Una partita dai due volti, quella conclusasi poco fa al Pala Consolata tra Green Warriors Sassuolo e Cbf Balducci Macerata dopo oltre due ore di gioco: alla fine sono le ospiti ad aggiudicarsi il match al tie break ma – per come si era messa la partita – per Dhimitriadhi e compagne quello conquistato oggi è davvero un punto d’oro.
Le neroverdi partono contratte, faticano a continuità in attacco di fronte ad un avversario praticamente perfetto sia in difesa che a muro: Macerata è più concreta, sbaglia meno e si porta presto avanti 0-2. La Green Warriors però si dimostra però dura a morire: risorge dalle sue ceneri, ritrova fiducia in attacco ed a muro e in rincorsa si aggiudica il terzo parziale, riaprendo il match. Il quarto set procede equilibrato, poi nel finale Gardini si carica le sue sulle spalle e Sassuolo porta la partita al quinto. Anche il quinto set è equilibrato, con Gardini da una parte e Malik dall’altra a fare la voce grossa: al cambio campo, Macerata è sul +2 che mantiene fino al 9-11: con pazienza però Sassuolo ricuce e pareggia 13-13. Il finale però sorride alla Cbf che chiude 13-15.
Green Warriors Sassuolo 2
CBF Balducci HR Macerata 3
Parziali 16-25 14-25 25-23 25-21 13-15
Cronaca del match
Formazione tipo per Coach Venco, che scende in campo con Balboni al palleggio, Anikeeva a completare la diagonale principale, al centro Busolini e Civitico, in posto quattro Dhimitriadhi e Gardini. Il libero è Rolando.
Dall’altra parte della rete, Coach Paniconi schiera Ricci in cabina di regia, Malik opposto, al centro Martinelli e Pizzolato, in posto quattro Michieletto e Fiesoli. Il libero è Bresciani.
Primo set
L’apertura di match è di marca ospite, con Macerata che allunga subito 1-5. L’ace di Michieletto vale il 2-7 ed il primo time out per Coach Venco; la Cbf però non si fa impressionare e allunga ancora (2-9), complice un avvio contratto delle neroverdi. Il muro di Martinelli su Gardini vale il 4-11 e costringe Coach Venco a giocarsi anche il secondo time out a disposizione. Il momento no delle neroverdi però non si arresta e Macerata vola a +10, con il muro ospite e fare la voce grossa. Sassuolo prova a scuotersi con gli attacchi di Anikeeva ed i muri di Busolini (11-19) e le neroverdi trovano coraggio e continuità. Due buone giocate di Fiesoli regalano a Macerata il 13-22, ma la Green Warriors non ci sta: Gardini mura Stroppa per il -6 (15-22). Il divario però è ormai troppo ampio e Macerata chiude 16-25 con il bel diagonale di Michieletto.
Secondo set
L’avvio di secondo set è più equilibrato, con Sassuolo che trova buone soluzioni con Gardini (4-2). Fiesoli riporta tutto in parità, con il pallonetto del 5-5. Complici gli errori in casa Sassuolo, Macerata trova un buon allungo e si porta avanti 5-8, con Coach Venco che corre subito ai ripari chiamando time out. È il turno al servizio di Michieletto a spezzare il set (5-10). Sassuolo però non demorde: ace di Civitico e -3 (7-10). Balboni si affida a Gardini, che risponde “presente” (9-11), ma le ospiti piazzano il break e si portano avanti 11-15. Macerata si mantiene avanti e sul 13-18 la panchina sassolese si gioca anche il secondo time out a sua disposizione. Il muro di Fiesoli e Pizzolato su Anikeeva vale il ventesimo punto per Macerata (13-20) e Coach Venco tenta la carta Mammini per Balboni. La CBF però vola: Pizzolato dai nove metri, poi Fiesoli a muro le ospiti si aggiudicano anche il secondo parziale.
Terzo set
Mette subito la testa avanti Macerata (1-3): Sassuolo fatica in ricezione e Pizzolato non perdona: rigore e 3-6, con la panchina sassolese che interrompe immediatamente il gioco. Sassuolo ci prova con Dhimitriadhi e Zojzi (7-8). Macerata però scappa ancora (8-11), ma la Green Warriors non ci sta e ricuce con Gardini (10-11). Il pareggio neroverde arriva sul 13-13 con Michieletto che attacca out senza intercettare le mani del muro sassolese e questa volta è Coach Paniconi a fermare il gioco, per la prima volta nel corso del match. Al rientro in campo, la Cbf ritrova il break (13-15), ma Sassuolo con pazienza ricuce e pareggia con Busolini in fast (17-17): Dhimitriadhi dai nove metri, poi Gardini in diagonale e la Green Warriors allunga 19-17 e Coach Paniconi si gioca anche il secondo time out a disposizione. Il ventesimo punto in casa neroverde lo firma Busolini in fast (20-17). Le ospiti però sono sempre vigili e si portano presto a -1 (20-19): due giocate di Busolini valgono il 22-19, con Macerata che prontamente ricuce (22-21) e questa volta è Coach Venco a fermare il gioco. Il mani out di Gardini vale il setball (24-23): chiude direttamente lei, ace e 25-23.
Quarto set
L’avvio di quarto set è equilibrato, con Gardini da una parte e Malik dall’altra a suonare la carica (3-4). Prova a scappare Macerata (3-6), ma Sassuolo si mantiene a contatto con Busolini a muro (6-7). Malik continua a picchiare pesante (9-11), ma poi tre errori in attacco tra le ospiti regalano a Sassuolo il pareggio (11-11). Due errori anche i casa Green Warriors (12-14) e Coach Venco interrompe subito il gioco. Si continua a giocare punto a punto (16-17), poi Michieletto attacca out per il punto del pareggio neroverde (19-19). Il ventesimo punto lo firma Gardini in diagonale e questa volta è la panchina della Cbf a fermare il gioco (20-19). Balboni si affida a Gardini che non sbaglia (22-19): Civitico firma il +4 e di nuovo la panchina di Macerata a chiamare time out (23-19). Quando tutto sembra ormai fatto per Sassuolo, Macerata reagisce: ace di Martinelli e 23-21, con Coach Venco che immediatamente corre ai ripari. Il diagonale potente di Zojzi vale il 24-21: il fallo in palleggio di Ricci consegna il set a Sassuolo (25-21).
Quinto set
Il set si apre si apre con il mani apre con il mani out di Gardini (1-0).Sassuolo tenta la fuga (3-1), ma Macerata fa buona guardia (3-3). Sassuolo mette la testa avanti con Dhimitriadhi (5-4), ma la risposta di Malik è sempre pronta e questa volta sono le ospiti a mettere la testa avanti (6-7). Malik è on fire e al cambio campo Macerata è sul +2 (6-8). Il pareggio neroverde non tarda ad arrivare: attacco di Gardini e 8-8. La Cbf non si scompone e con Malink allunga 9-11. La Green Warriors però non ci sta e con pazienza ricuce: attacco profondo di Capitan Dhimitriadhi e 12-12, con Coach Paniconi che richiama le sue in panchina. Il primo match ball è in mano a Macerata (13-14): chiude Michieletto in mani out (13-15).
A fine partita, questo il commento di Coach Venco: “Per come si era messa la partita, devo ammettere che questo è davvero un punto d’oro: di oggi apprezzo soprattutto la reazione, certo se avessimo vinto sarebbe stata l’apoteosi però questo punto io lo metto in cascina, non tanto per il valore del punto ma perché ci possa aiutare a capire certe situazioni, soprattutto dopo la partita di domenica scorsa a Marsala.
Io dico sempre che le squadre devono avere in primo luogo un’identità e noi siamo ancora alla ricerca: abbiamo giocatori al primo anno in A2, alcune intese e meccanismi ancora ci mancano. Oggi siamo riusciti a mettere in campo Civitico, che era fuori da un mese per distorsione; Anikeeva si sta ancora ambientando, è arrivata che era fuori forma e con problemi al ginocchio e pian piano si sta riprendendo e sta iniziando a capire ed adattarsi alla pallavolo italiana. Oggi abbiamo pescato un jolly con Zojzi che oggi è stata strepitosa, quando entra a partita iniziata fa meglio di quando è schierata dall’inizio perché sente meno la pressione. Sono tutti rischi, chiaro che se oggi fosse finita 0-3 adesso saremmo in un baratro. E invece è finita diversamente, quindi dopo oggi sappiamo che abbiamo carattere e qualità”
Dall’altra parte della rete, questo il commento di Coach Paniconi: “ Arrivavamo da un settimana sia mentalmente che fisicamente pesante e credo che oggi ci sia mancata quella verve per tenere su il livello di gioco nel terzo set, dove si sarebbe potuta chiudere la partita: penso che questo risultato sia dipeso più da noi che dalle nostre avversarie: sicuramente Sassuolo è cresciuta tantissimo dopo i primi due set in ricezione permettendo al palleggiatore – che è un signor palleggiatore – di smistare in un certo modo e lì è cambiata un po’ la partita perché noi abbiamo iniziato a soffrire a muro e siamo diventati molto meno efficaci al servizio e molto spesso questo è termometro della convinzione che una squadra ha. E quindi per noi è diventato difficile, perché dall’altra parte avevamo un avversario che giocava bene, come del resto ha sempre fatto quando giochiamo qui”.