Terra Sarda Tortolì: tutte in forma per la sfida con Reggio Emilia
Autore: Lega Volley Femminile
11 Marzo 2005

La scalogna va a settimane alterne. Succede da un po’ e fortunatamente mai negli appuntamenti più sentiti. Fino a questa mattina le watusse ogliastrine non hanno allarmato fisioterapisti e medici sociali, la loro condizione è delle migliori, proprio come auspicato dal coach Beppe Cuccarini.

 

E’ un’altra cosa vederle tutte insieme in palestra…..

Sì, la squadra è al completo, ha disputato dei buoni allenamenti, i soliti acciacchi sono stati gestiti al meglio, non hanno impedito il normale svolgimento del lavoro.

 

Vi attende un match da brividi.

Da qui fino alla fine, tutte le partite sono delicate, e non parlo solo dell’Airone ma di gran parte delle altre partecipanti al campionato che hanno degli obiettivi da raggiungere. La situazione è ancora instabile per molte di loro, Tortolì compresa.

 

Al Pala Casar che Reggio Emilia vi aspetta?

E’ una compagine che ha avuto problemi, ma sta dimostrando di non essere inferiore a nessuna, il punto strappato al Chieri nella scorsa giornata è un esempio eclatante. Daranno tutto quello che hanno, non sarà facile.

 

Qualche nome temibile?

Non c’è qualcuna in particolare. A noi spetta tenerle a bada nel loro insieme, tenendo presenti le caratteristiche di ogni giocatrice.

 

 

Manuela Caponi e l’elogio alla quotidianità

 Si gode una mattina spensierata, grazie al riposo concesso dall’allenatore a lei e alle sue compagne. Manuela Caponi sente l’importanza del match ma è pronto a giocarlo in mezzo ad un pubblico che non farà mancare il suo affetto.

 

E’ tutta finzione o siete davvero tranquille?

Stiamo abbastanza bene, proprio in un momento importante della stagione, dove, nel bene o nel male, si devono tirare le somme, il campionato è al culmine. La partita di domenica è importantissima per noi, significa tante cose, non a caso la stiamo preparando al meglio.

 

C’è un risultato importante da perseguire…

La vittoria ci darebbe tranquillità, forse la salvezza, ma in realtà non ci stiamo pensando, vediamo quello che arriva, stiamo vivendo giorno per giorno.

 

A Bergamo avete steccato, ma forse era inevitabile.

Non abbiamo sicuramente dato il meglio, per diversi motivi. Io e alcune mie compagne abbiamo saltato gli allenamenti; quando siamo scese in campo, non so se per timore reverenziale o per altro, non abbiamo avuto la possibilità di disputare una gara decente. Hanno disputato tre set senza sbavature, ma è anche vero che la loro superiorità non è stata così evidente, mancava la Kilic e il loro umore non era alle stelle, se avessimo giocato un tantino meglio, forse avremmo potuto impensierirle.

 

A parte tutto siete visibilmente in crescita…

C’è stato un periodo a dicembre in cui eravamo tutte col morale a terra. Quando abbiamo ricominciato a vincere, abbiamo ritrovato la serenità, che non guasta mai. Ora si sono aperte diverse possibilità, rischiamo di andare ai play – off e questa sarebbe una grande sorpresa.

 

Dalla Nazionale ti sono arrivate comunicazioni?

No, si faranno sentire alla fine del campionato. Non ho avuto la possibilità di incontrare neanche le altre mie compagne azzurrine, giocano quasi tutte in A2.

 

E i tifosi ogliastrini hanno ripreso a sostenervi?

Beh, mi capita raramente di uscire per Tortolì, a parte quando vado a fare la spesa. In quelle circostanze mi capita di essere incoraggiata da qualche simpatizzante, il sostegno non è mai mancato. Durante il periodo buio, però, ricordo che bastava guardarli in faccia per capire che erano profondamente feriti. Nella gara contro Vicenza sono stati molto importanti, il loro calore è stato così fragoroso che neanche le nostre avversarie sentivano il fischio del direttore di gara. Unici. 

 

 

 

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