Medie da stacanoviste del volley. Le Aironesse si confermano regine del last minute preferendo il brivido del tie – break ad un canonico successo da tre punti. Ciò che può preoccupare è la tenuta fisica delle ogliastrine che negli ultimi 14 giorni hanno disputato 20 set, di circa due ore ciascuno.
Dal due a zero, al 2 a 2 il passo è breve ed indecifrabile. Ma non si devono trascurare i meriti del Modena, squadra dai reparti completi e spossanti, dall’entusiasmo mai domo di Soucy, Bautista, Ferretti e della sorprendente Benedetti, chiamata in causa da Berselli quando il naufragio si materializzava con tutte le sue disastrose conseguenze. Dall’altra parte, fino a quel momento il settore centrale aveva furoreggiato con la solita Super Baki Sekulic e Wagner sempre attenta a saltare nel momento giusto e con la castagna sempre pronta a squarciare le difese. Le cecchine Menshova e Leto timbravano il cartellino come da canovaccio.
Manca però la continuità, il jolly che possa tenere alto il rendimento delle fuoriclasse ogliastrine. Chissà se il mercato sarà prodigo di idee per assecondare l’istinto vincente del Ds Rocco Gallucci.
Intanto ci si gode la vittoria numero tre della stagione. Marasciulo nonostante tutto appare soddisfatto. “E’ stata una gara combattuta – commenta il tecnico carioca, noi abbiamo avuto un calo nel terzo e nel quarto parziale, ci può stare; il campionato è lungo, c’è tanto da fare e da combattere, l’importante è che già da domenica prossima nell’incontro casalingo col Pesaro il pubblico ci sostenga proprio come ha fatto in quest’ultima gara”.
Branka Sekulic sorride a tutti e si sottopone a svariati interrogatori. Quanto al motivo del calo non ha dubbi: “Siamo scese di rendimento quando la ricezione ha fatto acqua da tutte le parti, se non rispondiamo a dovere alle mosse delle avversarie succederà sempre così”. Ma una molla è scattata nel set decisivo: “L’esperienza è la parola che riassume tutto – conclude la centrale serba, e nella mia squadra siamo in tante che abbiamo stazionato ore e ore sul Mondoflex, e poi ricordiamoci che a parte tutto il tie – break è pur sempre una lotteria”.