Trasferta insidiosa per le ragazze della CDA Talmassons FVG che affrontano l’Akademia Città di Messina al PalaRescifina. La gara d’andata terminò con un pirotecnico 3-2 in favore delle Pink Panthers dopo un grande equilibrio, situazione che anticipa dunque grande spettacolo anche per la gara odierna.
CDA che scende in campo con Eze in regia, Kavalenka opposta, Hardeman e Populini schiacciatrici, Eckl e Costantini centrali con Negretti libero.
Primo set con Messina che parte subito col piede sull’acceleratore, 7-3 per le padrone di casa e primo time out per coach Barbieri. Le friulane provano a rialzare subito la testa ma in avvio la formazione casalinga tiene le distanze, allungando addirittura sul 16-11 su un attacco out di Kavalenka. Payne si dimostra da subito in giornata positiva, anche se il muro della CDA rende spesso la vita complicata all’attacco di Messina. La compagine casalinga si guadagna sei set ball, i primi due annullati dalla CDA ma al terzo tentativo un servizio corto di Eze chiude il primo set sul 25-20.
Reazione immediata della CDA Talmassons FVG che nel secondo set prova ad imporre di più il suo gioco. Primo vantaggio 4-6 grazie ad un mini break targato Kavalenka, ripreso però subito da Martinelli e compagne. La CDA spezza nuovamente la parità fino all’11-14, poi arriva una nuova contro rimonta messinese: Rossetto (ex della partita assieme a Joly, Maggipinto e Michelini) trova il punto della parità sul 18-18. Le friulane però non si sciolgono e continuano a spingere. Hardeman con un’ace chiude la contesa del secondo set per il 22-25.
Terzo set dai due volti con la CDA che nelle prime battute comanda il gioco e trova anche un buon vantaggio 4-7. Messina però dimostra di essere squadra piena di energie e ancora una volta con tre punti consecutivi ritrova la parità. Grande equilibrio nella fase centrale del parziale, con situazioni di punto a punto i due sestetti. Alla fine è Kelsie Payne a sbaragliare le dinamiche dell’incontro, trovando una serie di colpi che mettono a strenua resistenza la retroguardia delle friulane. Il set si chiude sul 25-18 con il punto decisivo messo a segno proprio da Payne.
Anche il quarto set vede una CDA in difficoltà, che trova comunque buoni spunti in attacco, trovando però delle avversarie pronte in difesa ad allungare ogni azione. Nel quarto parziale la CDA prova a rimanere a contatto con Messina che però trova in Payne il suo punto di riferimento. Hardeman e Kavalenka con attacchi a tutto braccio provano a rimettere le friulane a contatto con la squadra di coach Bonafede ma nel finale Messina trova poi l’allungo decisivo, ancora con Payne che porta il risultato sul 22-16. Messina gestisce i punti di vantaggio e nonostante la CDA annulli tre set point, le siciliane chiudono il match con il muro del 25-21.
Coach Barbieri commenta così il match a fine partita “Devo dire che è stata una bellissima partita, dobbiamo fare i complimenti a Messina perché hanno giocato davvero con grande intensità, statisticamente hanno fatto solo 5 errori in battuta mentre noi 12, e anche in attacco abbiamo commesso qualche errore in più. Noi non siamo riusciti a prendere le misure su Payne, specialmente in pipe. Avevamo preparato bene questa situazione ma effettivamente oggi non siamo riusciti a prendere bene queste misure. Tutto il resto non ho nulla da recriminare perché è stata una partita giocata bene da entrambe le squadre e dobbiamo dare i meriti anche all’avversario.”
Seconda sconfitta consecutiva per la CDA Talmassons FVG, che ora dovrà provare a rialzarsi contro Busto Arsizio, sabato prossimo davanti al pubblico di Lignano Sabbiadoro. Un’altra importante e difficile sfida con tre punti fondamentali in palio.
Akademia Città di Messina 3-1 CDA Talmassons FVG (25-20 / 22-25 / 25-18 / 25-21)
Akademia Città di Messina: Modestino 9, Ciancio, Catania 5, Martinelli 3, Payne 25, Joly 14, Rossetto 1, Galletti 2, Battista 13, Felappi, Mearini, Michelini, Caselli
CDA Talmassons FVG: Bagnoli, Hardeman 24, Populini 5, Grazia, Monaco, Piomboni 1, Bole, Eze 4, Kavalenka 22, Gulich, Negretti, Eckl 8, Costantini 6.