Terre Verdiane Servizi Italia Fontanellato: sconfitta a San Vito dei Normanni per 3-0
Autore: Lega Volley Femminile
30 Aprile 2012

Cedat 85 San Vito-Terre Verdiane Servizi Italia 3-0 (25-23, 25-18, 25-18)
Cedat 85 San Vito: Radicheva 17, Travaglini 12, Segalina 6, Lo Cascio 12, D’Ambros (Libero), Izzo, Caputo, Kovacheva 7, Benato (Libero), De Lellis 3. Non entrate: Di Cecca e Carbone. All.Lo Re.
Terre Verdiane Servizi Italia: Valpiani 1, Rania 8, Sestini 5, La Rosa 2, Do Carmo 6, Lunghi (Libero), Manfredini 10, Chantava 7, Fabbri 2, Perini, Lapi 3. All.Botti.
Note – Durata set: 24’, 26’, 23’ per un totale di 1h13’. Battute vincenti: San Vito 4, Terre Verdiane 1. Battute sbagliate: San Vito 10, Terre Verdiane 6. Muri: San Vito 9, Terre Verdiane 3. Errori: San Vito 15, Terre Verdiane 18.
Arbitri: Allegrini di Perugia e Zingaro di Foggia.

Una secca, perentoria e severa disfatta a zero cala il sipario sull’esaltante e straordinaria prima stagione in Serie A2 del Terre Verdiane Servizi Italia, culminata con uno straordinario nono posto in classifica, ampiamente ben oltre le attese, le aspettative e gli obiettivi della vigilia.

A San Vito dei Normanni, in un ribollente PalaMacchitella in festa per una salvezza della propria squadra, il Cedat 85, raggiunta in extremis, è stata sconfitta, ma l’annata agonistica verdiana è stata da dieci e lode.

Il TV Volley, volato in Puglia in mattinata, si è presentato all’ultimo appuntamento del campionato senza il suo importante secondo libero, la diciannovenne Elisa Martini, la quale nella notte non si è sentita bene.
La defezione ha stravolto il consueto sistema tattico, con due liberi in rotazione sfruttando la regola degli Under 22, di coach Marco Botti, il quale è partito con il sestetto tradizionale mutato soltanto al centro, dove, al fianco di Diletta Sestini, ha schierato la giovane Simona La Rosa anziché Chiara Lapi.
La squadra parmense è partita a razzo, conducendo il primo set per tutta la sua fase iniziale, ma, poi, ha avuto un calo, facendosi raggiungere sul 15 a 15. Le padrone di casa hanno preso coraggio e hanno provato a superarla (16 a 15), riuscendo nell’intento, combattendo punto su punto. Il susseguirsi delle azioni è stato scandito dal seguente ritmo 19-20, 19-23 e 23-23. La zampata finale salentina è stata una prova di forza caratteriale guidata dall’infuocato pubblico amico.
La vena agguerrita e grintosa del Terre Verdiane Servizi Italia si è, però, purtroppo, esaurita qui.

I due set successivi, terminati entrambi con il medesimo punteggio (25 a 18), hanno avuto anche identico svolgimento, con un rendimento in picchiata su tutti i fronti. In ricezione, in difesa, a muro e in attacco.
Nel quadro di giornata rimangono da dipingere le prestazioni individuali in attacco della top scorer di squadra Costanza Manfredini, protagonista soprattutto nel primo parziale, di Capitan Valentina Rania, la quale non molla mai, e di Eva Chantava. Rania e Chantava, insieme a Lapi, sono state le autrici, tra l’altro, degli unici tre muri di giornata in casa parmense, con la casella degli errori offensivi immune per il condottiero che porta la mostrina sulla propria canotta (miglior percentuale individuale d’attacco, al 70%, di tutta la partita). Segnale indicativo.

L’esperienza verdiana non si chiude con l’incontro odierno. Giocatrici e staff tecnico in primis, ma pure club e loro amici stanno già lavorando per continuarla, nei prossimi giorni, costruendo, tutti insieme, un ideale ponte che si allungherà alla prossima avventura in Serie A2. Qui, nelle Terre Verdiane del volley, non ci si spegne.

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