Gli occhi di Luciana Do Carmo si illuminano, brillano, quando a lei, la giocatrice più esperta del rinnovato Terre Verdiane Servizi Italia (ha giocato ai massimi livelli anche in Spagna e in Russia, oltre che nel nostro Paese), si chiede di fare il punto della situazione, al decimo giorno di preparazione in questa sua nuova esperienza, in una squadra matricola della pallavolo professionistica, cambiata per otto dodicesimi delle sue componenti rispetto a quella che ha ottenuto, in primavera, la storica promozione in serie A2.
“Nella mia carriera non avevo mai lavorato in questo modo, con questi metodi, neppure nella mia terra, in Brasile. Qui – sottolinea l’opposto verdeoro – gli allenamenti sono caratterizzati sempre dal sorriso, impostati come un divertimento. Non avevo mai avuto un coach come Marco Botti, il quale coinvolge ogni atleta in un dialogo continuo, in ogni seduta, ed è molto abile nel creare affiatamento”.
Un sistema che ha avuto come apice il mini ritiro di quattro giorni a Polesine, appena concluso, contraddistinto da attività molto particolari sul fronte della formazione caratteriale dei singoli, del gruppo e delle sue dinamiche relazionali interne.
“E’ stato edificante per vincere, insieme, piccole e grandi paure individuali che si sono presentate quotidianamente, dagli scarafaggi nello stanzone dove dormivamo, alle difficoltà, sia atletiche che mentali, del percorso di albering, il giorno del grande gioco, dove – racconta la Do Carmo – c’era chi aveva il mal di testa per l’altezza a cui eravamo sospese e chi non aveva il coraggio di affrontare alcune prove. Alla fine ce l’abbiamo fatta tutte, incoraggiandoci. Vuol dire che l’unione tra noi c’è e che si sta consolidando. Un esempio? Prendete la ‘Chanta’ (Eva Chantava, la giovane nazionale greca dell’organico verdiano, ndr), non sapeva una parola in italiano, ora ne conosce già diverse e comincia a farsi capire e a comprenderci non solo in inglese”.
Basteranno questo entusiasmo, questa passione, questa smania, questo trasporto per raggiungere il primario obiettivo della neo promossa TV Volley, il mantenimento della categoria?
Luciana Do Carmo, la quale, in Italia, ha disputato, tra Conegliano e Pomezia, due annate in serie A1 e altrettante in serie A2, risponde, convinta:”I valori tecnici sono importanti, fondamentali, e qui, nella nostra squadra, ci sono, con giovani di prospettiva molto interessanti, abbinate a qualche elemento esperto come me, ma anche l’aspetto mentale conta tantissimo, soprattutto per un ‘club’ appena arrivato dalla serie B1. La A2 è un torneo tosto, lungo, che mette a dura prova. Non bisognerà esaltarsi troppo se si otterranno vittorie prestigiose e insperate, non ci si dovrà deprimere se capiterà una serie negativa di sconfitte. L’equilibrio psicologico sarà essenziale”.
Quello che, in questa prima decade di propedeutica al nuovo campionato l’allenatore verdiano Marco Botti e i suoi collaboratori hanno cercato di modellare e plasmare.