UNA PALESTRA ACCANTO AL PALASPORT: LA FUTURA VOLLEY PREPARA IL REGALO
Autore: Eurotek Uyba Busto Arsizio
5 Ottobre 2016

Riprendiamo integralmente l’articolo de “La Prealpina” di oggi mercoledì 5 ottobre a firmaMarco Linari sul nuovo progetto del Presidente Giuseppe Pirola e di UYBA: due nuovi campi da pallavolo a fianco del Palayamamay a sostegno del progetto giovani.

UNA PALESTRA ACCANTO AL PALASPORT: LA FUTURA VOLLEY PREPARA IL REGALO

Uyba pronta a finanziare l’impianto con almeno 120mila euro. «Scommessa per i giovani»

Cerca di bruciare le tappe Giuseppe Pirola, presidente dell’Uyba, squadra di riferimento della pallavolo femminile provinciale. «Perchè il mio sogno – rivela – è fare un grande regalo alla città e allo sport in tempi brevi». Un sogno che corrisponde alla realizzazione di una nuova palestra (con due campi da volley) da affiancare al PalaYamamay. «La volontà è di iniziare il cantiere in primavera, di ospitarci uncamp per i giovani in estate e di averla in toto operativa per la prossima stagione». Un’opera che è pronto a finanziare non appena avrà individuato la ditta giusta in grado di realizzare la tenso-truttura fissa con le migliori caratteristiche possibili anche sul fronte dell’eco-sostenibilità e della versatilità.

Per questo la Futura Volley ha lanciato un bando di gara privatistico per affidare la progettazione e l’installazione dei campi e della relativa copertura lungo viale Gabardi.

Entro il 30 novembre tutte le aziende specializzate in questo tipo di realizzazioni potranno dunque scrivere a bando@volleybusto.com per ricevere la documentazione e il percorso per accedere al portale di registrazione e presentazione della propria proposta. Per l’inizio dell’anno sarà scelta la strada preferita da percorrere e la si imboccherà. «Perchè quando abbiamo lanciato il nostro Progetto Giovani, non stavamo certo scherzando», chiarisce Pirola. «Avere degli spazi funzionali e confortevoli accanto al palasport, significa poter sviluppare il vivaio, avvicinare i più piccoli alla pratica della disciplina, ideare opportunità per le scuole, le famiglie e l’intrattenimento, quindi allargare le proposte anche ad altri tipi di attività che ci aiutino a sostenere tutto l’impegno societario». Per riuscirci, però, è necessario questo investimento iniziale, da programmare coprendo tutto le spese in maniera indipendente. «E infatti al Comune non chiediamo nulla, se non di starci vicini e di credere in quello che facciamo per il bene di Busto Arsizio. L’obiettivo, quando abbiamo preso la gestione del palazzetto, era creare una cittadella del volley e della socialità. Così, adesso, si fa sul serio dopo aver effettuato tutti gli studi necessari».

E la nuova realizzazione prevista in viale Gabardi non rappresenta uno sforzo da poco: le prime stime, infatti, hanno detto che l’avventura potrà iniziare mettendo sul piatto 120mila euro, che potrebbero diventare anche 150mila nel caso in cui si decidesse di dare qualche tocco di qualità in più al nuovo impianto. Il quale resterà comunque molto snello e – negli intenti – con la possibilità di “scoprirlo” nei mesi caldi per svolgere le attività estive.

Questo pomeriggio, per far assaggiare alla giunta realtà e progetti dell’universo Uyba, il sindacoEmanuele Antonelli e la gran parte dei suoi assessori, effettueranno una visita in cui conoscere le giocatrici, i tecnici e i dirigenti. Ed è chiaro che l’occasione sarà ghiotta per illustrare le nuove ambizioni. Perchè Pirola sentenzia: «Che Busto sia amministrata da una giunta bianca, rossa o gialla poco importa nel nostro caso. Ciò che conta sapere è che lo sport e l’energia non hanno nessun colore e appartengono a tutti».

Ma.Li.

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(Ma.Li.) – Ha una valenza in più il progetto che la Futura Volley ha messo nel mirino. Perché il giorno in cui il nuovo spazio sportivo dovesse veramente sorgere, l’impianto costituirebbe anche un presidio di sicurezza e decoro in un punto particolarmente critico della città. L’ipotesi è infatti quella di piazzare la struttura in fondo al parcheggio delle biglietterie, sul lato che “guarda” verso la Multimedica. di fianco all’area boschiva. Ed è proprio lì che, appena protetti dalle piante, si consumano ogni giorno (specie la sera) atti osceni. D’altronde ormai quel luogo è divenuto il punto di ritrovo di tanti omosessuali del territorio in cerca di avventure occasionali, spesso vissute in mezzo alla vegetazione. Clamoroso fu l’intervento dei vigili che quasi un anno fa sorpresero un gruppo di uomini impegnati in atti erotici fra loro, comminando tre multe da diecimila euro ad altrettanti padri di famiglia sorpresi in atteggiamenti inequivocabili. Così, se davvero la società pallavolistica cittadina svilupperà in quell’area il proprio progetto, è chiaro che l’attività sportiva giovanile soppianterà l’attuale scenario, spazzandolo dalla boscaglia di viale Gabardi in modo drastico.

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