Terre Verdiane Volley: squadra da resettare nelle sue qualità caratteriali
Autore: Lega Volley Femminile
12 Novembre 2012

Crovegli Cadelbosco-Terre Verdiane Volley 3-0 (25-22, 25-17, 25-19)
Crovegli Cadelbosco: Belfiore 11, Cirilli 4, Pistolato 3, Glod 12, Iemmi (Libero), Aricò 7, Lancellotti 3, Rosa 10. Non entrate: Montanari (Libero), Martinuzzo, Sghedoni e Bussoli. Allenatore: Baraldi
Terre Verdiane Volley: Genovesi, Budini, Valenzise (Libero), Do Carmo 15, Decordi 12, Moncada 4, Manfredini 8, Fornara 3, Antignano, Musiari (Libero). Non entrata: Rania . Allenatore: Botti.
Note – Durata set: 27’, 25’, 25’ per un totale di 1h17’. Battute vincenti: Cadelbosco 8, Terre Verdiane 1. Battute sbagliate: Cadelbosco 6, Terre Verdiane 7. Muri: Cadelbosco 8, Terre Verdiane 5. Errori: Cadelbosco 16, Terre Verdiane 25.
Arbitri: Lucia Paravano di Udine e Giuseppe Allegrini di Perugia.

Un Terre Verdiane Volley irriconoscibile non solo nel gioco, ma pure nel suo proverbiale carattere, abdica, arrendevole, nel derby d’oltr’Enza di Cadelbosco di Sopra, in una partita da giocare con il coltello tra i denti.

L’esito della gara va letto nella supremazia reggiana a muro, in particolare con la centrale Silvia Belfiore, nella giornata negativa della difesa e della ricezione parmensi, in cui si è avvertita oltremodo l’assenza forzata, dovuta a un riacutizzarsi del risentimento muscolare addominale patito a inizio stagione, di Capitan Anbeta Valentina Rania, e di una Costanza Manfredini imprecisa in attacco, oltre alla sterilità a servizio, fondamentale in cui, dai nove metri del campo targato TVV, ha colpito soltanto la regista Elisa Moncada in una circostanza.

La palleggiatrice siciliana è da porre sul piedistallo verdiano per temperamento e tenacia, combattiva e agguerrita nell’andarsi a conquistare ovunque, in difesa, a muro, in battuta e in attacco, quanto il sistema collettivo non le ha concesso supportandola a dovere, eccetto il suo mai domo opposto Luciana Do Carmo, imitato da una Giulia Decordi tornata a schiacciare in banda, per l’assenza di Rania, superando ancora, pur cambiando di nuovo ruolo, la doppia cifra realizzativa.

L’andamento dei singoli set racconta di un Terre Verdiane davvero in clima derby soltanto nel primo parziale, in cui è stato in vantaggio nella parte iniziale, facendosi raggiungere sul 14 a 14, quindi superare, senza riuscire a recuperare, nel break decisivo sul 22 a 18.

Nelle due successive frazioni le ragazze di coach Marco Botti hanno mollato i loro ormeggi caratteriali, lasciando alle giallorosse padrone di casa l’onda della partita, a esclusione di Moncada, Do Carmo e Decordi.

Troppo poco, davvero troppo insufficiente, oltretutto in un derby. Da resettare e ricominciare a correre riprendendosi soprattutto dalle sopite qualità umorali, di inclinazione, vena e volontà.

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