Terra Sarda Tortolì: sconfitta la capolista Santeramo
Autore: Lega Volley Femminile
9 Febbraio 2004

E pensare che dall’altra parte della barricata c’erano degli autentici mostri sacri del volley nazionale. Se dici Santeramo vedi delle bellezze monumentali intente a farti barba, shampoo e capelli senza che tu possa muovere un dito. Ci volevano le simpatiche canaglie aizzate da Bruno Napolitano per far tremare quelle rocce sinuose tutto classe, muscoli e charme. In precedenza si erano dovute arrendere Curtatone, Rivergaro e Lodi; solo Matera ha resistito all’onda d’urto per motivi che non avevano nulla a che spartire con una palla e una rete.  

L’undicesima vittoria stagionale le ha fiaccate non poco: hanno alle spalle sedute d’allenamento piene, nelle quali lo studio attento della prima della classe ha fatto uscire tanto fumo dalle loro orecchie.

Ormai anche coach Bruno Napolitano sembra aver esaurito tutti gli aggettivi a disposizione per quantificare l’ennesima impresa. Ma ripetere non è reato: “Hanno espresso grande diligenza tattica, ricalcando esattamente quello che gli era stato impartito in questi ultimi giorni”.  Nessuno si è stufato di elogiare l’opposta Daniela Ginanneschi, vibrante, eterea, orbitale ma ancora meglio, umana e semplice. Se qualcuno le fa notare i trentadue punti messi in saccoccia lei devia il discorso sulla prestazione del collettivo, elogiando le sue compagne.

E pure le altre hanno fatto librare in volo delle palle incandescenti che avversarie chiamate Monica Marulli e Daniela Biamonte hanno captato solo in parte.  L’opposta pugliese non è da meno della sua collega, mettendo il suo sigillo per ben 28 volte, ma altrettanto non fa l’ex giocatrice di Modena che alla lunga viene estromessa dal gioco, proprio come aveva predicato il tecnico cosentino.

Un’altra che non ama cadere in depressione è la trottola Francesca Mari, che spinge in banda con un’energia importata dal pianeta Cripton, e le brasiliane Fratoni e Cibele non aspettano altro che accanirsi contro quegli inviti a nozze in movenze che ricordano Mila & Shiro.  Non c’è proprio niente da tralasciare in quest’incredibile pomeriggio tortoliese dove anche Michela Spazzoli, una “diversa” per via di quella maglia non in sintonia con le altre che la autorizza a ricevere e basta, trova il gol della domenica con una ricezione disarmante nel cuore del tie – break.

A rovinare la serata al coach santermano Francesco Montemurro ci pensano anche le centrali Elena Busso e Alessia Pellecchia. Frenare la capolista ha i suoi vantaggi. Il sestetto titolare oggi riposerà, come promesso prima del tie break da un Napolitano che a quanto pare non parla mai a vanvera. Si alleneranno gli altri sei dodicesimi perché mercoledì arriva in Sardegna l’Altamura, neo capolistaCibele Barboza si sfrega le mani compiaciuta e dopo aver consumato le prelibatezze nostrane torna sul match appena concluso: “Abbiamo vinto con la testa, il muro mi ha soddisfatto non poco; giochiamo sempre col sorriso sulla bocca, siamo felici anche nei momenti critici, questo è il nostro segreto”.

 Salgono a undici i punti di distacco dalla quartultima, la salvezza è sempre più vicina, ma ad un tiro di schioppo c’è anche il Curtatone, ultima squadra in zona play – off. Bruno Napolitano ammette che la squadra mantovana sta attraversando un momento delicato, mentre rimane impressionato per Aragona che dopo l’acquisto dell’ungherese Nagy sta recuperando punti su punti: insomma in centro classifica la lotta è apertissima e anche le gigantesse d’Ogliastra hanno ormai assunto un ruolo che suscita rispetto. 

 

 

 

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