Terre Verdiane Servizi Italia Fontanellato: ritorno da top scorer per Do Carmo
Autore: Lega Volley Femminile
11 Gennaio 2012

Ventuno punti, top scorer dell’incontro, domenica scorsa, nel break salvezza del Terre Verdiane Servizi Italia a Forlì, con il conseguente superamento, nel complesso, di quota duecento, che la fanno essere, con duecentoquattro marcature, l’undicesima realizzatrice della serie A2, tre gradini sotto la sorprendente giovane compagna Costanza Manfredini. Da due mesi e mezzo non le capitava, di superare la soglia delle venti azioni affermative a partita, di essere giudicata, con questo criterio, la migliore dell’incontro. Non accadeva dai ventiquattro punti di fine ottobre a Pontecagnano. Succeduti dai diciannove di Soverato, quel giorno tanti quanti la Manfre, e dagli altrettanti, al principio di dicembre, scoccati al PalaLiabel contro l’Ihf Frosinone. Seguiti, poi, da una serie di gare senza doppia cifra, al punto che, domenica sera, l’esclamazione di tanti è stata: “Luciana Do Carmo è tornata !!!”.

Lei, alle nove del mattino di un giorno feriale qualunque, già in palestra, un’ora prima delle proprie compagne, a lavorare, da quotidiana abitudine, accompagnata dalla fedele bottiglia dei sali minerali da sorseggiare, centellinandoli e dosandoli, dopo ogni minima serie di esercizi, da assoluta professionista (“perché a trentadue anni devi curarti e prepararti con maggior attenzione se vuoi stare a certi livelli”), con la calma e la serenità tipicamente brasiliane, confuta:”Luciana Do Carmo c’è sempre stata. Sì, è vero, venivo da un periodo personale un po’ difficile, non tanto dal punto di vista fisico, ma è meglio parlare della squadra, anziché di me, e sottolineare come si sia vinta, tutti insieme, una partita fondamentale come la sarà anche quella di domenica prossima, contro San Vito. Gare nei confronti delle quali il ‘club’ci ha sottolineato da settimane, con i giusti modi, la loro importanza. La prima, a Forlì, è andata molto bene e l’euforia, in noi, era alle stelle, domenica notte, ma ora siamo già concentrate per ripeterci al PalaLiabel con le pugliesi, perché…”.

La sospensione riprende e ricade sul personale, giustamente, per chiarire, con delicato orgoglio:”… perché non c’è nulla di scontato, nello sport come nell’esistenza, del resto. Nulla è prevedibile, immaginabile, sicuro. Con i naturali alti e bassi di ognuno, atletici e psicologici. Con le contromisure che le avversarie ti riservano. Così può succedere che una giocatrice come Luciana Do Carmo non faccia sempre una ventina di punti a incontro, che non ne sia ogni volta una top scorer, anche solo semplicemente perché, magari, le attenzioni di coloro le quali ti stanno di fronte sono tutte concentrate su di te, lasciando però maggior libertà alle tue compagne, meno marcate, controllate solo con muri a uno. L’importante è che, alla fine, al saldo, vinca la squadra, si raggiungano gli obiettivi collettivi. Nel nostro caso sta avvenendo, andando oltre le aspettative, tra l’altro”.

Otto punti sulla terz’ultima in classifica a un turno dal termine del girone d’andata. Alla giocatrice più esperta del gruppo viene automatico chiedere se il TV Volley è da considerarsi già salvo. “Siamo a un buon punto, è inutile negarlo, ma faremmo un errore gravissimo a ritenerci già salve. Dobbiamo semplicemente continuare a giocare come abbiamo sempre fatto. Divertendoci noi e – risponde Luciana con la filosofia brasiliana che ben si appaia a quella dell’allenatore Marco Botti – cercando di far divertire il pubblico che ci viene a vedere. Con questo spirito, la salvezza matematica arriverà da sola, in scioltezza, magari con qualche giornata d’anticipo. Poi, da lì in avanti, l’allegria di giocare a pallavolo in noi aumenterà ulteriormente”.

La considerazione lascia supporre che si abbiano persuasione e opinione di altri margini di miglioramento, come l’opposto verdeoro assicura e avvalora:“Sono convinta di sì. Sia a livello individuale che come squadra, nel complesso giovane. La prima parte del campionato ci è anche servita per questo, per scrutare le altre formazioni e per comprendere cosa possiamo aggiungere a quanto già si è dato e come e dove possiamo affinarci. Con un punto fisso imprescindibile, lo spirito“.
Quel soffio vitale, quell’indole, quell’inclinazione gioiosa, spensierata e sbarazzina, ma responsabile e ponderata, che le han fatto costruire, a Samba Do Carmo, un rapporto speciale con i due liberi verdiani. “Semplicemente perché proteggono le mie lacune difensive, quando le ho al fianco, in seconda linea” – sorride Luciana, la quale seriamente approfondisce:”Scherzi a parte… Con Lucia Lunghi, perché, avendo giocato nella Scavolini Pesaro brasiliana di Zè Roberto, sa interpretare la pallavolo con quella spontaneità e quella genuinità solari che le sono state trasmesse dal tecnico mio connazionale. Con lei, addirittura, anche in campo, ma non solo, parlo in portoghese. Con Elisa Martini, perché nella dolcezza del suo sorriso, stampato in ogni situazione, anche di errore da ricordare, ma da non soffrire oltremodo, nella caparbietà con cui si tuffa su ogni pallone, nella tecnica innata che sta migliorando a grandi passi, vedo un libero diciannovenne che, salvo gravi imprevisti, avrà un grande avvenire nel ruolo”.

Quell’ottimismo indispensabile, che ti fa esser sempre presente, anche senza martellare con venti e più punti a occasione, quando le avversarie ti sorvegliano e ti blindano, distogliendo, però, pressione alle tue compagne, quando le alternanti scansioni della vita sono, momentaneamente, rivolte all’ingiù, per trasformare in forza quel peso che ci opprime, facendolo essere solo passeggero.

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