Under 18: l’Ottica Padrin Vicenza vola alle finali nazionali di Loano
Autore: Lega Volley Femminile
25 Maggio 2008

Neruda Volley Volksbank – Volley Bergamo 0-3
Ottica Padrin Vicenza – Volley Bergamo 3-2 (22-25, 25-20, 19-25, 25-21, 15-12)
Neruda Volley Volskbank – Ottica Padrin Vicenza 1-3 (25-27, 25-21, 13-25, 13-25)

Missione compiuta per l’Ottica Padrin Vicenza: a San Giacomo di Laives le ragazze di Marchiaro e Nica superano la fase interregionale e ottengono il pass per le finali tricolori in programma a Loano dal 12 al 15 giugno. In mattinata le biancorosse hanno superato il primo ostacolo, centrando un po’ più di metà della qualificazione con la sofferta vittoria per 3-2 sul Volley Bergamo. Una partita che si era messa in salita per Milocco e compagne, capaci di rimettere in piedi l’incontro con cuore e grinta sostenute da un pullman di tifosi giunti da Vicenza. Nel pomeriggio qualche difficoltà in più del previsto contro le padrone di casa del Neruda Volksbank, superate 3-1 al termine di una prova non impeccabile, complice anche qualche calo di concentrazione nei primi due set. Poco importa, quello che contava era superare questo scoglio e continuare la stagione con obiettivi ancora più ambiziosi: Girl League e Campionati Italiani.

Contro il Bergamo coach Marchiaro fa partire la squadra campione regionale, con Zecchin in palleggio, Gomiero opposta, Povolo e Milocco in banda, Assirelli e Levorin centrali, Ensabella libero. Si capisce subito che non sarà una passeggiata: l’Ottica Padrin riceve e gioca bene, ma il muro orobico è a tratti insormontabile e da solo fa la differenza in set equilibrato: sono ben cinque le stoppate subite dalle biancorosse nel primo parziale. Vicenza è avanti solo in avvio (8-5), poi l’inerzia si inverte e Bergamo prevale di quattro lunghezze. A fine set l’indicazione dei tecnici non può che essere quella di continuare sulla stessa strada, facendo però più attenzione al muro avversario. È quello che accade, con le biancorosse che riescono a eludere la stretta bergamasca, con Marcolina che entra e riesce a risolvere alcune situazioni difficili.
Il meccanismo si interrompe però nel terzo set, quando le beriche sbagliano troppo in attacco e in battuta, senza mai riuscire a impensierire realmente le rivali. Il set è senza storie e le giovani della Foppapedretti si portano sul 2-1. La partita però è ancora lunga; Vicenza sembra volerla portare al tie-break, ma sul 21-15 le biancorosse si inceppano e non riescono più a sbloccare la situazione. Bergamo pareggia (21-21), poi un pallonetto di Zecchin e una botta di Marcolina spezza l’incantesimo e in un amen si arriva al quinto set.

I brividi continuano nel tie-break: l’Ottica Padrin va sotto 3-6 e non sembra approfittare degli errori avversari. Si gioca più con il cuore che con la tecnica e il pareggio arriva sull’8-8. Il break vincente lo scavano le biancorosse con la battuta; Assirelli con un gran muro allunga sul 12-9, poi Vicenza gestisce il vantaggio fino al 15-12 che fa scattare una gioia immensa.

Festeggiamenti che nonostante gli ammonimenti di coach Nica e Marchiaro lasciano il segno nel secondo match, che Milocco e compagne approcciano con un atteggiamento molle e forse con l’errata convinzione di essere già alle nazionali. Nel primo set le beriche sono fallose in attacco e in battuta, vanno sotto 24-22 e con un minimo di attenzione in più riescono a imporsi ai vantaggi. La lezione non serve, perchè nel secondo il Neruda non fa solo poesia: Vicenza non c’è con la testa e anche il cambio di Marcolina per Milocco non ottiene risultato. Le padrone di casa si impongono 25-21 e sulla facce delle vicentine il sorriso lascia spazio alla paura. La sconfitta nel set è uno shock salutare, Radovanovic sostituisce Levorin, Dal Lago fa rifiatare Gomiero, ma è l’intera squadra a darsi una svegliata. Basta infatti giocare con un po’ di concentrazione in più per ridurre gli errori e vincere terzo e quarto set lasciano le altoatesine a quota 13. Nel finale del quarto c’è spazio anche per Vezzaro e l’ultimo punto di Martina Povolo manda in visibilio i numerosi tifosi giunti dal Veneto. Per il terzo anno consecutivo le biancorosse hanno conquistato l’accesso alle finali nazionali under 18.

“ Bergamo ha giocato bene, ma noi abbiamo giocato benissimo – inizia il tecnico dell’Ottica Padrin Michele Marchiaro – Finora siamo state bravi e fortunati, perchè abbiamo disputato le nostre prove migliori quando più contava contro Bergamo e San Donà. Dopo la vittoria con la Foppa qualcuno già festeggiava, abbiamo ripreso le ragazze prima della partita ma è stato necessario perdere un set per ritrovare la testa. Ci sarebbe piaciuto andare alle nazionali con una prestazione più brillante e potevamo regalare una gara migliore ai nostri tanti tifosi, ma va bene così, siamo alle nazionali che è un bell’obiettivo. Ora però non abbiamo ancora vinto niente: non ha senso fare vacanza, abbiamo due appuntamenti importanti come Girl League e Finali Nazionali e ci candidiamo per vincere”.

Ottica Padrin Vicenza: Zecchin, Bertacco, Marcolina, Radovanovic, Dal Lago, Milocco, Ensabella (L), Gomiero, Levorin, Povolo, Vezzaro, Assirelli. All. Marchiaro – Nica.

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