Tena Volley Santeramo: microfoni a Barbara De Luca
Autore: Lega Volley Femminile
20 Agosto 2007


E’ partita quest’oggi la stagione agonistica 2007-2008 della Tena Volley Santeramo sotto la guida dell’allenatore in seconda Fabrizio Grezio e il preparatore atletico Alessandro Bracceschi, in attesa dell’head coach Dragan Nesic, impegnato come tecnico della nazionale bulgara, e dello scoutman-videoman Simone Franceschi. Al primo appello erano presenti Monica Marulli, Barbara De Luca, Mila Rizzo, Milena Boteva, Noemi Porzio, Valeria Cimoli e Imma Sirressi (tenuta a riposo visto i suoi recenti impegni con la nazionale pre-juniores ai mondiali in Messico). A questi si è aggiunta la giovane Antonella Caponio, proveniente dal vivaio Santeramo Sport. Nei prossimi giorni si aggregheranno alle atlete già presenti Fernandinha, Duskhyevich e, con molta probabilità, Soninha, la quale ha manifestato apertamente la volontà di continuare a giocare a Santeramo. Mentre continua a lavorare in chiave mercato Donato Sirressi, alla ricerca del colpo a sorpresa. Nell’esordio di giornata il più emozionato è stato senza dubbio Fabrizio Grezio, al suo ritorno a Santeramo dopo l’esperienza esaltante del 2003-2004 (anno della promozione in A1 e della conquista della Coppa Italia di A2) e del 2004-2005 (esordio del Santeramo nel massimo campionato italiano).
“E’ vero, sono molto emozionato, e domani lo sarò ancora di più. A Santeramo ho vissuto gli anni più belli della mia carriera di allenatore, con la promozione in A1 e la conquista della Coppa Italia di A2, al mio primo anno. Sicuramente quello che ho vissuto a Santeramo non è poco. L’emozione più grande, però, sarà alla prima gara davanti ad un pubblico splendido come quello di Santeramo Sport, un elemento integrante con la squadra. In questi ultimi anni spesso il mio pensiero rincorreva le gioie che Santeramo ha saputo darmi. Essere tornato a respirare l’aria magica del Pala Cooper è per me un’emozione indescrivibile  (gli occhi di Fabrizio Grezio brillano e la voce tremula).

Tra le nuove arrivate, chi ha motivazione e volontà di fare bene anche a Santeramo è certamente Barbara De Luca, tra le più cercate dai tifosi rosso-blu.

– Barbara, ti rimetti in gioco nel massimo campionato italiano!

“Come no, io mi rimetto in gioco tutti gli anni. Ho fatto un anno di A2 per una scelta ad un progetto nel quale ho creduto molto, in quanto ritenevo fosse un progetto valido che ha fruttato la promozione in A1. Sono contenta di ritornare a giocare nel massimo campionato italiano e farlo qui a Santeramo dove c’è un entusiasmo che va alle stelle.”

– Alcune stagioni or sono una certa Carmen Turlea, tua compagna a Sassuolo, è riuscita nell’intento di scrivere una stagione entusiasmante a Santeramo; speri di ripetere le gesta della tua collega?

“Ripetere le gesta di Carmen è quasi improbabile, perché lei è un’atleta di primissimo livello e non è facile per alcuno eguagliarla. Io spero di dare il mio contributo alla squadra e raggiungere gli obiettivi fissati, di fare un anno buono e divertirci tutti insieme”

– Hai dato tanto alla pallavolo italiana, sia come immagine che come atleta, quanto pensi di poter ancora dare?

“Spero di dare molto di più di quello che ho dato sino ad ora. Nel senso che non mi sento assolutamente arrivata, anzi ho sempre degli obiettivi da raggiungere e quest’anno, di nuovo, vi è una scommessa che faccio con me stessa, prima di tutto. Per cui è come se ricominciassi daccapo tutte le volte”
– Primo giorno di scuola a Santeramo, come è andata?

“Benissimo! Benissimo, perché in questa città si sente l’entusiasmo che c’è tra la gente, lo si riesce a palpare. Per cui è bello cominciare proprio qui e poi, quando più avanti si comincerà a giocare in questo palazzetto, davanti a tanta gente, sarà una emozione tutte le volte”

– Barbara De Luca, un’istituzione per tantissimi tifosi del Santeramo. Cosa senti di dire a loro nel tuo primo messaggio?

“Sono contenta di essere qui e non vedo l’ora di conoscerli. Ho giocato in questo palasport tante volte, e tutte le volte rimanevo impressionata dal macello, in positivo, che c’era. Per cui credo che giocare qui e avere tutta questa gente al tuo fianco sia una sensazione particolare!”.

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