Il Terre Verdiane Volley, neo promosso in serie A2, nel presentare il proprio roster con cui affronterà questa sua prima storica avventura professionistica, comincia dalla ‘mente’ sul parquét, da colei che dovrà ispirarne le trame di gioco predisposte dal suo confermato allenatore, Marco Botti: la palleggiatrice.
Si tratta di Beatrice Valpiani, un metro e settanta d’altezza, venticinque anni d’età, romagnola (è nata a Ravenna, dove è cresciuta nel Settore Giovanile della mitica Teodora). Arriva, come la squadra verdiana, dalla serie B1, dove, nelle ultime due stagioni, ha difeso la maglia del Trentino Volley e, prima ancora, dal 2004 al 2009, quella dell’Aics Forlì.
Come il suo nuovo sestetto ha acquisito, con merito, il diritto sportivo di disputare la categoria, essendo stata, nell’annata agonistica appena archiviata, tra le protagoniste della promozione della compagine di Trento. Un traguardo che la Valpiani aveva raggiunto anche nel 2008 a Forlì.
“Finalmente posso giocare in un torneo che ho conquistato due volte sul campo e per il quale mi sento pronta. Sono molto carica. Non vedo l’ora di cominciare, fra pochi giorni, quando ci ritroveremo a Fontanellato, perché – sottolinea Beatrice Valpiani – il progetto sportivo del Terre Verdiane Volley è importante, giustamente ambizioso, avvolto da tanto entusiasmo e da tanta passione per questa disciplina sportiva. Credo che riusciremo a formare un bel gruppo”.
Nel suo palmares si annovera, con la casacca azzurra della Nazionale, un quarto posto conseguito, nel 2005, alle Universiadi, a Smirne, in Turchia.
Una curiosità: per Beatrice la pallavolo è un tratto genetico, una tradizione di famiglia. Madre, sorella e zii, tra i quali Stefano Recine, indimenticato campione di Ravenna, Modena, Parma, Bologna, Milano e Nazionale, oggi direttore sportivo della Lube Macerata in serie A1 maschile, ne sono stati protagonisti ad alto livello.