Volley Pesaro, la carica di Rossella Olivotto

Autore: Volley Pesaro
31 Agosto 2017

La preparazione, solitamente, è il periodo più intenso della stagione e anche quello più importante perchè, oltre a preparare il fisico per il campionato che verrà, è occasione anche per cementare il gruppo, soprattutto se è nuovo, come nel caso del Volley Pesaro.

E così viene naturale chiedere lumi a Rossella Olivotto, giunta alla terza stagione in maglia rossoblù (anche se in due fasi), “veterana” della squadra e una delle tre confermate (insieme a Ghilardi e Bussoli) della fantastica cavalcata nel torneo passato che ha riportato la Società dei presidenti Sorbini-Rossi in serie A1.

“Come già avevo dichiarato al momento della mia conferma, sono molto felice di essere rimasta e avere condiviso il progetto della Società. Sono entusiasta e carica a palla in vista della nuova stagione e, tutte insieme, vogliamo realizzare qualcosa di importante.

Siamo neopromosse – riprende dopo un attimo di pausa – e questo ci darà il vantaggio di non avere troppe pressioni addosso come ci capitò l’anno scorso. Abbiamo iniziato solo da poco più di una settimana e, anche se non siamo al completo, sto percependo grande entusiasmo e voglia di fare bene. C’è già una discreta sintonia e complicità tra noi e questo aiuta il lavoro dello staff per creare il giusto amalgama tra noi, lavorando serenamente.

Sappiamo che ci attende una stagione complessa perchè il livello tecnico si è alzato moltissimo ma da quello che ho potuto constatare in questi primi giorni, siamo tutte consapevoli di cosa ci attenderà e non vediamo l’ora che cominci il campionato. Per quanto mi riguarda, sono una combattente e scendo sempre in campo per vincere anche quando il pronostico direbbe il contrario.

Un pensiero speciale – conclude la centrale trentina – va ai nostri meravigliosi Balusch: finora non hanno perso un allenamento facendoci sentire tutto il loro calore: in spogliatoio abbiamo apprezzato molto… Ecco, un altro obiettivo che ci dovremo prefissare sarà quello di avere il palazzetto sempre pieno”.