Domenica al Palazzetto ITC Gramsci, ore 17,30, arriva l’Imola, compagine che non vince da ben cinque giornate. “Vengono qua da noi per fare risultato – rimarca l’atleta di Velletri – hanno la necessità di vincere perché rischiano di dire addio alla serie A con notevole anticipo, per questo stiamo preparando la gara con attenzione; anche per noi, l’incamerare tre punti significherebbe allontanarci ulteriormente dalla zona retrocessione”.
Il match contro le emiliane allarma non poco Bruno Napolitano e il suo vice Paolo Zambolin. Non a caso ieri hanno fatto un’attenta riflessione su come contrastare le giocatrici allenate da Francois Salvagni che seppur reduci da un lungo periodo di digiuno, non sono da prendere con leggerezza. “Nelle ultime due gare, contro Busto e Matera, hanno raccolto molto meno rispetto al seminato” dice Paolo Zambolin che vede nell’ex di turno Vania Sokolova (ventesima nella classifica delle top scorer con 193 punti all’attivo) l’atleta più temibile poiché può essere schierata sia come opposto, sia come “martello”.
“Stiamo studiano le due diverse scelte: è da temere di più come opposto anche se le percentuali di ricezione sono minime, da “martello”, però, qualche punto riesce a prenderlo”.
L’atleta bulgara è reduce dalle qualificazioni olimpiche, la sua esperienza in Ogliastra, seppur caratterizzata da percentuali di realizzazione imponenti, non è servita a salvare la squadra. Quest’anno che a Tortolì è assente un asso pigliatutto, l’Airone impressiona per la puntuale distribuzione di punti in ogni reparto: tutto il sestetto è essenziale per la vittoria finale.
Oltre alla Sokolova, le tortoliesi dovranno fare molta attenzione alle due centrali Lulama Musti De Gennaro e l’esperta Nicoletta Luciani che da otto anni ha a che fare con l’A2. “La loro battuta al salto è abbastanza tignosa – aggiunge Zambolin – soprattutto con la palleggiatrice Simona Battistini. La rosa, composta prevalentemente da giovani caratterizza, inoltre, per le due schiacciatrici Veronica Minati ed Emma Zanolli (220 punti in due), mentre come libero è impiegata l’ex Corridonia Beatrice Sacco. “Se la partita va avanti punto a punto – conclude il vice di Bruno Napolitano – rischiamo di perderla, non dimentichiamo che contro il Castelfidardo (corsaro a Tortolì due settimane fa) l’Imola ha rischiato di imporsi al tie- break”.
Il clima d’euforia deve fare i conti con un match che giocatrici e tecnici affronteranno come se fosse una finale. Una vittoria delle sarde, accompagnata da un ennesimo stop di Cavazzale farebbe salire ad otto punti il distacco dal quart’ultimo posto. Ma il sesto k. O. consecutivo tarperebbe definitivamente le ali alla compagine ospite che al giro di boa si troverebbe con appena 10 punti: troppo pochi perché sperino anche in un miracolo.