Terre Verdiane Servizi Italia Fontanellato: si torna con un altro punto dalla trasferta di Montichiari
Autore: Lega Volley Femminile
28 Novembre 2011

A&P Olivieri Montichiari-Terre Verdiane Servizi Italia 3-2 (7-25, 25-23, 25-16, 20-25, 15-11) A&P Olivieri Montichiari: Brutti 13, Masino 4, Radicheva 9, Percan 30, Marc 10, Catena 1, Assirelli 12, Marcone, Moschini (Libero). Non entrate: Bosio, Zampieri e Orlandi. All.Nibbio.
Terre Verdiane Servizi Italia: Valpiani 1, Rania 12, Sestini 9, Do Carmo 18, Lunghi (Libero), Manfredini 24, Chantava 2, Fabbri 7, Perini, Lapi 10. Non entrata: La Rosa. All.Botti.
Note – Durata set: 17’, 29’, 24’, 28’, 17’ per un totale di 1h.55’. Battute vincenti: Montichiari 5, Terre Verdiane 11. Battute sbagliate: Montichiari 6, Terre Verdiane 5. Muri: Montichiari 16, Terre Verdiane 10. Errori: Montichiari 17, Terre Verdiane 13.
Arbitri: Fretta di Torino e Somansino di Mantova.

Il Terre Verdiane Servizi Italia continua a procedere con i passi lenti e brevi, per certi versi redditizi, della formichina verso l’obiettivo della salvezza.
Dalla seconda trasferta consecutiva di campionato incamera un altro punto raccolto per l’ennesima sconfitta al tie break (la quarta su cinque incontri portati al quinto parziale), condita, come sempre, da un mix di soddisfazione per il piccolo progresso compiuto in graduatoria e per gli sprazzi di gioco perfetto mostrati e di rimorso per non esser riusciti a chiudere, a causa di errori e flessioni, con il successo che avrebbe fatto raggiungere la doppia cifra in classifica. Andamento e sensazioni troppo altalenanti che reclamano un maggiore filo di equilibrio tendente all’alto, naturalmente.
Il principio illude parecchio, perché sfata il tabù biancorosso per il primo set. Nell’atto d’apertura si ammira, in diciassette minuti, un TV Volley da favola che, non commettendo alcun errore (il libero Lucia Lunghi e capitan Valentina Rania sono ottime in ricezione) ha dominato per gli stacchi a servizio soprattutto di Rania (dal 3 a 4 al 3 a 11 con due ace), ma pure di Diletta Sestini (dal 3 a 12 al 3 a 17 con un ace) e di Costanza Manfredini (dal 6 a 20 al 6 a 24 con un ace), con il potenziale offensivo di quest’ultima già sugli scudi fin dallo start.
L’A&P Olivieri non prende le misure tattiche alla formazione allenata da Marco Botti, mantenendo inalterata la rotazione, ma lo fa con tutta la sua qualità tecnica, insita soprattutto in Diana Marc e Sonja Percan. In questo modo rientra in partita, vincendo il parziale più nervoso del match per i continui testa a testa con il punteggio di 25 a 23.
Il terzo set é speculare al primo. A parti invertite, purtroppo, perchè a viaggiare in scioltezza é Montichiari, che se lo aggiudica 25 a 16, con l’opposizione parmense la quale si é intravista soltanto a tratti. Esclusivamente Manfredini va a punto con insistenza vincente, mentre la ricezione, in particolare in seconda linea, latita (in questo spazio fondamentale si avverte l’assenza forzata, già conosciuta alla vigilia, per infortunio, del secondo libero Elisa Martini
Il Terre Verdiane è bravo a riacciuffare subito il confronto, trasformandosi nuovamente, dopo una pausa durata due frazioni, in formazione che sa il fatto suo con i colpi di Luciana Do Carmo soprattutto, ma pure con quelli di Margherita Fabbri (un ace), di Costanza Manfredini (due ace), di capitan Valentina Rania e di Chiara Lapi.
Nel tie break la compagine di Botti perde principalmente per la sua improvvisa sterilità offensiva (l’opposto brasiliano, per esempio, poco rifornito, non marca neppure una realizzazione), malgrado, come all’inizio, sia tornata a essere immune da sbavature in fase difensiva.
I dati assegnano la palma di migliore verdiana ancora alla Manfredini, ma merita tanto per il lavoro oscuro, ma non troppo, sicuramente prezioso, l’inossidabile Fabbri, utilizzata dal secondo parziale, incisiva quando è stata chiamata ad attaccare, supporto essenziale in ricezione nelle retrovie del campo in emergenza.

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