Hermaea Olbia
22/11/2024
Hermaea a caccia di un’impresa contro l’Itas Trentino
A caccia di un’impresa da ricordare. Dopo la bella affermazione esterna in 3 set sul taraflex di Melendugno, l’Hermaea Olbia torna al G...
LeggiCi siamo quasi! Il grande evento delle Finali di Coppa Italia è alle porte e la Unendo Yamamay, insieme ai suoi tanti tifosi, è pronta a mettersi in viaggio per vivere al 100% questa nuova affascinante esperienza sportiva. Abbiamo preparato per voi un piccolo vademecum della manifestazione.
Gli allenamenti UYBA fino alla partenza
Lunedì 17 libero
Martedì 18 mattina pesi e pomeriggio palla al Palayamamay h.16.00
Mercoledì 19 mattina libero e pomeriggio h.15.00 video e a seguire allenamento al Palayamamay
Giovedì 20 mattina pesi e pomeriggio palla al Palayamamay h.14.30. Ore 16.30 partenza dal Palayamamay per Treviso.
Gli allenamenti a Treviso
Venerdì 21 mattina video in hotel e pomeriggio h.16:30/18.00 palla al Pala Verde di Treviso
Sabato 22 mattina rifinitura al Pala Verde h. 8.45/9.45, pranzo alle 11.45 e inizio gara h.15.30: semifinale UYBA – Piacenza
Luogo dell’evento: PALAVERDE – via Guglielmo Marconi, 10 – 31020 – Catena di Villorba (TV)
Il programma della manifestazione
Sabato 22 Febbraio – SEMIFINALI:
ore 15.30 Rebecchi Nordmeccanica Piacenza – Unendo Yamamay Busto Arsizio
ore 18.00 Liu Jo Modena – Foppapedretti Bergamo
Domenica 23 Febbraio – FINALI:
ore 14.00 Metalleghe Sanitars Montichiari – Il Bisonte San Casciano (finale Coppa Italia A2)
ore 16.30 Finale A1
PROGRAMMAZIONE TELEVISIVA
Tutte le gare che si disputeranno durante le “Finali di Coppa Italia” saranno trasmesse in diretta su RAISPORT 1.
MEDIA UYBA: come di consueto Unendo Yamamay Busto Arsizio coprirà in diretta l’evento con una programmazione a 360 gradi a partire da venerdì 21, vigilia delle semifinale, con servizi e contributi media che saranno proposti sul sito ufficiale www.volleybusto.com e su tutti i canali social biancorossi. Durante i match questo il programma, che si avvale del contributo di bustolive.it e videovarese.it, media partner ufficiali della squadra.
Su volleybusto.com, App UYBA per smartphone e Bustolive.it Diretta Volley UYBAlive: tabellone live score e collegamenti in diretta dal Pala Verde
Solo su Google : streaming prepartita con immagini e suoni dal Pala Verde e la conferenza stampa di fine gara in diretta
Pagine ufficiali Facebook-Twitter UYBA: aggiornamenti in diretta durante la partita #UYBAfinal4
Applicazione Instagram su smartphone: foto esclusive e video dal Palazzetto prima e dopo la gara
Youtube: video highlights sulla pagina ufficiale UYBA
Flickr: gallerie fotografiche della partita in costante aggiornamento a partire da pochi minuti dopo la gara
Su tutti i social a rotazione subito dopo il termine della partita: le video interviste a cura di videovarese.it
Final4 UYBA history
2012/2013 eliminata dalla Mc Carnaghi Villa Cortese in Semifinale
2011/2012 Vincente contro la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza in Finale
2010/2011 Eliminata dalla MC-Carnaghi Villa Cortese in Semifinale
2008/2009 Eliminata dalla Scavolini Pesaro in Semifinale
2007/2008 Eliminata dalla Scavolini Pesaro in Semifinale
In trasferta con i tifosi* Si stima che saranno circa 400 i tifosi biancorossi a seguire la squadra nella trasferta di sabato per la semifinale contro Piacenza. Gli Amici delle Farfalle hanno organizzato il seguito con due opzioni: la due giorni con pernottamento, cui hanno aderito circa 150 fans (tre pullman) e la singola partita di sabato (altre 50 persone su un altro bus). Ai 200 Adf si aggiungeranno i 100 sostenitori che hanno acquistato i tagliandi “curva” a prezzo scontato nelle scorse domeniche al Palayamamay e altrettanti stimati appassionati che hanno comprato i biglietti sul sito ufficiale della manifestazione per gli altri settori: www.mastergroupsport.com/finalicoppaitalia/
Per info sulle trasferte Adf: 345/0125913 – 339/3860706, trasferte@amicidellefarfalle.it.
Treviso, non solo volley* Piccola guida per trascorrere il tempo a Treviso, tra una gara e l’altra (informazioni tratte da travelitalia.com)
Treviso è capoluogo di Provincia e conta 82125 abitanti, all’incirca come Busto Arsizio.
AMBIENTE Il verde è la maggiore caratteristica di Treviso: il verde dei giardini e delle acque che scorrono lungo le mura cinquecentesche, entrano nella città e formano una fitta rete di canali e di pittoresche isole, prima di unirsi alle verdi acque del Sile. La città è percorsa da una miriade di corsi d’acqua che nascono da bolle di risorgive e si gettano nel Sile, il suo fiume, e che appaiono e scompaiono dentro il tessuto urbano, del quale costituiscono l’inconfondibile elemento paesaggistico.
Treviso è circondata dalle Mura cinquecentesche, progettate dal veronese Fra’ Giocondo e realizzate da Bartolomeo d’Alviano. Lungo il perimetro esterno delle Mura corre una cintura di verde e di canali, che dovevano servire alla difesa idraulica della città: in caso di attacco, il territorio circostante veniva allagato. Lungo la cinta muraria, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, è stato creato il cosiddetto “passeggio cittadino”, che si snoda dalla stazione ferroviaria alla Porta di San Tomaso. Oltre a costituire un’oasi di pace e di verde, il passeggio offre interessanti scorci e vedute della città.
ARCHITETTURA ED ARTE Treviso vanta un numero notevolissimo di antichi edifici dalle facciate affrescate, che formano un continuum decorativo inimitabile, un ciclo di affreschi a cielo aperto. Affascinante nel suo complesso, più che nei singoli monumenti, la città presenta, comunque, una molteplicità di luoghi urbani irripetibili. Naturalmente, sono le architetture del centro storico ad emanare un fascino particolare: l’impianto è romano, lo sviluppo è medievale, il colpo d’occhio è veneziano. Camminando per il centro, si notano edifici che riflettono nell’acqua le facciate dipinte; li circondano piante e salici che lasciano cadere le fronde sulle rive accoglienti. Numerosi sono pure i portici che costeggiano i canali. In quest’atmosfera di magica armonia, quasi veneziana, la quiete – specie di notte – è interrotta solo dal gorgogliare dell’acqua, e dal movimento di vecchie ruote di molino. Ma, ciò che più conta, la ristretta area del centro storico custodisce un patrimonio monumentale, storico ed artistico di grande valore. Nella Piazza dei Signori, una successione di antichi palazzi comunali crea un solenne ed armonico insieme di vago sapore medievale. Sulla piazza e nelle immediate vicinanze, spiccano il Palazzo del Podestà o del Governo con la Torre Civica, il Palazzo dei Trecento, la Loggia dei Cavalieri, la chiesa di San Nicolò (domenicana). Presso i palazzi comunali, s’alza quello del Monte di Pietà, con la stupenda Cappella dei Rettori, e le chiese unite di Santa Lucia e San Vito, ricche di affreschi, di tele e di sculture. Treviso è città d’arte, celebre per i suoi affreschi. Non solo quelli delle facciate delle sue dimore medievali – ricchi di motivi geometrici, finte tappezzerie, scene mitologiche –, ma anche quelli conservati in edifici sacri e civili. Fra i tanti, ricordiamo gli affreschi del Pordenone in Duomo e quelli di Tomaso da Modena e del Lotto nella quattrocentesca chiesa di San Nicolò.
LA POPOLAZIONE Treviso è una città dinamica, giovane, che offre una molteplicità di attrattive, occasioni di shopping, di divertimento e di cultura. In particolare incanta il passeggio sotto i portici o fra le strette vie che si snodano nella parte più antica della città, o lungo le sue arterie più frequentate. Girovagando, si sente la musica del dialetto trevisano, simile a quello di Venezia. Come altri dialetti veneti, anche quello trevisano è ricco di parole espressive, che evocano suoni e rumori. “Ciacolàr”, ad esempio, rende bene l’idea del parlare, ma fra amici o comari. Numerose sono a Treviso le trattorie, le osterie, le enoteche, i ristoranti, tutti luoghi che invitano alla sosta e alla convivialità, in sintonia col carattere aperto, allegro e spontaneo dei trevigiani.
LA CUCINA La cucina della Marca, è sempre superba, per l’importanza attribuita alla freschezza e alla genuinità dei prodotti, in gran parte locali: erbette di montagna, funghi del Montello, ma soprattutto il famoso radicchio rosso, preparato in vari modi. Grazie all’abbondanza di corsi d’acqua, anche il pesce d’acqua dolce – anguilla, trota, luccio, carpa – si è inserito fra le specialità gastronomica della provincia. Tra i “primi” sono diffuse zuppe e minestre, tra cui la “sòpa coàda” o zuppa di piccioni, il minestrone di pasta e fagioli, i “bigoli” con l’anatra e la minestra di riso e patate. Tra i “secondi”, la salsiccia trevigiana, o “luganega”, cotta intera nel riso in brodo o sulla graticola. Ogni piatto viene servito con il vino più adeguato; e fra i vini spiccano il Prosecco di Valdobbiadene, il Merlot, il Cabernet, il Tocai e i Pinot Bianco e Grigio. Infine, Treviso è la terra d’origine di un dolce famoso: il “tiramisù”.