Terra Sarda Tortolì: incoraggianti segni di ripresa
Autore: Lega Volley Femminile
8 Marzo 2004

Che si stia imboccando la strada della rinascita?  Gli ottimi sprazzi di buon gioco fatti vedere a Firenze, inducono a pensare che la magica dozzina stia riassorbendo le fatiche e le tristezze accumulate nelle ultime settimane.

Dello stesso avviso è il ds del Terra Sarda Rocco Gallucci. Chiamato in causa per dare una sua personale valutazione sull’ultima gara delle ogliastrine non nega che rispetto alla sbiadita prestazione offerta col Cavazzale i miglioramenti ci sono stati: “ E’ stata una partita strana – dice – siamo partiti veramente alla grande, al primo set siamo tornati ai livelli che hanno contraddistinto i momenti più gloriosi della stagione, esibendo un muro sempre pronto a rintuzzare gli attacchi fiorentini”. Poi la flessione nel secondo parziale che ha portato di nuovo tutto al punto di partenza: “ E’ sempre difficile tracciare una linea di confine tra la bravura delle avversarie e i nostri demeriti – commenta Gallucci –  però è da rilevare come la Figurella sia rientrata subito in gara grazie a due indiscusse fuoriclasse quali  Mariana Conde e Silvia Croatto che ieri hanno giganteggiato  da ogni metro quadrato  del Mondoflex”.

La discontinuità delle biancorosse dunque non va bocciata al primo scrutinio perché i progressi sono sugli occhi di tutti, e poi c’è sempre un punto in più in classifica che lascia sempre aperta la lotta per accaparrarsi l’ultimo posto disponibile per i play off: “Credo che Curtatone sia attualmente la favorita – sottolinea il DS del Terra Sarda- il suo calendario è il meno impegnativo anche se, aspetto per nulla trascurabile, le mantovane dovranno fare tappa anche all’ITC Gramsci di Tortolì, come anche Aragona all’ultima giornata”. Dopo la terza sconfitta consecutiva c’è chi vede i bicchieri mezzi pieni, altri, invece, li rappresentano come mezzi vuoti: “Se proprio dobbiamo andare a vedere la realtà della situazione – continua Gallucci – in classifica ci mancano i tre punti persi col Cavazzale; le sconfitte di Busto e l’ultima rimediata contro le toscane erano state messe in preventivo”.

 

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