Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiSERBIA – ITALIA 3-2 (22-25, 25-23, 25-20, 25-16, 15-11)
SERBIA: Ognjenovic 9, Krsmanovic 11, Mihajlovic 26, Brakocevic 26, Rasic 14, Nikolic 5. Libero: Cebic. Molnar 1, Zivkovic. N.e: Malesevic, Veljkovic, Bjelica. All.Terzic
ITALIA: Camera 1, Costagrande 14, Guiggi 14, Diouf 26, Bosetti 10, Arrighetti 16. Libero: De Gennaro. Sorokaite. N.e: Fiorin, Barcellini, Gennari e Folie. All. Mencarelli
Arbitri: Alrousi (EGY) e Zahorcova (Cze)
Spettatori: 1900. Durata Set: 23’, 25’, 22’, 22’, 14’
Serbia: 6 a, 11 bs, 19 m, 19 e.
Italia: 8 a, 6 bs, 12 m, 15 e.
Sapporo. Si chiude con una sconfitta la Final Six del World Grand Prix per le azzurre di Marco Mencarelli che nell’ultimo giorno di gara sono state superate dalla Serbia 2-3 (22-25, 25-23, 25-20, 25-16, 11-15). A conferma del match di ieri, le azzurre hanno mostrato un’altra prestazione per molti aspetti positiva, avendo come rimpianto il secondo set, quando nettamente avanti si sono fatte rimontare.
In generale buona la prova di Camera che ha ben diretto le attaccanti azzurre, tutte in doppia cifra a fine partita. Ancora una volta la miglior marcatrice è stata Valentina Diouf (26 p. con il 54%) miglior marcatrice della Final Six, molto bene anche Valentina Arrighetti (16 p.) e Carolina Costagrande (14 p.). Sul fronte avversario Brakocevic e Mihajlovic hanno disputato un’ottima gara, chiudendo entrambe con 26 punti. L’Italia si è comportata meglio al servizio (8 a 6) e ha commesso meno errori (15 a 19), mentre la Serbia è stata superiore a muro (19 contro 11).
Il bilancio di queste finali per l’Italia è quindi di quattro sconfitte a fronte di una vittoria, 4 punti che valgono la quinta posizione in classifica, il primo posto è andato al Brasile. Nelle cinque gare, come anticipato dal ct Mencarelli, si è vista un’Italia in crescita specialmente nelle ultime due partite, quando ha mostrato diverse cose positive, soprattutto in prospettiva del grande obiettivo dell’anno: i Campionati Europei femminili in Svizzera e Germania (6-14 settembre). Confrontarsi con alcune tra le migliori formazioni al mondo, ha sicuramente rappresentato un’esperienza importante per un gruppo giovane, che può contare su diverse giocatrici alla prima manifestazione internazionale, vissuta da protagoniste. Domani nella mattinata giapponese le azzurre partiranno alla volta dell’Italia, mentre la partenza per Zurigo, sede della pool che vedrà in scena Guiggi e compagne all’Europeo, è fissata per il 4 settembre.
Contro la Serbia l’Italia si è presentata in campo con la diagonale Camera-Diouf schiacciatrici Bosetti e Costagrande, centrali Guiggi-Arrighetti e il libero De Gennaro. Fuori in via precauzionale Noemi Signorile, anche se il problema alla caviglia destra, rimediato ieri, si è rivelato nulla di preoccupante.
Nel primo set le due squadre rimangono per lunghi tratti a contatto, mettendo in mostra da una parte Bosetti e Diouf, mentre dall’altra Brakocevic. A spezzare l’equilibrio ci pensa Costagrande che sembra dare il via all’allungo decisivo, la Serbia però reagisce, riportando le cose in parità. Nel finale l’Italia sale di livello in difesa e trova lo sprint che vale il (25-22).
Il secondo set vede fin dall’inizio l’Italia al comando, Camera gestisce alla perfezione il gioco, chiamando spesso in causa Guiggi e Arrighetti, mentre la Serbia sbaglia parecchio. Avanti anche di 7 punti tutto fa presagire una rapida conclusione in favore delle azzurre, invece si scatena Mihajlovic. Il muro serbo inizia a fare la differenza, bloccando l’attacco azzurro che accusa diversi passaggi a vuoto. La ricezione va in difficoltà e cosi il lungo break permette alle serbe di chiudere (23-25).
Il riscatto italiano non si fa attendere, pronti via e nel terzo le ragazze di Mencarelli scappano subito. Ancora una volta Mihajlovic accorcia le distanze, ma questa volta Diouf e Costagrande si fanno sentire, mantenendo le azzurre avanti. Importante poi il contributo di Arrighetti, mentre il muro serbo perde colpi non trovando le giuste contromisure (20-25).
Il quarto set è all’insegna della Serbia che spinta da Brakocevic prende in mano il pallino del gioco. Guiggi e Diouf provano a spronare le compagne, ma il muro serbo guidato dalla Rasic torna a farsi sentire e le azzurre, nonostante l’ingresso di Sorokaite per Bosetti, non riescono più ad accorciare (16-25).
Nel tie-break Diouf parte forte, ma l’attacco serbo replica immediatamente. Le azzurre provano a rimanere a contatto, ma diversi errori commessi permettono alle avversarie di involarsi verso la vittoria (11-15).
MENCARELLI: “Dispiace un po’ per come è andato il secondo set, perché stavamo giocando molto bene e poi con alcuni errori, che a questo livello non puoi commettere, abbiamo permesso alla Serbia di rimontarci. Valutando in generale questo Grand Prix penso che ad eccezione del terzo set con il Brasile si sia visto un percorso di crescita, lo conferma la gara importante che abbiamo disputato oggi contro un avversario molto forte. Adesso dovremo sfruttare tutte le cose buone raccolte in questa manifestazione e metterle in campo nel corso dell’Europeo.”
ARRIGHETTI: “Sono contenta dai segnali che sono venuti fuori da questa partita, c’è mancato poco per vincere. La Serbia è una squadra forte che due anni fa ha vinto il titolo europeo e noi abbiamo dimostrato di non essere distanti. Durante questa Final Six abbiamo chiuso in crescendo e penso che finire con due partite in cui abbiamo espresso un buon gioco sia importante in vista degli Europei.”
RISULTATI: Serbia-Italia 3-2 (22-25, 25-23, 25-20, 25-16, 15-11), Cina-Brasile 0-3 (16-25, 14-25, 20-25), Stati Uniti-Giappone 3-2 (17-25, 25-19, 18-25, 25-17, 15-12)
CLASSIFICA FINALE: Brasile 15, Cina 10, Serbia 8, Giappone 5, Italia 4, Stati Uniti 3.
PREMI INDIVIDUALI: miglior opposto: Brakocevic (Srb); migliori schiacciatrici: Mihajlovic (Srb) e Zhu (Cin); migliori centrali: Thaisa (Bra) e Rasic (Srb); miglior libero: Fabi (Bra); miglior alzatrice: Glass (Usa); MVP: Thaisa (Bra).
ALBO D’ORO: 1993 Cuba, 1994 Brasile, 1995 Stati Uniti, 1996 Brasile, 1997 Russia, 1998 Brasile, 1999 Russia, 2000 Cuba, 2001 Stati Uniti, 2002 Russia, 2003 Cina, 2004 Brasile, 2005 Brasile, 2006 Brasile, 2007 Olanda, 2008 Brasile, 2009 Brasile, 2010 Stati Uniti, 2011 Stati Uniti, 2012 Stati Uniti, 2013 Brasile.
I PIAZZAMENTI DELL’ITALIA: 1994 (8°posto); 1997 (7°posto); 1998 (5° posto); 1999 (4°posto); 2000 (7°posto); 2003 (5°posto); 2004 (2°posto); 2005 (2° posto); 2006 (3°posto); 2007 (3°posto); 2008 (3°posto); 2010 (3° posto); 2011 (7° posto); 2012 (10° posto); 2013 (5° posto).