Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiLe radici del Neruda sono solide. Ben piantate nel suolo altoatesino. Dopo la conferma di Sara Bertolini la società ha annunciato che per affrontare la prossima serie A1 si affiderà ancora alle mani della schiacciatrice Kathrin Waldthaler. Originaria di Vadena in Bassa Atesina Waldthaler indossa la casacca del Neruda da quando aveva sei anni: un’avventura che continua senza interrompersi anche al culmine della sua storia. Per “Kikka” un’occasione di riscatto dopo una stagione iniziata con una buona continuità di rendimento e arenatasi su un infortunio alla spalla destra da cui si sta completamente riprendendo. Coach Fabio Bonafede, dunque, potrà di nuovo contare sulle sue doti tecniche di banda armata da una mano precisa e accurata. Una freccia in più nella faretra della squadra che dovrà affrontare tutti i palazzetti più caldi della Penisola.
“Sono molto contenta di poter far parte di un progetto che conoscerà quest’anno il suo punto massimo. Giocare l’A1 è un sogno che si avvera e un’occasione di crescita che non ci si può lasciare scappare. Sono pronta a fare la mia parte in una lotta per la salvezza che è sicuramente dura, ma che cercheremo di vincere con le nostre qualità di sempre”
L’infortunio, intanto, è alle spalle.
“Sì, ora mi sto concentrando su una riabilitazione totale che mi riporti perfettamente in forma per l’inizio della preparazione e, logicamente, del campionato. Sono fiduciosa e carica”.
L’A1 sarà anche un momento di emozioni forti: in quali palazzetti sei particolarmente contenta di andare a in campo?
“A dire la verità saranno tutte sfide decisamente elettrizzanti. Se devo fare un nome dico Bergamo per la sua storia e il prestigio che ha sempre avuto. Non dimentichiamoci, però, che i brividi più forti me li regala sempre il nostro pubblico quindi il palazzetto capace di regalarmi qualcosa in più sarà sempre il PalaResia”.
Casa sua. Come il Neruda e questa città.