Non deve essere entusiasmante attendere che le nuvole fosche si diradino una volta per tutte. Ma nel clan tortoliese sono abituati a convivere con ogni tipo di disgrazie e, come insegna l’head coach Beppe Cuccarini, la speranza è sempre l’ultima a morire. Per la sfida patavina di domenica è augurabile che il sestetto base possa entrare in campo con l’umore a mille e soprattutto con gli acciacchi messi da parte. L’ultima trasferta di lavoro in quel di Cuneo, infatti, ha riservato brutte sorprese all’allenatore umbro che, durante il soggiorno condiviso con i preparatori atletici Antonio Votero e Silvano Cosentino, ha visto soccombere prima la schiacciatrice Barbara De Luca (guai agli addominali), poi la capitana Beatrice Zanotti (noie al ginocchio). Come loro anche le due opposte Elvira Savostianova e la polacca Camila Fratczak che, purtroppo, vede dilatarsi i tempi di recupero da un infortunio dalle origini immemorabili. Fatto rientro in Ogliastra, le aironesse non hanno dato molto peso alla iella contingente ed hanno profuso impegno a volontà nel quartiere generale di via Santa Chiara. C’è da ripetere quel che di buono avevano esibito nei due incontri casalinghi con Vicenza e Bergamo, ma per questa circostanza, non inganni il fatto che la società del Padova sia una neopromossa: l’organico, a dire il vero, fa davvero paura. Le atlete tortoliesi sono chiamate ad un breve ma intenso tour de force: dopo l’impegno in campionato, torneranno immediatamente a casa perché il primo giorno di novembre (ore 17,30) dovranno vedersela con il Forlì degli ex Marasciulo e Caponi, nell’esordio in Coppa Italia.
Beppe Cuccarini non vuole mettere molta carne al fuoco, se deve scegliere a quale gara dare maggiore più importanza, tra le due imminenti, non ha dubbi: “Quella col Padova – dice – la ritengo molto più delicata, è un avversario diretto, è una di quelle squadre contro cui dobbiamo provare a portarle via dei punti. Il match contro Forlì lo giocheremo subito dopo, sarebbe bello andare avanti anche in coppa, ma con tutta sincerità, è un obiettivo che interessa meno”.
Torniamo all’ultima gara di campionato con Bergamo, che segnali hai avuto?
Sul piano del gioco è stata molto positiva, le ragazze hanno espresso una buona pallavolo, nonostante avessero di fronte delle avversarie di livello superiore. Il pubblico sardo ha apprezzato il nostro livello di gioco ed ha capito che nelle condizioni in cui ci stiamo trovando era impensabile puntare ad una vittoria.
Poi avete approfittato della pausa per fare un salto in Piemonte.
E lì sono cominciati i guai. L’assenza delle infortunate ha fatto rallentare il lavoro di squadra, per fortuna qualcuna sta recuperando, ma non è il massimo operare con tutte queste frammentazioni. Nelle amichevoli disputate contro Alba e Busto Arsizio ho dovuto farmi prestare una centrale dalle avversarie, mentre al posto di Barbara ho schierato Claudia Pintore.
Le venete sono abbordabili fino ad un certo punto…
Hanno giocatrici importanti quali l’ex nazionale Manuela Leggeri e Regla Torres, autentico monumento della pallavolo mondiale. Se poi aggiungiamo la “vice Togut” Nadia Centoni e la miglior attaccante della A2 2004/2005, Mirela Corjeutanu, si fa presto a capire che trattasi di matricola da prendere con le pinze.
Recupereranno Zanotti e De Luca?
Si stanno allenando, speriamo bene. Beatrice dovrà convivere con un malanno cronico, dovrà fare sempre molta attenzione ai movimenti.
Valeria Rosso diventa ancor più solare grazie al clima ogliastrino. L’ottimismo è di casa
Fortunatamente qualche ragazza è riuscita ad allontanarsi dall’infermeria, giusto in tempo per non procurare ulteriori guai al paziente Cuccarini.
La centrale biellese
Valeria Rosso già dalla gara contro Vicenza si è liberata dagli acciacchi, ora non vede l’ora che tutto l’organico possa finalmente arrivare al top della preparazione.
Come si vivono questi momenti di turbamento?
Da quando è cominciatala preparazione ci troviamo in una situazione d’emergenza, ma a parte i nostri infortuni, devo rimarcare come l’assenza di Simona Ferranti abbia lasciato un vuoto non solo tecnico ma anche umano. Nonostante tutto stiamo dando il massimo in palestra, il nostro tecnico non forza mai la mano, riesce sempre a gestirci al meglio.
Qualche rammarico finora?
Si, il non aver ancora conquistato un punto. Con un po’ più di cattiveria avremo potuto fare nostri due set, sia con Vicenza, sia con Bergamo.
Forse arriverà dopo la trasferta di Padova…
Loro hanno condotto una campagna acquisti notevole, sarà una sfida apertissima
Hai già preso confidenza con l’Ogliastra?
Beh, si. Il clima è stupendo, abituata a stare al nord, vedere tutto questo sole anche ad ottobre inoltrato è una bella cosa. E poi c’è il calore della gente, la tranquillità, mi sto trovando davvero bene.
A tre giornate dall’inizio della Findomestic Volley Cup che considerazioni si possono fare?
Il campionato è spaccato a metà. Alle cinque grandi aggiungerei anche la rivelazione Vicenza. Non dico che siano imbattibili, ma quasi, nel senso che se incappano in una giornata no, l’avversaria di turno potrebbe sfruttare il momento propizio. Poi c’è la seconda fascia, dove tutto è ancora incerto. È ancora difficile capire chi tea queste compagini lotterà per la salvezza o per un posto nei play – off. Per quanto riguardala mia squadra, penso che abbia le carte in regola per sistemarsi dal decimo posto in su il che significherebbe andare avanti dopo la regular season.