“Credo pienamente nella salvezza. In questo momento il pericolo maggiore è lasciarsi andare al pessimismo. Invece dobbiamo rimanere calmi e credere nel nostro lavoro”. Il presidente rosanero, Agostino Barone, chiude subito la porta ai pericolosi spifferi invernali, alle gelide sensazioni di sentirsi spacciati. Il doppio ko con Aversa e Pavia ha di fatto allontanato la Volalto dalla salvezza diretta oggi distante cinque lunghezze, mentre la vittoria di Piacenza contro Soverato ha consentito alle emiliane il sorpasso ai danni proprio delle rosanero ed un più tre troppo vicino a quella soglia minima oltra la quale l’undicesima retrocederà direttamente senza passare per gli spareggi.
“Mai nella nostra storia ci eravamo trovati in questa situazione – prosegue Barone – ma sapevamo che era difficile e non siamo sorpresi, userei piuttosto la parola arrabbiati. Si perché lungo il cammino sino a qui tenuto sono convinto che avremmo potuto portare a casa qualche punto in più rispetto ai sette oggi in classifica”.
Il numero uno rosanero cita giusto alcune sfide dove forte è il rammarico per come si sono evolute le cose. “E’ un mero gioco statistico che non modifica la nostra classifica, ma è la prova che la nostra squadra , se determinata, affamata a dovere, può giocarsela con quasi tutte le rivali del torneo. Penso alla gara d’esordio con Soverato dove abbiamo pagato forte l’emozione dell’esordio casalingo, al match con Bolzano dove riuscimmo a strappare un set alle altoatesine e poi sul più bello siamo stati penalizzati dal ko della Gabbiadini. Stessa storia poi nell’incontro con Trento. Conquistammo un punto, ma avrebbero potuti essere due se non addirittura tre”.
Poi si arriva al recente passato, alla sconfitta con Pavia. “Dopo il primo set pensavo che saremmo riusciti a portarla a casa; nel secondo ci siamo fermati sul 19-19, nel terzo abbiamo avuto la forza di annullare 4 palle set, ma poi ci è mancato il colpo di reni per chiudere. Del quarto preferisco non parlarne”.
Domenica arriva a Caserta l’Entu Olbia. Penultima con soli cinque punti conquistati, quello con le sarde è un match da vincere assolutamente. “Dobbiamo centrare i tre punti. Conto molto sul sostegno del pubblico, mi aspetto tanta affluenza al palazzo. Il supporto dei nostri appassionati sarà l’arma in più per riuscire a scalare questa durissima montagna conducente alla salvezza”.