Volley 2002 Forlì: a due settimane dalla partenza delle aquilotte per il torneo ParkVolley Junior di Bibione, l’allenatrice dell’Under 12 Rita Neri tira le somme
Autore: Lega Volley Femminile
20 Aprile 2015

Mancano meno di due settimane alla partenza della squadra Under 12 della Volley 2002 per Bibione, dove sarà impegnata in un torneo con le loro coetanee che convergeranno nella località veneta da tutta Italia.

Il Trofeo ParkVolley Junior, torneo internazionale di green volley giovanile è promosso dalla Federazione Italiana Pallavolo (Fipav), in collaborazione con Kinder Sport.

L’iniziativa si svolge a Bibione (Venezia), nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 maggio 2015, su oltre cinquanta campi da gioco in erba allestiti all’interno dello Stadio Comunale. I partecipanti potranno disporre liberamente delle strutture sportive (anche campi da beach volley) a partire dalla giornata di giovedì 30 aprile.

Rita Neri, coadiuvata da Elisabetta Pondini, è una delle allenatrici dell’Under 12 della Volley 2002. A inizio stagione diceva di lei Alessandro Medri, responsabile del settore giovanile della società forlivese: “Rita è una persona fantastica in palestra con i ragazzi per il modo che ha di trasmettere la sua passione; penso davvero che da lei ci sia da imparare, sia sotto il profilo umano sia sotto il profilo sportivo. Sa catturare i ragazzi, sa appassionarli, sa soprattutto farli crescere”.

Rita Neri è totalmente coinvolta nelle attività del settore giovanile della Volley 2002 e ci tiene molto a farne riconoscere l’importanza sociale: “La Volley 2002 si pone sul territorio forlivese come realtà che investe sui giovani. Certamente l’aver lasciato la struttura di Vecchiazzano ha pesato parecchio sull’organizzazione dei vari gruppi giovanili distribuiti ora nelle palestre di Forlì. Il poter contare su una struttura aperta solo per questo tipo di attività certamente facilita il lavoro di allenatori, dirigenti, accompagnatori, ma nel contempo, offre la possibilità alle giovani leve di avere un confronto diretto con le giocatrici della massima serie”.

La Neri si dice soddisfatta del supporto ricevuto dalla società: “Tutto ciò che ho richiesto alla Società per portare avanti il mio gruppo (preso quando le giovani atlete avevano sei anni e ora sono arrivate a undici) mi è stato concesso senza remore e mi ha permesso di dar vita a uno staff di persone davvero in gamba, che mi auguro possa rimanere in società e continuare ad arricchire questo sport. È vero, occorre mantenere aperte le porte alle giovani leve ma occorrono anche tante persone che si impegnino nel seguire l’attività: allenatori, dirigenti, segnapunti, arbitri, società, enti presenti sul territorio e, perché no, i tifosi”.

L’allenatrice dell’Under 12 ha le idee molto chiare per quanto concerne la distribuzione tecnica delle giovani atlete: “Credo comunque che arrivati a una certa maturità delle bimbe, 11/12 anni, debbano essere fatte delle scelte per livello tecnico. Con questo non si intende escludere nessuno, ma chi allena certamente si rende conto che le tecniche e le tattiche di gioco possono progredire più velocemente se il gruppo è omogeneo. Le proposte di gara sul territorio al momento sono presenti e fanno riferimento ai CSI di zona e alla FIPAV”.

“Per migliorare il settore giovanile – ribadisce la Neri – occorre formare squadre omogenee. Ben vengano i nuovi ingressi, ma dopo un mese di prova vanno collocati nel gruppo giusto. Un gruppo in cui si procede per massimi livelli, e un altro dove si riprendono le tecniche di gioco.
Una bimba o bimbo che inizia a giocare a pallavolo a sei anni, anche se poco dotata fisicamente, si ritrova a 12 anni con una ricchezza di schemi motori che lo fa prevalere sui coetanei”.

“La stagione in corso, per ciò che mi riguarda – afferma l’allenatrice dell’Under 12 – è stata una stagione eccelsa. Siamo in finale nel campionato Under 12 di Forlì organizzato dal CSI, mentre una seconda squadra ha portato a termine le partite con vero impegno e sportività in campo. Siamo nei quarti di finale del campionato CSI di Faenza a 10 squadre. Ma una cosa va sottolineata sopra tutte: sento di avere un gruppo compatto dove le bimbe si trovano bene, vengono volentieri agli allenamenti, sanno tenere il campo e rispettano l’avversario. Insomma possiamo contare su un gruppo in cui c’è serenità e divertimento”.

“Bellissimo è poi vedere le Under 12 in campo vicino alle campionesse – mette in risalto Rita Neri – per imitare gli esercizi di allungamento, per raccogliere le firme o, ancora meglio, per fare servizio campo. Fra pochi giorni andremo a Bibione, meta richiestissima dopo l’esperienza dell’anno scorso. Ebbene sì, partecipano tutte all’evento. Questa tre giorni non è dedicata solo a loro ma anche a tutte le persone che hanno collaborato”.

Riguardo alla location in cui si sono svolti gli allenamenti di quest’anno la Neri si dichiara più che soddisfatta: “Ci alleniamo alla palestra “Maroncelli” due volte la settimana. Un’ottima palestra che offre un pavimento adatto e attrezzature adeguate per la pallavolo. Per questo gruppo non abbiamo avvertito la mancanza di ore, pur allenandoci due volte la settimana. Le bimbe non frequentano solo la pallavolo ma nell’arco della settimana hanno anche altri impegni (musica, teatro, altri sport, ecc.)”.

E sulle tariffe agevolate applicate alle giovanissime atlete, la Neri ricorda che “fino all’età di 10 anni, il settore giovanile della Volley 2002 svolge le proprie attività gratuitamente mentre le Under 12 pagano solo metà quota. Anche questo rappresenta un grosso investimento da parte della nostra Società”.

“I settori giovanili vanno salvaguardati – conclude energicamente Rita Neri – e portati avanti con impegno, investimenti e tanta passione, e si completano con la vicinanza alla massima serie. Ma c’è un muro che occorre superare proprio a Forlì. Le società presenti sul territorio devono collaborare tra di loro, devono trovare momenti di incontro. È impensabile che uno sport possa progredire quando i dirigenti delle varie società non si parlano, anzi se possono, si contrastano. Coltivando il proprio orticello non si arriva da nessuna parte, ma a Forlì se si vuole, possono essere raggiunti traguardi eccelsi perché i numeri delle iscritte sono alti. È anche vero che una sola società non può pensare di fare tutto, e allora ben vengano cordiali scambi di vedute, di collaborazione, di allenatori, per favorire questo bellissimo settore che oltre a offrire una sana attività fisica si fa promotore di tanti valori sportivi e non solo”.

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