Tenaglia Abruzzo Volley
22/11/2024
AD ASPETTARE LA TENAGLIA C’È LA FUTURA BUSTO ARSIZIO
Archiviata la brutta prestazione di domenica scorsa contro l’Esperia Cremona, è tempo di rimboccarsi le maniche e ripartire da quanto di buono si e...
LeggiLa sostituta di Lucia Lunghi, a malincuore approdata nella massima categoria francese per l’irrinunciabile offerta della vita da Le Cannet, ne possiede, nel ruolo di libero titolare del Terre Verdiane Volley, tratti simmetrici e analoghi, con l’aggiunta di un’esperienza maggiore, avendo sei anni in più del predecessore, e tanti traguardi conquistati.
Si chiama Rubina Valenzise. E’ ligure di Albenga. Proviene dalla Serie B1 di vertice, giocata con la squadra piacentina del Vigolzone, dove era una bandiera, per le sue quattro stagioni consecutive a difesa di quei colori sociali. E’ cresciuta nel Sanremo, approdando dalla Serie C2 alla Serie B2. A Nocera Umbra, poi, dove ha disputato un torneo di Serie A2, è stata protagonista di una doppia promozione di fila, dalla B2 all’A2 appunto, mentre a Donoratico, in B1, ha raggiunto i play off.
Giunge al TV Volley perché, frequentandone l’ambiente grazie all’amicizia con Capitan Anbeta Valentina Rania e coach Marco Botti, di fatto già si poteva considerare parte del gruppo, ma arriva, soprattutto, per le qualità che il tecnico verdiano apprezza di lei, a cominciare dall’interpretazione della sua funzione e della sua collocazione in campo.
“Rubina è uno di quei liberi che piacciono a me, come lo era Lucia Lunghi l’anno scorso. Non eccellerà sempre nelle percentuali, ma emerge per essere un leader, per conferire, con il proprio carisma, tranquillità a tutto l’assetto difensivo. Ha avuto l’apparizione, tempo fa, di un’annata in questo campionato. In principio – ne stila la radiografia Botti – faticherà forse un po’, come è naturale che sia, a ricordarsene ritmo e misure, ma impiegherà poco ad abituarsi e a mettersi sulla giusta carreggiata, diventando sicura guida e fidato supporto. Conoscendo già il nostro ambito e, di fatto, il nostro spogliatoio, non si può neppure considerare completamente un nuovo acquisto. Insomma, con lei non si parte per nulla da zero. Anzi, tutt’altro”.
Con l’interessata che attesta e testimonia i motivi della sua decisione, riposti principalmente nella consapevolezza di atterrare in un contesto a lei congeniale, svelando la confidenza di un’altra affinità con colei la quale è stata chiamata, da prima scelta, a sostituire.
“La frequentazione con le ragazze e gli amici del Terre Verdiane, toccando con mano la serietà, la serenità e la distensione del club e la loro voglia, innanzitutto, di divertirsi, pur nell’impegno e nel sacrificio agonistici, hanno influito in modo determinante nella mia risolutezza. E’ un aspetto – rivela Rubina Valenzise – che mi ha aiutato tantissimo, perché, pensate, dopo le brutte vicissitudini degli ultimi mesi della mia carriera a Vigolzone, volevo smettere, avrei sicuramente smesso. La chiamata di Marco Botti e di Anbeta Rania mi hanno fatto cambiare idea”.
Un anno fa, di questi tempi, Lucia Lunghi, il libero che l’ha preceduta, spiegò che scelse il Terre Verdiane Volley, dopo la Serie B1 a Legnano e a Reggio Emilia, non solo per confrontarsi in Lega Pallavolo Serie A Femminile, ma, in particolare, “per ritrovare il sorriso”. Un’incredibile equivalenza benaugurante.