Terre Verdiane Volley-Sigel Pallavolo Marsala 3-0 (25-20, 25-10, 25-18)
Terre Verdiane Volley: Rania 3, Valenzise (Libero), Do Carmo 3, Decordi 12, Moncada 3, Manfredini 7, Fornara 14, Antignano 6, Musiari (Libero) 2. Non entrata: Genovesi e Budini. All.: Botti.
Sigel Pallavolo Marsala: Iazzetti (Libero), Vujiko 1, Picerno 3, Macedo 1, Padua 9, Patti, Mazzulla 4, Casoli 4, Pinzone Vecchio 7. Nono entrate: Conti e Nencheva. All.: Sbano.
Note – Durata set: 27’, 21’, 23’ per un totale di 1h11’. Battute vincenti: Terre Verdiane 6, Marsala 0. Battute sbagliate: Terre Verdiane 3, Marsala 8. Muri: Terre Verdiane 10, Marsala 3. Errori: Terre Verdiane 19, Marsala 25.
Arbitri: Alessandro Somansino di Mantova e Rachele Pristerà di Torino.
Il Terre Verdiane Volley, nel Christmas Game del PalaPratizzoli di Fidenza, si confeziona, senza troppo faticare, il dono natalizio che desiderava: una vittoria piena conseguita a spese di chi lo insegue in classifica, con tre punti in più incamerati, e la dilatazione di un divario, ora a sette lunghezze, dalla zona rossa degli ultimi due posti, che marca la retrocessione.
Ora, alla vigilia di Natale e a un turno dal termine del girone d’andata (si torna in campo il giorno di Santo Stefano, a Pavia) si respira e si osserva più da vicino chi precede, Il Bisonte San Casciano distante quattro punti.
Proprio da San Casciano, dalla bella affermazione ottenuta in Toscana una settimana prima, coach Marco Botti riparte per la sfida salvezza contro il Sigel Pallavolo Marsala.
Al palleggio titolare recupera pienamente dall’infortunio alla caviglia Elisa Moncada, la quale, già in Val di Pesa, era apparsa in condizione da rientro. Ripropone in banda Giulia Decordi, la quale aveva devastato Il Bisonte, confermando fiducia al centro alla diciassettenne Fabiana Antignano, tenendo di nuovo, inizialmente, in panchina Costanza Manfredini.
La strategia si ripete e si perpetua ancora vincente, con la Manfre la quale, nei cambi con Capitan Anbeta Valentina Rania, si ritaglia spazi decisivi nei finali di set e di partita e con una nuova protagonista assoluta, la centrale Federica Fornara, la quale, con quattordici punti realizzati in ogni modo (in veloce, in primo tempo, a muro e pure a servizio), è la verdiana che estende maggiormente la sua firma sul successo.
Già dal primo set (25 a 20), marchiato da cinque sue palle piazzate in particolare in fast, si intuisce che questa è la sua serata, con la compagna di zona, Antignano, due volte monumentale in block, e con la Manfredini, la quale scarica le sue proverbiali grinta e potenza nel 24 a 19 e nel 25 a 20, per chiudere.
Nella seconda frazione, in apertura caratterizzata dai molti errori-punto avversari, il trend di Fornara lievita a livelli superlativi (sei realizzazioni personali), perché cresce anche a muro, trascinando con sé l’intera squadra, in cui la Decordi regge con regolarità il peso dell’attacco in banda, che fuoriesce prepotente nell’ultimo tempo, con la Deco stessa e con una Costanza Manfredini, in campo praticamente dall’avvio di set, irrefrenabile, decisa nel murare, ma, soprattutto, assassina nel concludere (il suo 60% parziale in attacco è molto eloquente).
E’ una sua micidiale pipe che scrive il The End del Christmas Game verdiano, in cui, in chiave tecnica e tattica coach Botti e il suo staff avevano chiesto, al di là della naturale e logica determinazione, una particolare cura della battuta, fondamentale da cui, poi, far sgorgare precise situazioni gioco studiate.
La risposta c’è stata e la si è letta nel numero degli ace (sei), messi a segno da Moncada (2), da Michela Musiari (2), secondo libero Under specialista a servizio, da Fornara (1) e Manfredini (1), e nell’ottima dose di insidiose traiettorie sferrate dai nove metri sulla ricezione siciliana messa in palese difficoltà.