Un match dal pronostico incerto. Se Pesaro rappresenta un’ottima realtà del campionato,
Tortolì ha ripreso a sorprendere, complici le due vittorie nette e consecutive maturate nei confronti di Forlì e Modena. La sfida sarà dunque aperta e riserverà piacevoli sprazzi di buon gioco. Il trio delle meraviglie composto da Leto, Menchova e Sekulic è atteso da un’altra prova maiuscola, se funzionasse come nelle ultime uscite, le marchigiane troverebbero pane per i loro denti. Le aironesse si sono allenate regolarmente al Pala Casar di Bari Sardo, un po’ infreddolite, ma sempre pronte ad ascoltare attentamente coach Cuccarini che, come sempre, ha voluto un rapporto dettagliato sulle avversarie, compito che spetta come sempre al fido Efisio Asoni che giorno dopo giorno acquisisce sempre più esperienza.
La costanza della compagine marchigiana spiega il divario attuale con Tortolì, separato da tredici lunghezze. Il team di Abbondanza non ha mai conosciuto la parola tie – break, e i suoi 27 punti sono frutto di nove vittorie secche e sette sconfitte. Il match si preannuncia interessante: entrambe le contendenti vengono da due successi significativi in trasferta: l’Airone ottiene il secondo risultato rotondo al PalaPanini, mentre Pesaro ha incrementato la striscia negativa di Forlì, che non vince dal 19 dicembre. L’ultima volta che il Pala Dionigi è stato espugnato risale allo scorso nove gennaio quando Novara si impose per tre set a zero.
Beppe Cuccarini: “La consapevolezza di aver fatto bene, prima di ogni altra cosa”
Fa bene a vivere alla giornata Beppe Cuccarini, perché solo così può avere un quadro reale della situazione all’interno dello spogliatoio. Quando le sue parole si condensano in un “le solite cose” forse sta a significare che le ragazze si stanno impegnando in attesa di un nuovo exploit.
Allora, coach, “le solite cose”?
Intendo dire che le ragazze hanno affrontato una buona settimana di allenamento, con i soliti acciacchi di routine che non hanno ostacolato la preparazione della prossima gara. Ci ha fatto compagnia anche una temperatura niente male.
Che comunque non è riuscita a modificare l’umore delle atlete….
Beh, è indubbio che l’ambiente sia più sereno, dopo una vittoria si lavora molto meglio.
Anche se questo Pesaro ti preoccupa non poco….
Sta facendo un ottimo campionato, è pronta a conquistare un posto di prestigio, anche in chiave play – off. E’ un’avversaria che farà di tutto per batterci. A noi non resta che impegnarci, dare il massimo come sempre, in modo che a fine gara ci sia la convinzione di aver dato tutto quello che avevamo in corpo.
Questo Pesaro che non ha mai disputato un tie–break…
Davvero? Non ci avevo fatto caso. Beh sì, è un dato quantomeno curioso. A volte sono solo casualità. Evidentemente, sia in caso di vittoria, sia davanti alla sconfitta, non hanno mai combattuto fino in fondo.
E poi c’è una Simona Rinieri che trascina le sue compagne
Ho allenato Simona a Bergamo, all’epoca era in fase di maturazione ed aveva problemi fisici. Adesso è una delle migliori realtà della nostra pallavolo, soprattutto sul piano della personalità, che ritengo essere la migliore qualità che può avere un’ atleta.