonale con Francia, Gioli e Decordi al centro, Pachale e Del Core di banda, con Arcangeli libero.

Parte subito all’attacco la Despar Perugia nel primo set (0-3/3-8), ma il Santeramo si ricompone e riduce il vantaggio umbro (7-9). Alcune piccole sbavature Tena permettono alla Despar di allungare (10-16) e andare a chiudere il parziale 19-25.

Nel secondo atto di gioco sono le padrone di casa a dettare il gioco nella prima frazione dello stesso (8-4/12-8). Zhurovska, a cose buone, alterna errori e qualche fallo di valutazione (12-12); mentre dall’altra parte della rete Marinova, moglie di Dragan Nesic, guida gli attacchi pungenti di Pachale, miglior realizzatrice con 16 punti, e Gioli. Santeramo rimane avanti 16-14, ma poi subisce un mini break delle atlete ospiti (16-17). Da qui in avanti il vantaggio umbro si stabilizza fino al 20-25 finale.

Nel terzo ed ultimo set Perugia sale in cattedra, mentre le bocche di fuoco del Santeramo si spengono davanti al muro avversario. L’11-25 finale forse penalizza troppo la squadra di casa; ma è pur vero che in questo parziale, più che negli altri, viene fuori la superiorità tecnica delle campionesse d’Italia.

Santeramo è attesa da un autentico tour de forse, dovendo affrontare in ordine Bergamo, Jesi e Novara. Nel frattempo la società Santeramo Sport si sta adoperando per poter riavere in squadra Sonia Benedito.

Dragan Nesic (Santeramo): Credo che l’assenza di Soninha si sia fatta sentire, ma è anche vero che ho visto nei primi due set una squadra scesa in campo con determinazione, poi è venuta fuori la superiorità tecnica di una squadra come Perugia che certo non ha certo bisogno di presentazioni. Le prossime due settimane saranno difficili per noi, in quanto ci attende un autentico tour de force, ma noi dobbiamo essere bravi a non scomporci e a lavorare in armonia e rimanendo uniti nel perseguire i nostri obiettivi, senza scoraggiarci. Chiedo ai nostri tifosi, in un momento non certo facile sia per tutti noi che per loro, di esserci vicini. Dobbiamo rimanere uniti (società, team e tifosi) e guardare avanti in un’unica direzione. Adesso più che mai abbiamo bisogno della forza del gruppo.

Emanuele Sbano (Perugia): Sapevamo delle difficoltà del Santeramo, che non ha potuto schierare la sua atleta di punta; ma allo stesso tempo mi aspettavo di trovare una squadra determinata e decisa a vendere cara la pelle. Nei primi due set loro ci hanno creato qualche grattacapo, poi è venuta fuori la nostra maggiore esperienza. Di certo è stata una gara che non abbiamo voluto sottovalutare. Siamo impegnati su più fronti e questo ci crea maggiori difficoltà nel dover dosare le nostre forze, ma ugualmente vogliamo fare bene su ognuno di essi. Scegliere uno di essi? Per noi sono tutti e tre, campionato e coppe, importanti e pertanto ce li giocheremo fino in fondo.

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