IHF Frosinone-Terre Verdiane Servizi Italia 1-3 (26-24, 23-25, 18-25, 16-25)
Ihf Frosinone: Monacelli, Kohler 9, Garcia Marquez 8, Palazzini, Sammartano (Libero), Zanin 5, Karalyus 1, Ruzzini (Libero), Menghi 6, Ginanneschi 8, Spataro 16, Gioia 2. All.Secchi.
Terre Verdiane Servizi Italia: Valpiani 4, Rania 10, La Rosa 9, Do Carmo 2, Martini (Libero), Lunghi (Libero), Manfredini 26, Chantava 5, Perini, Lapi 13. Non entrata: Sestini. All.Botti.
Note – Durata set: 27’, 27’, 27’, 21’, per un totale di 1h.42’. Battute vincenti: Frosinone 4, Terre Verdiane 7. Battute sbagliate: Frosinone 10, Terre Verdiane 15. Muri: Frosinone 13, Terre Verdiane 10. Errori: Frosinone 29, Terre Verdiane 27.
Arbitri: Luciani di Ancona e Allegrini di Perugia.
Per il §1Terre Verdiane Servizi Italia, a Frosinone, nell’anticipo della ventiquattresima giornata di Serie A2, arriva il quinto successo consecutivo, che significa momentaneo settimo posto in classifica, a ridosso delle prime della classe, in attesa dei risultati di oggi pomeriggio.
L’undicesima affermazione verdiana della stagione ha, ancora una volta, la fisionomia di un’impresa, che premia il talento di tutto l’organico e dello staff tecnico che lo prepara, capeggiato da coach Marco Botti, perché la formazione scesa in campo in Ciociaria è un inedito assoluto, dovendo fare a meno, sin dal principio, al centro, della bandiera Diletta The Wall Sestini, non recuperabile da un problema a un polpaccio che la perseguita da settimane.
La sostituisce, con freddezza e perizia, la giovanissima Simona La Rosa, la quale, in questa annata agonistica, mai era stata schierata nello starting six verdiano. La diciannovenne piemontese, con la migliore percentuale offensiva di squadra (60%) e un determinante contributo a muro (un terzo degli interventi portano il suo marchio), non fa rimpiangere la Dile.
Alla defezione centrale, meravigliosamente non avvertita, si è, poi, aggiunta, in corso d’opera, sin dal primo set, quella dell’opposto brasiliano Luciana Do Carmo, bloccata da un forte dolore al collo che pregiudicava il suo potenziale offensivo, sostituita immediatamente dalla promessa greca Eva Chantava.
L’atto d’apertura è scivolato via in sordina, malgrado si sia perso, per colpa di troppi errori punto commessi, soltanto ai vantaggi, annullando un set point alle padrone di casa, per dedicarsi al fisiologico adattamento di un nuovo assetto, tra l’altro mai provato in allenamento. Da lì avanti, però, la storia è stata differente.
L’equilibrio, a dire il vero, è durato anche nel secondo parziale, quando, stavolta a parti invertite, sono sempre stati gli sbagli e le pecche a essere decisive. In questo frangente, in casa TV Volley, è stata determinante, nella fase mediana del set, a sorpresa, a servizio, con un ace e tante battute al veleno, Chiara Lapi, la quale, nelle rotazioni abituali, non è solitamente mai incaricata dai nove metri, lasciando la scena all’altra centrale titolare, la Sestini. Oggi, con Diletta forzatamente in panchina, è toccato a lei e non ha tradito.
Ricondotta, in questo modo, la gara in parità, il Terre Verdiane Servizi Italia, ha assunto nelle proprie mani la situazione, prendendo via via il largo grazie a una Costanza Manfredini tornata top scorer di un incontro, con ventisei realizzazioni personali, di cui ben cinque direttamente da servizio. Palloni inafferrabili, questi della Manfre, a bocce ferme, alla ripresa di ogni gioco, la maggior parte dei quali scagliati con una veemenza ciclopica nella terza frazione.
Nel quarto conclusivo set, momento topico in cui bisognava saldare definitivamente il conto della solennità, è, poi, salita in cattedra, Capitan Anbeta, Valentina Rania, la festeggiata di giornata, per il suo coincidente compleanno. Dei suoi complessivi dieci punti, la metà sono stati siglati, sull’onda dell’entusiasmo, proprio in questo parziale, per merito dell’ormai consolidata capacità di Beatrice Valpiani, in cabina di regia, di saper scegliere i lassi giusti in cui invocare gli attacchi di ogni singola compagna. La Bea pure stavolta, va asserito e comunicato, è stata somma, perché non era facile dirigere una squadra dall’apparto totalmente rinnovato, sconvolto da una doppia emergenza in extremis, le defezioni di due pezzi da novanta, Diletta The Wall Sestini e Luciana Samba Do Carmo. Il Terre Verdiane Servizi Italia, a ogni buon conto, è una squadra, nel senso etimologico del termine.