Terra Sarda Tortolì: uno scivolone sorprendente
Autore: Lega Volley Femminile
15 Novembre 2004

“No, non può essere questo il vero Tortolì, al ritorno sarà tutta un’altra cosa”. Marcello Abbondanza e Simona Rinieri danno la stessa risposta, manco si fossero messi d’accordo alla fine della gara stravinta contro le aironesse. Debacle di queste proporzioni se ne sono viste raramente in Ogliastra: l’ultima, in Coppa Italia, rimediata col Vicenza fa storia a sé perché la squadra aveva evidenti problemi d’organico. Fa sensazione anche il non aver vinto neanche un set, ma i tifosi sono stati unici anche in questa circostanza: al termine della contesa hanno comunque sommerso d’applausi la simpatica decina, visibilmente sotto choc per non essere riuscita ad arginare le quel fiume in piena trascinato da una Rinieri davvero incontenibile. “A Forlì , mercoledì scorso, abbiamo giocato una brutta partita, e avevamo voglia di riscattarci – dice la schiacciatrice della nazionale – siamo state brave a mettere sotto pressione le avversarie giocando solo palle alte, e in più le loro attaccanti sono incappate in una giornata storta, hanno fatto meno di quello che ci aspettavamo”.  Con questo risultato netto Pesaro si candida per un posto di prestigio nei play – off, ma Marcello Abbondanza ci va cauto. “ E’ ancora presto per parlare – dice – abbiamo avuto un inizio di campionato difficile, nell’ultimo mese le ragazze sono venute fuori, stiamo giocando una buona pallavolo, quando poi il muro/difesa ci riesce alla perfezione come ieri – allora c’è poco da fare per chiunque”.

Nel clan del Terra Sarda l’amarezza è tanta, soprattutto per aver deluso davanti ad un pubblico entusiasta e sempre più numeroso.

Mirela Sesti non riesce a mascherare la delusione: “ Ci siamo allenate bene per tutta la settimana – commenta – forse la voglia di strafare ha prodotto l’effetto contrario, visto che in definitiva non siamo riuscite a combinare quasi niente”. Poi aggiunge: “ Quando va male come ieri siamo noi le prime a dispiacerci, perché sappiamo che potevamo fare di più, è il nostro lavoro, ci teniamo a ben figurare davanti ai nostri supporters”.  Sulle ragioni del cappotto, il libero brasiliano si esprime così: “ Abbiamo avuto difficoltà nel cambio palla, anche nella battuta non siamo state incisive, in più loro hanno giocato veloci, non riuscivamo a bloccarle a muro”. Come sempre la ricevitrice dell’Airone pensa al futuro: “Dobbiamo tenere su la testa alta e non pensarci più, domenica si va a Vicenza e non sarà semplice”.

Nel viso di Mauro Marasciulo traspare un po’ di tensione, questa volta ha perso male e prova a ricordare le fasi in cui ha visto le sue ragazze competitive: “Nel primo set abbiamo avuto l’opportunità di sfruttare un vantaggio di quattro lunghezze (13 – 9), dopo ci siamo spenti, in una rotazione abbiamo perso tutto quello che avevamo accumulato”. Stesso discorso nell’ultimo set: “ Sul 19 pari abbiamo sprecato l’occasione per preparare il contrattacco, ma Menchova e Leto si sono scontrate, pazienza e complimenti alle nostre avversarie”.  L’head – coach sudamericano non vuole dare giustificazioni di nessun tipo, in effetti il tempo per riposare e lavorare con calma c’è stato, però vuole soffermarsi su un aspetto importante: “Prima di pensare al prossimo avversario dobbiamo migliorare tante cose. Credo che ieri, in determinati momenti si è vista la squadra che tante soddisfazioni ci ha regalato fino a questo momento, ma è mancata la continuità per portare a termine l’intera partita”.        

 

 

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