La quarta giornata radiosa in salsa lodigiana premia anche una freschezza psichica che mai nessuno avrebbe pensato di cogliere nell’ex Cenerentola del Campionato. Nel tempio consacrato al pattinaggio su pista, gli strati gommosi del mondoflex trasformano il Pala Castellotti in un’arena vivace che si riempie in tutte le tribune sparse attorno al rettangolo di gioco. La tifoseria bluarancio dà un concreto gesto d’affetto non facendo mancare neanche per un attimo il rullo dei tamburi e il battito di mani. Ma le watusse tortoliesi non sono sole. Alle loro spalle si forma un gruppuscolo di tifosi che agitano con fierezza vessilli dei quattro mori. Ci sono i dirigenti accompagnatori, ma a sorpresa compaiono anche chi da anni ha lasciato la Sardegna per motivi di lavoro ma non ha mai reciso il cordone ombelicale. Nel primo set le locali si portano sul 13 a 8 , è il massimo vantaggio che alla distanza viene annullato con le due fantastiche ali di posto 4 chiamate Cibele e Fratoni, due nomi che coach Enrico Mazzola teme come la morte. Ma c’è anche un’ Alessia Pellecchia in gran spolvero che chiude il primo set con cinque punti all’attivo.
Nell’altro parziale le ospiti si portano sul 6 – 10 con i contributi anche della Grande Muraglia Elena Busso e dell’inesauribile SuperGina. Tra le lombarde Natalia Viganò e Laura Nicolini pungono ma non quanto in gara uno. Anche Laura Gatti non ripete la prova offerta al Pala ITC di Monte Attu, anche se le sue violenti bordate fanno sempre male. Terzo set tutto in discesa per le biancorosse fino al 15 – 11, poi arriva un piccolo blocco psicologico, Nicolini irrompe con la sua rabbia su diversi palloni, Fratoni mantiene le sue compagne sui binari della parità, ma sul 21 a 21, Vigano, Gatti e qualche errore riaccendono il match.
I supporters di Lodi sperano nella rimonta, il Palazzetto s’infiamma e le bluarancio si portano sul 6 a 1 in apertura di quarto set. Marasciulo non dà segnali di sconforto, e le sue pazienti ne traggono buoni auspici. Sul 22 pari la tensione è a mille, tutto può succedere: le sarde sono più lucide e non appena hanno a disposizione la prima palla match, la sfruttano pienamente con una magnifica chiusura di Elena Busso.Tra i dirigenti festanti c’è anche il Presidente Antonello Nieddu che commenta la coreografia organizzata dai fedelissimi e dagli emigrati: “Sono stati sistemati in una zona decentrata ma si facevano sentire”. Poi ammonisce bonariamente l’addetto stampa: “Le chiami biancorosse, erroneamente, i colori sociali dell’
Airone sono rossoblu, perciò le guance dei tifosi erano pasticciate con questi due colori”. Entra in scena anche Marco Contini, responsabile delle relazioni esterne: “Lo spettacolo allestito da uno dei capi ultras della squadra, Antonio Secci ha coinvolto oltre duecento conterranei provenienti da tutta l’Italia del Nord, in un’ora è riuscito a inventarsi un tifo magistrale, facendo impallidire l’addetto stampa del Lodi che stazionava sotto la nostra postazione. Insomma – conclude Contini – ci siamo lasciati andare e ci siamo detti arrivederci”.Negli spogliatoi la gioia non fa parlare più di tanto le atlete. Francesca Mari ringrazia il pubblico presente e si augura che per gara tre di mercoledì ci possa essere ancora più gente, Elena Busso non vuole fare pronostici e si gode questa nuova prodezza nella quale ha prevalso la maturità tecnico – tattica.
Mauro Marasciulo vorrebbe chiudere subito il discorso per evitare il ritorno delle lodigiane che potrebbe essere letale. Pellecchia e Cibele elogiano Laura Gatti e compagne per l’ottima prova offerta ma con un Airone così raramente si poteva passare. L’annata strepitosa dell’Airone volley non è passata inosservata agli occhi dei giornalisti sportivi isolani che fanno parte dell’USSI. Infatti l’intera squadra ogliastrina sarà premiata il prossimo 24 maggio nel corso di una cerimonia che si svolgerà nella sala Convegni dell’aeroporto di Cagliari – Elmas con inizio alle ore 16. A dare l’importante notizia è stato il segretario regionale dell’USSi Andrea Frigo che proprio questa mattina ha diffuso un comunicato stampa che promuove l’iniziativa. Alle aironesse sarà consegnato il “Premio Mario Mossa Pirisino”, reputato uno dei più importanti. Con loro saranno premiati anche due grossi nomi del calcio isolano quali Gianfranco Zola e Gianluca Festa a cui si affianca il pugile Simone Maludrottu. Un importante riconoscimento che esalta ancor di più l’ottimo lavoro portato avanti dalla dirigenza ogliastrina.