Ancora due giornate, un’eternità per i supporters dell’
Airone che soffrono in silenzio in attesa dell’ennesimo match clou di un campionato interminabile. Monte Attu si prepara ad accogliere le imperiose aragonesi, giocatrici in ottima forma, reduci da due vittorie consecutive, tra cui quella eccezionale di Altamura, ottenuta recuperando due set di svantaggio. C’è preoccupazione a Tortolì, non tanto per l’ultima gara disputata a Castelfidardo, quanto per le condizioni di salute di
Cibele Lucindo Barboza, la schiacciatrice brasiliana che da diverse settimane deve combattere con dei fastidiosi dolori alla spalla. Ciononostante sabato scorso, sulla scorta di una preparazione soft rispetto alle compagne, è risultata essere la migliore in campo. Questa settimana la morosita di Belo Horizonte è rimasta a Milano con il suo procuratore Guido Caccamo, per sottoporsi a cure specifiche. Il suo coach Mauro Marasciulo, conta di impiegarla anche domenica: “Non sarà al 100% della condizione, visto che in questi due giorni si allenerà al risparmio, ma giocherà, e il suo apporto sarà fondamentale”.
In queste ultime ore che precedono lo scontro play – off con le siciliane, il Terra Sarda assimila con attenzione le situazioni tipo del gioco avversario. La palleggiatrice olbiese
Cristiana Spano è convinta che tutto dipenderà dal comportamento della sua squadra: “Più che le nostre antagoniste, dobbiamo temere noi stesse – afferma ironicamente Cristiana pensando alla disfatta di Castelfidardo – ma le giornate-no capitano a tutti, ora siamo abbastanza fiduciose, loro sono forti ma conosciamo anche le nostre potenzialità, se righiamo dritto come sappiamo fare, non c’è avversaria che ci possa tenere il passo”. L’ex giocatrice del Thiesi ha appena sentito via sms la lontana compagna Cibele: “Mi ha scritto un breve pensierino che dice tutto sul suo stato d’animo (sto con molta saudade); intanto proviamo gli schemi senza lei, devo dire che i risultati sono comunque positivi, siamo davvero fiduciose”.
Aragona e Tortolì si sono gìà incontrate tre volte in questa stagione. Nel primo turno di Coppa Italia le agrigentine persero in Ogliastra per tre set ad uno, poi si riscattarono nel Palazzetto di Favara ottenendo la qualificazione con un sonante tre a zero. La vendetta delle biancorosse arriva il 4 gennaio quando, reduce dallo stop casalingo contro Castelfidardo, in Sicilia riesce ad imporsi con un stratosferico tre a zero.
Nell’organico a disposizione di Paolo Giribaldi l’atleta da temere maggiormente è la magiara Mariann Nagy che è entrata a far parte del team a fine gennaio, proveniente dalla serie A1 (Macerata). La schiacciatrice occupa attualmente la 78° posizione con 166 punti. Meglio di lei ha fatto l’opposta bulgara Milena Boteva, 204 cm, semplicemente perché ha giocato molti più set della compagna (13^ – 395 pt). In attacco brilla anche un’altra bulgara, Slava Ouzunova (18^ – 360 pt). Nel reparto centrale svettano l’italo – russa Farida Nasretdinova e Simona Norato, ma sono frequenti anche le comparsate di Maura Palazzini. Il libero è Francesca Parisi, mentre in regia agiscono l’italo – argentina Laura Carina Gotte o Francesca Scollo.
Mauro Marasciulo parla così delle prossime avversarie: “Il loro muro è alto, a noi spetta fare una buona ricezione e giocare pulito, magari esibendo anche una buona battuta”.
Sedici vittorie e 12 partite perse. Questo il bilancio dell’Aragona dopo 28 gare di campionato. Sette sono le vittorie ottenute in trasferta, mentre ammontano a cinque le gare perse tra le mura amiche. Su sette tie – break disputati, sei sono terminati in favore delle siciliane di cui quattro in trasferta ( Cavazzale, Urbino, Imola e Altamura).
A parte i normali alti e bassi la squadra allenata da Giribaldi ha attraversato il momento migliore tra la 16 e la diciannovesima giornata battendo Roma, Castelfidardo, Curtatone e Cavazzale. Due i segmenti negativi: sia all’andata, sia al ritorno, tre sconfitte consecutive rimediate contro Lodi, Matera e Busto, autentiche bestie nere. Mentre sono fin’ora sei le compagini con cui ha trionfato in tutte e due le circostanze: Roma, Castelfidardo, Cavazzale, Imola, Altamura e Urbino). Attualmente è reduce da due vittorie consecutive, compresa quella ottenuta a tavolino sabato scorso, quando l’Urbino non si presentò sul campo di Favara.
L’appuntamento per i tifosi è fissato per le ore 18 al pala ITC Gramsci di Tortolì. Mauro Marasciulo è convinto delle potenzialità delle ragazze: “Abbiamo lavorato talmente bene che posso dire tranquillante che con la preparazione acquisita in quest’ultimo mese, possiamo affrontare i play – off con grande forma fisica, dunque non dobbiamo farci sfuggire un obiettivo che praticamente è ad un passo da noi”.