Terra Sarda Tortolì: un silenzio che non preoccupa
Autore: Lega Volley Femminile
22 Giugno 2005

Un silenzio che non deve preoccupare. L’Airone accumula saggezza stando attento a non fare il passo più lungo della gamba. Il bagaglio d’esperienza acquisito all’esordio nel tempio del volley sta sortendo i suoi effetti. Tra le mura del sodalizio ogliastrino si pianifica, si studia, si tracciano i solchi per la nuova stagione, senza clamori, stando attenti a non peccare di vanità. E’ il responsabile marketing Mondino Schiavone che decide di uscire allo scoperto per risaltare questa pax interiore che può solo portare novità positive nella casa del volley tortoliese. Dalle sue parole emerge come le lamentazioni siano state bandite, cercare capri espiatori non serve, bisogna creare i presupposti per dare slancio e solidità ad un movimento che non ha alcuna intenzione di fare dietro front. “Se ci guardiamo attorno – spiega pacatamente Schiavone – le società sportive isolane d’alto rango non fanno altro che piangersi addosso, recriminando sulle mancate sponsorizzazioni regionali, ormai non più corpose come gli anni scorsi”.  Una voce decisamente fuori dal coro, quella del responsabile marketing che dopo un’analisi serena della situazione ricorda che cosa è stato capace di fare l’Airone: “Noi rappresentiamo una realtà piccola, abbiamo regalato la serie A1 ad un bacino geografico limitato che conta circa sessantamila abitanti, un puntino insignificante se lo rapportiamo ad entità mostruose come Bergamo o Novara che in una stagione muovono capitali che si aggirano tra i cinque e i dieci milioni di euro”. Ma come mai dal club costiero nessuno ha intenzione di fare del vittimismo? “Ci sono state mosse accuse di ogni tipo – prosegue Schiavone – da una parte dicevano che non potevamo convivere su un territorio da loro definito limitante, dall’altra ci son venuti a dire  che sarebbero occorsi troppi sacrifici per rimanere in sella ad un movimento così grande e che dunque l’unica alternativa era rappresentata dalla vendita dei diritti”. E invece no, l’Airone esiste, pronto ad imbarcarsi nelle atmosfere del nuovo palazzetto di Monte Attu. E’ il momento di Antonello Nieddu, il presidente. Poche parole per fare solo il punto della situazione: “La nuova struttura è completamente rinnovata – spiega – ci sarà solo da divertirsi, anche perché stiamo sviluppando il settore giovanile; diventerà il nostro fiore all’occhiello, perché lo rafforzeremo come mai era accaduto in passato”. Quanto al mercato, il presidentissimo è avaro di dichiarazioni, confida una sola certezza:” sarà una nuova entusiasmante stagione, i nostri  tifosi potranno sfogliare un altro capitolo di una favola che continua”.

 

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