La calma dei forti. Laura Crepaldi, capitano di Verona Volley Femminile, non alza la voce: “Sento che a Forlì fanno dichiarazioni eclatanti, io non voglio stare al loro gioco”. In Romagna, giocatori e tecnico hanno caricato la partita anche sul piano mediatico. A poche ore dal match salvezza di oggi (ore 18 diretta sul canale web www.sportube.tv e su quello satellitare RTB numero 829 della piattaforma di Sky) gli animi da quelle parti sono caldi. Crepaldi invece cerca di ragionare: “Che sia la partita più importante della stagione non c’è dubbio, così come è decisiva nella corsa salvezza. Vincendo noi li condanneremo definitivamente, se vincessero loro per noi si farebbe dura, anche se – male che vada – saremmo ancora almeno due punti sopra e quindi non saremmo affatto spacciati”. Laura racconta quello che è stato lo stato d’animo del gruppo durante la settimana: “Ci siamo preparate bene, anche dal punto di vista mentale, grande concentrazione e tanto lavoro in palestra. Non abbiamo fatto pausa, lunedì eravamo già al lavoro, abbiamo preparato la partita nei particolari, studiando soprattutto la fase d’attacco di Forlì”. Una Forlì che non è più la squadra dell’andata: “Be’ si sono rafforzate sul mercato a gennaio, prendendo la Tomasevic, che è un po’ la guida della squadra. Altra incognita per noi è che giochiamo la partita più importante fuori casa dove finora abbiamo raccolto la miseria di un punto. Speriamo sabato mattina di poter fare la rifinitura a Forlì per prendere un po’ le misure del campo, tuttavia credo che non dobbiamo farci condizionare troppo da quello che è stato sinora in trasferta”. Crepaldi ne spiega i motivi:; “Questa è una partita a sé, ci sono in ballo motivazioni, sentimenti, stati d’animo particolari. Il discorso tecnico, il fatto di giocare fuori casa conta relativamente. Bisogna dare tutto, sapere che ci giochiamo quasi tutto, buttarsi su ogni palla e avere la pazienza e la freddezza giusta nei momenti critici. Forlì infatti è squadra che ha momenti della partita in cui si esalta, lì non dobbiamo perdere la testa noi, ma sapere che la partita è lunga e non forzare. Dobbiamo giocare ordinati e d’assieme, recuperare quello spirito di squadra mostrato nelle vittorie con Santa Croce e Giaveno, nei momenti più importanti l’abbiamo sempre tirato fuori”. Il capitano poi ammette: “Sento tantissimo la partita, non è una settimana come le altre perché non è una partita come le altre. Sarà un match diversissimo, più emotivo, giocato molto sui nervi e sull’agonismo”.