Un’Europea 92 Isernia che aveva promesso battaglia e che davvero è riuscita a mantenere la sua promessa in questa quinta gara di Coppa Italia. La
Virtus Roma fatica infatti a portare a casa un risultato positivo che gli permetta anche di ottenere il passaggio al turno successivo con una giornata di anticipo. Lotta per cinque set ed anche non giocando al meglio torna a casa con un’importante vittoria in tasca.
In campo nel primo parziale si vede una Virtus decisamente scarica, poco incisiva addirittura in uno dei suoi fondamentali migliori: l’attacco. Riesce a guadagnare qualche lunghezza di vantaggio in avvio di set ma poi si perde per strada, commettendo molti errori soprattutto in fase di difesa e ricezione. Incontenibili Arimattei e Wiegers che diventano il punto di riferimento dell’Europea 92 Isernia. La parità arriva con un ace della Zanolla (15-15) ed il definitivo sorpasso con un palla in rete della Borrelli da zona quattro. Nell’epilogo è di nuovo la Wiegers a salire in cattedra, è lei infatti a mettere a terra gli ultimi due palloni decisivi.
Appaiono ancora decisamente confuse le giallorosse al rientro in campo. Si fanno immediatamente recuperare le lunghezze di vantaggio guadagnate nell’avvio e faticano a trovare il loro ritmo naturale di gioco. Alla ricezione poco precisa, se non addirittura del tutto ingestibile per Mari, si aggiungono i moltissimi errori in fase di attacco. Le due formazioni proseguono così punto a punto per tutto il set. Sul 20 pari Cristofani manda in campo
Tanturli su Quaranta e Giovannini su Mari. Buone le difese della palleggiatrice appena entrata, grazie alle quali le giallorosse riacquistano un po’ della grinta necessaria. È Isernia ad ottenere la prima palla set (24-22) con un attacco della centrale Spataro. La Virtus però annulla con una Borrelli davvero strepitosa. Con due muri consecutivi ed un ace finale porta le romane a pareggiare i conti nel calcolo dei set.
Nel terzo set le giallorosse sembrano aver recuperato un po’ di smalto in attacco, riescono anche a portarsi su un discreto vantaggio e a mantenerlo. Manca però in campo la Virtus che si è vista fino a questa incontro, con una grinta ed una fluidità di gioco da rendere sempre le cose difficile per le proprie avversarie. Le romane cedono infatti ad un passo dalla vittoria di questo terzo parziale, buttando al vento due palle set (22-24) e permettendo ad Isernia, con la Zanolla a farla da padrona sotto rete, di portarsi su un inatteso 2-1.
Il nervosismo la fa da padrone nel quarto parziale. Alcuni errori commessi dagli arbitri, non solo in questa fase di gioco, surriscaldano gli animi tanto da una parte che dall’altra del campo. Sul 6-3 è però il tecnico Cristofani a protestare per un’invasione decisamente dubbia della Mari e a prendere per questo un cartellino giallo. Le virtussine si fanno prendere dal nervosismo, complice anche un pubblico a tratti troppo caloroso, e in campo commettono errore dopo errore. La voglia però di non lasciarsi sfuggire in questo modo l’incontro dalle mani, le porta ad un prova di grande carattere. Recuperano i quattro punti di distanza accumulati, si portano sul 19 pari e da lì in poi premono il piede sull’acceleratore. Tre muri consecutivi, due di Corjeutanu ed uno della Musti De Gennaro, portano le virtussine sul 20-24. É poi la Quaranta a chiudere il discorso sul 20-25, ancora una volta grazie al muro.
Incoraggiate dal risultato ottenuto nel set precedente, le giallorosse partono da subito con il piede giusto infliggendo un parziale di 0-6 ad Isernia. Continuano così ad incrementare il loro vantaggio grazie ad un muro attento e agli attacchi che ritrovano vigore. A fine set un’espulsione sulla panchina di Isernia permette alle romane di portarsi sul match-point. È poi Tanturli a chiudere sul 7-15 grazie ad un ace.