Non porteranno un registro in mano, tanto meno stringeranno tra le dita un gessetto colorato da trascinare nervosamente nella morigerata lavagna.
Anzi, dispenseranno freschezza didattica e tanta esuberanza atletica tra le scuole medie, inferiori e superiori, della Provincia di Nuoro. Le pallavoliste dell’Airone
Terra Sarda Tortolì s’improvviseranno prof da scrutare attentamente dal basso verso l’alto, non solo perché madre natura gli ha regalato qualche centimetro in più, ma perché potranno, altresì, offrire un saggio della loro indiscutibile bravura.
L’operazione “Airone School” è cominciata lo scorso lunedì presso un istituto di Tortolì ed è proseguita mercoledì a Nuoro. L’attività propagandistica sarà inoltrata fino al prossimo mese di marzo. Durante gli stage, le atlete forniranno un vasto assortimento d’informazioni su una disciplina che sta suscitando l’interesse di un pubblico sempre più numeroso. Agli alunni sarà riservata una giornata irripetibile, con l’opportunità di scambiare una serie di palleggi con le “gigantesse ogliastrine” allenate da Bruno Napolitano, reduci da una storica serie di risultati positivi. Nell’happening con gli studenti saranno distribuiti anche dei gadget ed altro materiale illustrativo.
L’intento è di creare una sinergia tra scuola e sport, in cui l’Airone faccia da anello di congiunzione.
Il programma si è potuto concretare grazie al Settore scuola, promozione e sviluppo attività giovanile della Fipav, cui si aggiungono Regione, Provincia di Nuoro e Comunità Montana dell’Ogliastra.
“E’ una forma di responsabilità – spiegano i massimi dirigenti dell’Airone –, poiché siamo l’unica società nazionale nel panorama pallavolistico femminile dell’isola”.
Il sodalizio ogliastrino vanta un’intensa attività giovanile, con un centinaio di tesserati distribuiti in tutti i campionati inferiori. “Pensiamo che il settore giovanile debba costituire la solida base della nostra società di pallavolo, nonché una condizione indispensabile per lo sviluppo del “Progetto Airone” negli anni”.