Volksbank Sudtirol Bolzano: con Caserta il pericolo testacoda
Autore: Lega Volley Femminile
14 Febbraio 2015

Un testacoda con 29 punti di distacco tra le due formazioni. E’ questo che attende oggi il Neruda sul taraflex di casa del PalaResia ed è esattamente la situazione più pericolosa. La ferita di Filottrano (sconfitta per 3-2 a Osimo) brucia ancora ed è la lampante dimostrazione di come in questo campionato di serie A2 non esistano partite semplici. La squadra arriva da un tour de force difficile da gestire con tie break in serie (Club Italia, Piacenza e Aversa) e una doppia sfida a Trento nelle semifinali di Coppa Italia che ha risucchiato energie nervose a badili. Le ragazze di Bonafede dovranno essere brave a riportare subito la testa sul cinismo da capolista. Le qualità, ovviamente, ci sono perché la batteria delle bande (Papa, Bacchi e Trevisan) è pronta a esplodere orchestrata da Moellers, mentre le centrali Repice, Gabrieli e Veglia sono di sicuro affidamento. Kajalina all’opposto e Bresciani libero completeranno il sestetto davanti alla solita miniera in panchina. Bertolini ha dimostrato nelle ultime uscite di essere una miccia carica, Bonafini sparecchia ricezione e difesa avversaria ogni volta che mette piede in battuta mentre Filippin non ha tremato quando ha dovuto scendere in campo contro Aversa.
Dall’altra parte della rete occhi puntati su Soraia: macchina da punti campana. La brasiliana ha messo giù 23 punti nell’ultima sfida di campionato (persa in casa con Monza per 3-1) e 17 nella partita d’andata contro il Volksbansk Suedtirol. Degna compagna di fuoco è Percan (22 il suo score contro le brianzole) al fianco di una batteria di centrali valida con Martinozzi e Torchia. La palleggiatrice è De Lellis mentre Gabbiadini e la neo arrivata Fanzini completano il quadro delle bande utilizzate più di frequente da coach Emiliano. La squadra lotta per l’obiettivo salvezza che comincia a distanziarsi (Piacenza è a 14 punti, 5 in più) e giocherà con il coltello tra i denti.
Un occhio, inevitabile, correrà anche sui taraflex che vedranno impegnate le immediate inseguitrici del Neruda. Sia Monza (-3), sia Vicenza (-6) saranno impegnate in match casalinghi: Saugella se la vedrà con Soverato mentre Obiettivo Risarcimento affronterà Filottrano. Può succedere di tutto.

LA BANDIERA BERTOLINI: “UN MOMENTO STUPENDO PER IL NERUDA”
Quando si arriva in alto è giusto siano le bandiere a sventolare. Sara Bertolini lo è certamente del Neruda: una vita nella squadra altoatesina con sede a Bronzolo. Dove vive lei. Un legame intenso che chiaramente emoziona un poco di più nei giorni in cui la squadra tocca il punto più alto della sua storia per risultati sportivi: finale di Coppa Italia di A2 e vetta del campionato. E’ il suo, quindi, uno dei sorrisi più belli nella gioia dopo il derby di ritorno ed è sempre con lei che si riparte perchè domenica alle 18 al PalaResia arriva Caserta per un testacoda pericoloso e i traguardi sono ancora tutti da conquistare.

“E’ stato bellissimo conquistare la finale di Rimini. Sono felicissima. Si tratta di un qualcosa di davvero inaspettato. Se me lo avessero raccontato a inizio stagione avrei sorriso, invece ci siamo guadagnate tutto questo. Con il lavoro e l’impegno”
Qual è il segreto di questo Neruda meraviglioso?
“Nessun segreto particolare. Non ci risparmiamo e abbiamo costruito un grande gruppo. Siamo compatte, ci aiutiamo e ci vogliamo bene. In campo si vede”
Ora al PalaResia arriva Caserta, l’ultima in classifica.
“Il primo set di questa stagione l’abbiamo perso contro di loro. Dobbiamo stare attente, concentrate e grintose. In questo campionato non si può abbassare la guardia con nessuno”
C’è qualche squadra che ti ha colpita particolarmente?
“Direi il Club Italia. Sono giovanissime, ma hanno un talento strepitoso. In campo tradiscono la mancanza di esperienza ogni tanto, ma il potenziale mi pare davvero ragguardevole. Una bella squadra e un progetto ben costruito”
In cosa può crescere ancora Bolzano?
“C’è sempre da migliorarsi. Credo sia fondamentale continuare a esserci nei momenti decisivi. Lucidità e concentrazione”

La bandiera, intanto, sventola lassù e punta sempre più in alto.

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