L’allenatore del
Tortolì Bruno Napolitano è contento come una pasqua, e assapora attentamente il momento magico che sta attraversando: “Non è stata una delle nostre prestazioni migliori – commenta a freddo – ma abbiamo conquistato due punti che serviranno soprattutto alla crescita mentale delle atlete che da un’esperienza rocambolesca come quella vissuta oggi, potranno ricavare ottimi spunti per il futuro”.
Ma cos’è accaduto nei primi due parziali? “Il Busto ci ha spiazzato, ha utilizzato un modulo d’attacco che non avevamo previsto – rimarca l’head coach – e non mi stufo di rilevare che ci siamo scontrati con una signora squadra: quando recupererà al 100% la schiacciatrice Viviana Ballardini, farà vedere i sorci verdi a tutti quanti”.
Dopo il massacro iniziale dei primi due set e l’incertezza palesata in avvio del terzo, il sestetto di casa si sveglia sul 14 – 16 e da lì in poi non conosce più ostacoli.
“Devo spendere parole d’elogio nei confronti dell’opposta
Daniela Ginanneschi – puntualizza Napolitano – perché nonostante sia stata ripetutamente chiusa dal muro delle bustocche, è stata brava a non mollare, disputando gli ultimi due set ad altissimi livelli: la sua tenacia deve essere un esempio per tutti.”
Come già accaduto la settimana scorsa, il collettivo fa la differenza, stavolta cinque giocatrici hanno concluso la gara in doppia cifra (Frattoni 15, Ginanneschi 13, Pace, Cibele e Pellecchia 10).
I giornalisti chiedono insistentemente al trainer di Cosenza qual è la sua attuale collocazione, dopo l’esonero di Gian Domenico Dalù. “Mi va bene questa situazione embrionale – risponde – soprattutto se la classifica continua a muoversi. In più con le ragazze ho sviluppato un ottimo dialogo e la società mi rinnova la fiducia, in definitiva vivo alla giornata, è la soluzione migliore, domenica si gioca a Cavazzale e la mia mente è già proiettata alle prossime avversarie”.