Terra Sarda Tortolì: a Cagliari per testare la condizione
Autore: Lega Volley Femminile
10 Settembre 2004

Scatta la macchina della solidarietà e l’Airone Terra Sarda  Tortolì si prepara al grande evento di sabato e domenica che al Palazzetto di Via Rockefeller  a Cagliari porterà dopo tanto tempo la pallavolo che conta in salsa femminile.

Il Primo quadrangolare “Donare è amore”, è stato dedicato alla memoria di Alessandro Ricchi, Antonio Carta, Gianmarco Pinna e tutto l’equipaggio del Cessna che lo scorso 24 febbraio di quest’anno ha finito la sua corsa schiantandosi sui “Sette Fratelli”, i monti che sovrastano Cagliari e il suo hinterland.   L’Equipe Medica dell’Ospedale Brotzu, come in tanti ricorderanno, stava trasportando a Cagliari un cuore da trapiantare. “La manifestazione – come ha sottolineato il medico Ugo Storelli, collega delle vittime – vuole essere un piccolo omaggio al ricordo di chi con l’impegno, l’umanità e la professionalità ha dato tanto alla società e alla speranza di tanti malati”.

Si comincia quindi sabato 11 alle 17,00 con la gara dimostrativa tra le padrone di casa dell’Alfieri Sigma Cagliari e l’Olimpia Teodora Ravenna. Alle 19 il quadrangolare entra nel vivo con il match che vedrà opposte Scavolini Pesaro e Monteschiavo Jesi. Due ore più tardi le tanto attese aironesse scenderanno in campo contro il Despar Perugia.

Domenica ultimo atto con le finali. Alle 19 match tra le due perdenti del giorno prima e alle 21 scontro decisivo per l’assegnazione del Memorial “Donare è amore”.

Mauro Marasciulo parla proprio alla vigilia del torneo di Cagliari, dopo venti giorni trascorsi a contatto con le più che mai gigantesse d’Ogliastra.

 

Beh, Mauro, facciamo un rapido riassunto delle giornate precedenti?   

Abbiamo cominciato senza forzare troppo, non volevo che le ragazze rischiassero di infortunarsi gravemente. Posso dire che la preparazione sia a buon punto. Abbiamo come primo obiettivo la Coppa Italia che ci vedrà impegnati il 26 settembre contro Vicenza. Quattro giorni prima arriverà la palleggiatrice Alicia Szekelyova, una pedina importante per la squadra che dovrò integrare immediatamente. Il gruppo si è dimostrato maturo, non ci resta che attendere i primi risultati positivi.

 

Su cosa stai impostando il lavoro?

Beh, i fondamentali prima di ogni altra cosa. Il mio collaboratore Gaetano Capasso sta invece concentrandosi maggiormente sul lavoro fisico. I primi giorni ho trovato diverse atlete decisamente sotto condizione, ma è normale dopo le ferie estive. Attualmente posso dire che tutte stanno bene, fra due settimane dovrebbero raggiungere quella condizione necessaria per affrontare a testa alta la Coppa Italia e un inizio di campionato che non è certo facile.

 

Dai molta importanza al prossimo quadrangolare? 

La mia unica preoccupazione è quella di verificare quale sia il nostro effettivo stato di forma. Dopo il week – end cagliaritano partiremo subito per Forlì dove molto probabilmente faremo una serie di allenamenti con la squadra femminile locale che milita in serie A1.

 

Ci vuoi descrivere le ragazze ad una ad una, secondo le tue impressioni? 

Branca Sekulic è la capitana non a caso. E’ una giocatrice che può aiutare molto grazie alla sua esemplare serietà e professionalità.

Tatiana Menchova mi ha impressionato perché  da subito  è apparsa in buone condizioni. La conosco molto bene, è forte.

Natasa Leto è arrivata da appena tre giorni ma ho visto che anche lei non si è per niente trascurata. Ancora qualche allenamento e potrà sentirsi in ottima forma.

Mirela Sesti, come Natasa, è l’ultima arrivata ma ha già fatto due sedute di allenamento. E’ atleta esperta che darà il suo grande contributo in ricezione.

Meika Wagner e Manuela Caponi, le due centrali, hanno avuto qualche difficoltà ad inizio di preparazione, erano particolarmente stanche, ma nel giro di quattordici giorni hanno recuperato alla grande.

Valentina Conte, “la sarda”, sta lavorando tanto, ci sta aiutando molto. Stesso discorso vale per l’altra giovane Elisa Muri che s’impegna e collabora pienamente pure lei nella buona riuscita degli allenamenti.

 

Stai seguendo le vicende delle altre avversarie della serie A1?

Non particolarmente. Mi soffermo soprattutto sulle partite più vicine. Ho notato che Vicenza ha problemi legati alla mancanza delle atlete impegnate nelle qualificazioni europee con le rispettive nazionali. Ci stiamo guardando qualche cassetta relative alle gare passate, specie del Novara che praticamente ha cambiato un solo elemento del suo organico. Poi è inevitabile che un’occhiata in giro la dia ogni tanto, ma ripeto, la mia preoccupazione adesso è concentrata sull’Airone.       

 

 

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