Terre Verdiane Servizi Italia Fontanellato: il gruppo fa la differenza, 3-1 contro Rota
Autore: Lega Volley Femminile
14 Novembre 2011

TERRE VERDIANE SERVIZI ITALIA FONTANELLATO – ROTA VOLLEY MERCATO SAN SEVERINO 3-1 (19-25, 25-21, 25-20, 25-15)
TERRE VERDIANE SERVIZI ITALIA FONTANELLATO: Valpiani 1, Rania 5, Sestini 15, La Rosa, Do Carmo Braga 2, Martini, Lunghi (L), Manfredini 25, Chantava, Fabbri 4, Perini, Lapi 17. All. Botti. ROTA VOLLEY MERCATO SAN SEVERINO: Engle 8, Russo 3, Fastellini 12, Caponi 8, Medaglioni (L), Laghi, Moretti 6, Jaline 21, Pascucci. Non entrate Krasteva, Repice. All. Giandomenico. ARBITRI: Luciani, Bassan. NOTE – Spettatori 280, durata set: 24′, 26′, 27′, 22′; tot: 99′.

Note – Durata set: 24’, 26’, 27’, 22’, per un totale di 1h.39’. Battute vincenti: Terre Verdiane 8, Mercato San Severino 2. Battute sbagliate: Terre Verdiane 9, Mercato San Severino 6. Muri: Terre Verdiane 8, Mercato San Severino 16. Errori: Terre Verdiane 28, Mercato San Severino 22. Spettatori 280.
Arbitri: Luciani di Ancona e Bassan di Milano

Alla sua sesta partita in serie A2, il Terre Verdiane Servizi Italia ottiene la propria prima vittoria ‘pulita’, da tre punti in classifica, nella pallavolo professionistica nazionale. Il successo lo consegue sul taraflex amico del PalaLiabel di Salsomaggiore Terme ed è festa doppia, perchè condivisa con il proprio pubblico e perché ottenuta contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza, il Rota Volley Mercato San Severino, sorpassato in graduatoria grazie a questo bottino.

La gara odierna, che entra nella leggenda della società biancorossa, ha offerto molteplici spunti tecnici, tante interpretazioni e molte storie da raccontare. Gesta ed episodi che sono narrazione e romanzo di un’autentica squadra, la quale fa dello spirito di corpo e di gruppo, al di là degli aspetti puramente specialistici dei fondamentali di questa disciplina sportiva.

C’è la trama di Margherita Fabbri, l’ultima, in ordine cronologico, integrata nell’organico, la scorsa estate, una delle quattro reduci della storica promozione dalla serie B1, la quale, condividendo la filosofia del ‘club’, si mette a disposizione con umiltà, pronta a essere utilizzata nell’emergenza o, in ogni caso, quando occorre. Marco Botti, l’allenatore, ha individuato che l’occasione fosse questa, buttandola nella mischia, per scelta tattica, al posto della stella brasiliana del sestetto parmense, Luciana Do Carmo, sul 7 a 7 del secondo set, lasciandola in campo fino al termine, perché lei ricambia (una battuta vincente al suo attivo), concedendo, praticamente, un turno di riposo, all’asso verdeoro.

C’è Luciana che soffre, in panchina, con la squadra, caricandola, ricevendo da essa, al termine, un abbraccio collettivo.

C’è la saga della centrale Diletta Sestini, nel comprensorio verdiano, dove è una bandiera, ribattezzata ‘The Wall’, la quale si conferma la più regolare del TV Volley, siderale, nella circostanza, con cinque ace, tre muri e quindici punti all’attivo.

C’è la sua giovane compagna di ruolo, Chiara Lapi, la quale la appaia quanto a protagonismo esclusivamente positivo, con diciassette realizzazioni e cinque murate.

C’è il libero Lucia Lunghi, sempre più vitale funambolo, abbinato, nell’impianto di Botti e del suo staff, al suo giovanissimo alter ego, Elisa Martini, la quale, nel bel mezzo di un’altra prestazione da atleta di rango, purtroppo si infortuna al polpaccio, raccogliendo la solidarietà scrosciante del pubblico.

C’è il capitano Valentina Rania, che il suo cruccio era di migliorare in ricezione, la quale nella prerogativa è risultata essere, come perfezione, seconda soltanto alla Lunghi, nel momento in cui ratifica la sua crescita in attacco.

C’è, soprattutto, Costanza Manfredini, la quale pure oggi (lo fu anche sette giorni fa) assurge a top scorer del match, tramite le venticinque palle schiacciate con affermazione nello spazio territoriale delle ospiti salernitane, issando il vessillo tricolore sulla gara, perché, dall’altra parte della rete, la fuoriclasse brasiliana De Oliveira si è arrestata a quota ventuno.

Sono i contenuti traccia di una gara che ha visto il primo parziale appannaggio delle campane con il punteggio di 19 a 25, viaggiando sui binari dell’equilibrio fino al 7 a 8, quando Mercato San Severino ha saputo staccare le padrone di casa di sei lunghezze fino all’11 a 17 per mezzo dei muri di Caponi, delle diagonali di Fastellini e dei punti di Jaline. Divario che il Terre Verdiane non è riuscito a colmare, riscattandosi, però, nel secondo set, di marca biancorossa, con il punteggio di 25 a 21. L’imprimatur è stampato, in ricezione e in difesa, dai due liberi, Lunghi e Martini, dalle marcature di Lapi, dagli ace di Rania, Fabbri e Sestini. Quest’ultima, ‘The Wall’ è una ‘macchina’ inesauribile (i suoi servizi vincenti sono due, le sue azioni offensive non si contano e i suoi muri si riproducono). Le ragazze di Marco Botti si portano, poi, in vantaggio, prendendo in mano le redini dell’incontro, chiudendo il terzo atto per 25 a 20, aperto e sigillato nel segno di Diletta Sestini, sviluppandosi grazie al crescente sopravvento di Manfredini, la quale, oltre a schiacciare, comincia a murare con efficacia insieme alla Lapi, e alla stupefacente linearità della Fabbri. Sul finire della frazione, quando il risultato è di 22 a 16, si é registra, purtroppo, il serio infortunio alla Martini. Il quarto set non ha storia sotto i colpi autoritari, continui, incontrollabili di Lapi e Manfredini: 25 a 15 in ventidue minuti di gioco a senso unico.

L’epopea pallavolistica verdiana prosegue. Un altro capitolo che ne marchierà la storia è stato scritto.

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