Il cammino dell’UVMM prosegue con una trasferta tutta da vivere. Domenica 10 dicembre, alle 17, la squadra di coach Buonavita sarà impegnata al Pala Marignano, dove affronterà l’Omag-Mt San Giovanni in uno scontro di alta classifica.
Seconde (le romagnole) contro terze (le beriche), separate da una sola lunghezza e con lo stesso obiettivo: continuare l’inseguimento alla capolista Macerata, incassando contemporaneamente punti preziosi contro una diretta concorrente.
Le premesse per un match memorabile ci sono tutte, anche perché c’è un altro elemento a renderlo ancora più intrigante. Marignano–Montecchio è la sfida tra due formazioni che fanno del cinismo una prerogativa assoluta, come testimoniano le loro percentuali complessive in attacco, le più alte del girone B di A2 sin qui (41,9% per le padrone di casa, 40,8% per le ospiti).
Per l’Ipag si prospetta dunque una gara infuocata e la palleggiatrice Giulia Malvicini, la più grande del roster nonostante sia nata solo nel 1997, lo sa bene. «Per mettere in difficoltà Marignano dovremo iniziare dalla battuta, mettendo in campo l’attenzione e la determinazione che ci contraddistinguono. Si tratta di una squadra costruita per fare bene e vincere, sappiamo che non sarà semplice».
Del resto, la compagine romagnola, negli ultimi tempi, la vita facile non l’ha resa a nessuno. Con il successo per 1-3 su Olbia, ha portato a quattro la striscia di vittorie piene consecutive, alla quale hanno contribuito l’eterna Serena Ortolani (175 punti), la concretezza della schiacciatrice Alice Nardo (163 punti) e l’abilità a muro della centrale Claudia Consoli (32 muri vincenti totali, 12 nelle ultime 4).
Ma Montecchio, rinfrancato dal confortante 1-3 su Lecco, ha certamente le carte in regola per controbattere. Lo ha fatto vedere all’andata, quando al Palaferroli aveva avuto la meglio al tie-break su Marignano, e ora punta a ripetersi, forte di un traguardo momentaneo unico nella sua personalissima storia in A2.
Nei precedenti sei campionati nella categoria (dal 2017/18, prima stagione dell’UVMM in A2), il club berico non aveva mai totalizzato tanti punti quanti quest’anno (24) dopo undici giornate. La squadra allestita dalla presidente Burato e dal direttore generale Zanellati, insieme a coach Buonavita, è riuscita finora ad alzare l’asticella anche rispetto alla regular season da record dell’anno scorso, quando, a questo punto del torneo, l’Ipag aveva 22 punti.
Certo, si tratta di un risultato parziale, a cui serve dare continuità. Ma è sicuramente di buon auspicio per il prosieguo dell’annata e conferma la compattezza che si è instaurata tra i nuovi innesti (10 su 12 elementi del roster), nonostante l’infortunio di una delle due conferme della rosa 2022/23, la capitana Mazzon (a proposito, l’anno scorso, dopo 11 partite, aveva messo a segno 191 punti).
A rendere possibili questi risultati, oltre alle doti tecniche, sono la sintonia e la cultura del lavoro che accomunano tutto il gruppo, come racconta l’altra conferma Malvicini: «Nonostante siano cambiati diversi elementi, con la squadra mi trovo molto bene. Ho trovato persone competenti e determinate nel venire in palestra a lavorare duramente. Non posso che essere contenta della mia permanenza».
Ingredienti fondamentali, predisposizione al sacrificio e unità di intenti, soprattutto in un torneo difficile come quello in corso. A pensarla così anche la stessa Malvicini, che chiude mettendo in guardia sul valore del girone B: «Mi sembra che il livello di quest’anno sia davvero ottimo. Lo dimostra pure la classifica, lì davanti siamo tutte racchiuse in una manciata di punti. C’è grande equilibrio e bisogna sempre farsi trovare pronte».