Volksbank Sudtirol Bolzano: sogni proibiti in attesa del rientro di Korobkova
Autore: Lega Volley Femminile
3 Febbraio 2014

Il campionato è lungo, la palla è rotonda, la matematica non è un’opinione: quando si tratta di analizzare le classifiche, sia che si parli di calcio o di pallavolo, la scaramanzia la fa da padrona. Normale quindi che in casa Volksbank Südtirol Neruda si voglia rimanere con i piedi ben piantati sulla terra e guardare ai 12 punti di vantaggio su Reggio Emilia, piuttosto che pensare al punticino che separa la matricola altoatesina da un sogno chiamato settimo posto.

“E’ ancora presto per parlare di playoff. Quando avremo la certezza della salvezza, allora potremo pensare a traguardi impensabili a inizio stagione”. Parola di Rudy Favretto, presidente della società altoatesina che per prima ha spiccato il volo per la pallavolo di serie A.

L’ANALISI – La prudenza tuttavia non impedisce di analizzare, a 9 giornate dal termine, il campionato cadetto e azzardare – alla luce dei risultati fin qui maturati – un torneo diviso in tre tronconi. Del primo fanno parte le prime 4 della classe: le battistrada San Casciano e Montichiari (29 punti) e le inseguitrici Soverato (27) e Monza (25), tornata al successo dopo tre sconfitte di fila. Poi c’è un drappello di cinque squadre racchiuse in tre punti: Rovigo 21, Scandicci 20, Vicenza e Pavia 19, Bolzano a 18. Staccate, dopo aver tutte perso nell’ultimo turno, troviamo Gricignano a 11, Sala Consilina a 10 e Reggio Emilia salita a 6 dopo il clamoroso punto strappato in casa di San Casciano. Già il prossimo turno potrà dare indicazioni sulle candidate ai playoff: il calendario infatti mette di fronte ben 4 delle 5 squadre di centroclassifica negli incontri Pavia-Vicenza e Scandicci-Bolzano, mentre Rovigo se la vedrà con Monza in un match che potrebbe sancire l’aggancio al plotone di testa o il definitivo distacco delle rodigine.

LE GIOVANI – Domenica scorsa Rudy Favretto ha vissuto una serata di grande gioia, non solo per aver visto la sua squadra conquistare tre punti di platino ma soprattutto per una scommessa vinta. “Avere costruito un organico per il 50% composto da giocatrici locali era ed è una scommessa, che a questo punto possiamo dire di avere vinto. Vedere in campo ragazze come Waldthaler e Bertolini, che hanno iniziato a giocare a minivolley nel Neruda, è una soddisfazione enorme, senza nulla togliere evidentemente a tutte le altre giocatrici da fuori provincia che ci stanno regalando tante gioie e che con la loro esperienza aiutano a far crescere le atlete altoatesine”.

INFORTUNIO KOROBKOVA – Natalia Korobkova, l’opposto siberiano giunto a metà gennaio, ha avuto il tempo di dare il suo contributo alla vittoria di Reggio Emilia prima di pagare dazio alla sfortuna che quest’anno sta flagellando il Volksbank Südtirol. Giovedì scorso infatti in allenamento ha rimediato una distorsione alla caviglia, e domenica scorsa ha assistito alla vittoria delle sue compagne dalla tribuna stampa soffrendo e tifando. I medici stanno facendo il possibile per rimetterla in sesto per la trasferta di Scandicci, anche se c’è il timore che un rientro frettoloso potrebbe causare danni maggiori. Le sue condizioni vengono monitorate giorno per giorno e solo a ridosso della partita saranno sciolte le riserve sul suo impiego.

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