Verona Volley Femminile: il ds Condina delinea le strategie di mercato
Autore: Lega Volley Femminile
9 Giugno 2010

Grandi manovre in casa gialloblu in vista della prossima stagione 2010-2001. Abbiamo fatto una chiacchierata con il DS Stefano Condina per cercare di capire le strategie di Verona Volley Femminile.
Stefano, che mercato sarà quello dell’estate 2010?
Ad oggi il mercato è in una fase di stallo. Tante sono le voci di possibili partenze o arrivi ma nella realtà dei fatti, almeno per quanto riguarda Verona e in generale la serie A2, tutto è fermo. Tante sono le trattative ma di concreto c’è poco.
Dopo il campionato appena conclusosi molte atlete di Verona fanno gola ad altri club…
Sicuramente le atlete che hanno conquistato la salvezza a Verona hanno fatto un buon campionato e quindi sono molto ambite, non solo da noi. Sicuramente le giovani che hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra in una vetrina così importante come la serie A2 hanno già ricevuto alcune richieste. Ma ad oggi, come detto, nessuna partenza.
Che mercato farà Verona?
Verona ha come obbiettivo riconfermarsi in A2, consolidandosi come realtà della pallavolo nazionale. Per far questo abbiamo bisogno principalmente di una programmazione economica, sulla quale la società si è messa al lavoro fin dal fischio finale dell’ultima partita di campionato. Per quanto mi compete, come Direttore sportivo, con il budget a disposizione cercherò di allestire una squadra che possa migliorarsi rispetto alla stagione 2009-2010. Sempre, e questa è una prerogativa fondamentale di Verona, con un occhio di riguardo verso le giovani. L’esempio ci arriva dalle varie Signorile, Gentili, Lotti, Carli e Tonon.
Quali sono le atlete sulle quali Verona vuole ripartire?
Principalmente dal capitano Fratoni. Ad oggi però Alexandra sembra essere l’oggetto dei desideri di diverse formazioni come Crema, Pontecagnano e Busnago. Noi faremo di tutto per tenerla ancora con noi. Il suo apporto è stato davvero importante e vorremmo ci fosse continuità anche per la prossima stagione.
Stefano, hai già adocchiato qualche elemento interessante?
Certo. Ma chi ho adocchiato lo tengo per me. Sarebbe controproducente dire o fare nomi, ovviamente per mille motivi.
Verona non è solo serie A. Come prosegue il progetto giovanile?
A livello giovanile sono state fatte le selezioni tra le atlete delle società consorziate a Verona Volley Femminile e proprio in questi giorni si terrà una riunione per definire staff tecnico e location dell’Under 18. Under 16 e Under 14 targate Verona Volley. Nel frattempo si sta allestendo un programma di crescita di tutto il movimento giovanile del consorzio, cercando di coinvolgere non solo allenatori professionisti provenienti da fuori provincia, ma anche allenatori veronesi. Verona, grazie al grande lavoro svolto negli anni dal Comitato Provinciale FIPAV, è una piazza importante e ricca. Si deve solo riuscire a trovare il metodo migliore per una collaborazione a 360°. Questo vale sia per il Progetto Verona Volley Femminile, ma anche per le altre realtà presenti sul territorio. Personalmente credo che i consorzi fra società siano il futuro del movimento di tutti gli sport erroneamente definiti “minori”: trovando sinergie è sicuramente più facile andare avanti.
Sembra di capire che c’è l’intenzione di far esordire qualche giovane in serie A?
Assolutamente si. E speriamo che si tratti di una veronese doc!
La conferma di coach Guidetti e del suo staff è un segnale importante…
Personalmente in Ettore Guidetti ho trovato una persona preparata e disponibile, che fin da subito e senza remore ha sposato il progetto Verona Volley Femminile. Intorno a lui è stato creato uno staff di professionisti di primissima caratura e si è stilato un programma di lavoro per i prossimi due anni. Sono soddisfatto dell’accordo che abbiamo siglato perché si tratta di una base solida sulla quale costruire un grande progetto.
Obiettivi per la stagione 2010-2011?
Per quanto riguarda la serie A sicuramente la salvezza, magari migliorandoci. Se ieri siamo arrivati ottavi arrivare settimi sarebbe già un ottimo traguardo. Credo però che l’obbiettivo più grande sia quello di consolidarsi come società nel panorama sportivo veronese e come movimento giovanile.

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