Alla ripresa degli allenamenti coach Guidetti analizza la sfortunata prova di Verona Volley Femminile che, nonostante una grande prestazione, è tornata a casa dalla trasferta di Chieri con tanti complimenti ma nessun punto.
Ettore, contro Chieri abbiamo assisitito ad una partita bella, avvincente, a volte un pò confusionaria, con un Verona Volley Femminile che, dopo una partenza con il freno a mano tirato, ha fatto vedere grandi cose. Cosa non ha permesso di portare a casa almeno un punto?
“La squadra ha compiuto un enorme passo in avanti, dimostrando doti caratteriali che non mi sarei mai aspettato in così breve tempo. Sì, la partita è stata molto bella, tattica e complessa da interpretare. Avremmo meritato come minimo un punto. Purtroppo quando arrivi al quarto set, dopo aver giocato un terzo set incredibile, e sul 23-22 in tuo favore non ti viene dato un punto netto, beh, il colpo lo subisci. Non voglio assolutamente dare la colpa all’arbitro della sconfitta, sia chiaro, ma in quel momento ci ha penalizzato molto. Abbiamo tenuto testa ad una formazione che anche se aveva dei problemi di formazione, ha messo in campo un sestetto di altissimo livello. In più di qualche frangente Verona ha giocato meglio di Chieri, con grande grinta e intensità. Fossimo andati al tie break penso saremmo stati avvantaggiati a livello mentale e, sulle ali dell’entusiasmo, forse potevamo prendere anche di più di un punto”.
Ed invece zero…
“Già, però sarei molto più amareggiato se avessimo perso con punteggio basso e se avessi visto la mia squadra arrendevole e poco combattiva. Invece abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo, esprimendoci ad altissimo livello e riscoprendo il nostro vero valore. Questo mi fa ben sperare e mi fa essere ottimista per la partita di domenica”.
Dopo il primo set, perso a 16, sembrava un monologo di Chieri…
“Ed invece siamo stati bravi a cambiare in corsa e ad adattarci all’avversario. Loro erano senza Pindeo, è vero, ma hanno trovato una Sorokaite strepitosa. E non dimentichiamo Glod, anche lei decisiva nei momenti chiave. Dal canto suo Verona ha distribuito bene i punti, ritrovando Shopova top scorer e con prove di assoluto rilievo da parte di Nardini e Fratoni. Ma tutta la squadra si è espressa bene. Peccato solo di essere tornati a casa a mani vuote”.
Il Palafamila ha accolto coach Guidetti, l’ex di turno, con un grande applauso. Una bella soddisfazione…
“Assolutamente. Ho lavorato bene lo scorso anno, sfiorando un’impensabile salvezza. In Piemonte mi sono trovato molto bene, lavorando con uno staff valido con il quale ho legato molto. Fa piacere essere accolto dagli applausi degli ex tifosi; significa che hai lasciato un buon ricordo e che hai lavorato bene”.
Nel frattempo prosegue il lavoro in vista della sfida di domenica.
“Al PalaOlimpia arriva San Vito, formazione galvanizzata dai risultati e da una classifica di tutto rispetto. Noi però sappiamo, dati alla mano, che adesso siamo in grado di dare molto di più, giocandocela con più convinzione e determinazione. La sconfitta di Chieri ha fatto capire molto, soprattutto al sottoscritto. Adesso ho l’ulteriore conferma di avere a disposizione un gruppo di atlete unito, che può portare Verona alla salvezza. Non sarà facile, sia chiaro, ma i segnali sono positivi. Io sono uno che non molla mai e questa determinazione la voglio trasmettere alle ragazze che, a loro volta, mi stanno già dimostrando di aver recepito il messaggio”.