Verona Volley Femminile: coach Guidetti “Per crescere dobbiamo superare il mal di trasferta”
Autore: Lega Volley Femminile
1 Marzo 2011

Alla fine ha trovato pure il modo di sorridere, Ettore Guidetti: “Ho chiesto alla Lega se ci fanno giocare tutte le partite in casa, mi hanno detto no”, le sue parole ai microfoni di Sky al termine dell’ennesima sconfitta (forse la più brutta della stagione) fuori casa a Santa Croce. E se è vero che l’ironia ferisce più della spada, per dirla con Voltaire, l’amaro sarcasmo di Guidetti è esplicativo del tallone d’achille che affligge la Verona Volley Femminile: il mal di trasferta. Dei 18 punti conquistati sinora, infatti, solo uno è arrivato lontano da Verona, a Busnago contro la Dahlia. “Una media da retrocessione – continua il coach – mentre in casa viaggiamo a ritmo play off”. Una dicotomia, quella tra casa e trasferta, che forse si può spiegare con la giovane età del gruppo gialloblù, che tra le mura amiche trova dei punti di riferimento precisi. Tuttavia a SantaCroce Crepaldi & C.sono incappate in una giornata nera, al di là del campo avverso. Anche la società non vuole creare facili alibi alla squadra. Le parole del presidente Samuele Zambon al proposito sono chiare “E’ vero che il nostro obiettivo è la salvezza e quindi tenere dietro almeno una squadra, tuttavia se vogliamo crescere dobbiamo cominciare a farci rispettare anche in trasferta. Adesso ce ne aspetta un’altra a Giaveno, in settimana ci confronteremo perché già da domenica prossima dovremo cercare di invertire questa brutta tendenza”.

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