Da lustrarsi gli occhi. E anche le orecchie: non si sono infatti ancora spenti gli echi della splendida vittoria di Monza, dove il Volksbank Südtirol Neruda è riuscito a vincere in volata annullando due palle match alle brianzole nel tie-break.
VIOLATO IL PALAIPER – E il primo spunto è proprio questo: la squadra del presidente Favretto è stata la prima a espugnare in questo campionato il PalaIper, dove finora Monza aveva collezionato 6 vittorie su 6 cedendo un punto solo a Rovigo e Scandicci.
RITORNO STREPITOSO – Nelle prime cinque giornate del girone di ritorno, il Volksbank Südtirol Neruda ha già ottenuto più vittorie dell’intero girone di andata: 4 contro 3. E con 11 punti ha quasi eguagliato l’intero bottino (12 punti) conquistato nelle 11 partite della fase ascendente.
RITMO DA GRANDE – Con 11 punti il Volksbank Südtirol Neruda si piazza al terzo posto nella classifica del ritorno: hanno fatto meglio solo San Casciano (13) e Montichiari (12) che stanno battagliando per la promozione diretta, mentre Soverato (10) sembra staccata. Le bolzanine hanno recuperato una posizione in classifica superando e staccando Vicenza (che da 2 rispetto al Neruda si trova ora a -4) e hanno rosicchiato ben 6 punti a Pavia, che ora si trova a una sola lunghezza e occupa l’ultimo posto utile per i playoff.
PLAYOFF SEMPRE VICINI – Vista che ormai la salvezza è solo una questione di aritmetica, la squadra del ds Sartori può guardare ad un obiettivo impensabile a inizio stagione senza timore di apparire presuntuosa. Le bolzanine infatti, oltre a tallonare Pavia, sono a due punti da Scandicci – altra squadra in gran forma con 11 punti nel ritorno – e a quattro da Rovigo, che al termine dell’andata ne aveva 9 di vantaggio.
CRESCITA COLLETTIVA – Una simile esplosione nel girone di ritorno non si può banalmente ricondurre al solo arrivo dell’opposto russo Natalia Korobkova. La siberiana ha portato ovviamente un braccio pesante in più – seppur con la forma non ottimale per via dell’inattività prima e dell’infortunio alla caviglia poi – ma è stata la crescita tecnica e mentale dell’intero collettivo a far cambiare marcia al team di coach Fabio Bonafede. Il tecnico siracusano è riuscito a plasmare un gruppo in grado di dare sempre un contributo valido dal punto di vista tecnico-tattico – e le scelte azzeccate lo confermano – ma soprattutto a favorire un cambio di mentalità importante.
SALTO DI MENTALITA’ – D’ora in poi dovremo onorare anche le trasferte, aveva detto Bonafede dopo la sconfitta di Scandicci. E le ragazze hanno subito risposto non solo giocando un partitone, ma sono state brave a non accontentarsi del punto già in tasca, a non demoralizzarsi per l’avvio di tie-break micidiale (1-6) e a non tremare sulle due palle match avute da Monza.
COMUNQUE VADA… sarà un successo. Già, da domenica prossima il campo potrebbe smentire tutto. Ma nulla potrà cancellare quanto fatto di buono finora dalla prima squadra di serie A femminile della regione Trentino-Alto Adige. E siamo sicuri che capitan Menghi e compagne non hanno per nulla la sindrome da appagamento.